Ecco un bell'argento ben documentato con relativo materiale cartaceo, preso sul Piave nel giugno del 1918, ultimi giorni della Battaglia del Solstizio.
Il suo bel diploma
Il certificato/diploma del Nastro Azzurro
Il dettaglio della motivazione
Notare la generalità di detta motivazione, " Dalle trincee di partenza all'argine del Piave ogni suo atto era un atto di valore" senza altri dettagli. Chissà cosa fece il Sottotenete di Complemento Russo Cesare da Catania, quel giorno, ma possiamo immaginarlo nella bolgia dei corpo a corpo, nel fango delle trincee sul Piave...
Ma torniamo a noi, ecco l'Ansa di Lampol vista dal cielo, nel 1918, con i suoi numerosi crateri di bombe
Com'è oggigiorno
Numerosissimi i libri e testi che trattano la Battaglia del Solstizio. Impossibile riassumerli, ma fra le tante descrizioni di quegli eventi, noto " Lungo le anse di Lampol,
tra Zenson e Fossalta, lo scontro è all’ultimo uomo."
A titolo aneddotico, ferito nell'Ansa di Lampol e decorato con medaglia d'argento al Valore Militare, il celeberrimo scrittore ed avventuriero Ernest Hemingway, presente quale ufficiale della Croce Rossa americana (ne ho parlato in un altro post), scrive:
“C’erano stati molti caduti alla fine dell’offensiva e qualcuno, per sgomberare nel gran calore le posizioni sulle rive del fiume e la strada, aveva ordinato di gettare i morti nei
canali. Disgraziatamente le dighe erano ancora in mano austriaca a valle del fiume, ed erano chiuse.
Così l’acqua si muoveva lentamente, e i morti erano rimasti lì a lungo, galleggiando rigonfi, supini e bocconi, incuranti della nazionalità, finché ebbero raggiunto proporzioni colossali. Alla fine, quando si era assestata l’organizzazione, le squadre di ricupero li avevano tirati fuori di notte e li evavno sepolti lungo la strada”.
(Ernest Hemingway, “Di là dal fiume e tra gli alberi”,1950)
Hemingway, appena ferito, venne evacuato nella Casa Gialla, ancora esistente oggigiorno, che si vede, isolata, in basso a sinistra della fotografia odierna.
La medaglia d'argento di Hemingway (con tutte le riserve del caso...)
e la motivazione