Il sistema di taglie della unifo9rme 1986

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view post Posted on 15/7/2016, 20:14
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Come tutti sanno la naia è bella perché è perfetta (cit.). A ulteriore riprova ho scoperto l’esistenza di una procedura precisa per l’assegnazione della giusta taglia dell’ uniforme modello 1986.

La pubblicazione specifica subito che il sistema di attagliamento è “semplificato” rispetto a quello della mitologica drop 71 , e che si applicava, prego tener presente, anche alle tute da combattimento cosiddette “verdone”. L’attuale a drop 86 prevede “solo” 78 taglie diverse e non sembra poco; a giudicare dallo specchio comparativo, il vecchio sistema ne prevedeva comunque tre o quattro volte di più.

diff

Il nuovo sistema prevede l’individuazione della taglia in base ai consueti parametri antropometrici: circonferenza toracica, girovita, altezza, conformazione fisica.

Ecco la tabella della TAGLIA:

taglia

L’ individuazione della taglia/drop in base al girovita, all’altezza e alla conformazione (qui c’è l’esempio della taglia 50)

td

drop

…e un esempio di possibili sostituzioni/equivalenze in caso di indisponibilità della taglia esatta. Questa è la tabella del drop 6.

sost

…e infine, per chi vuole approfondire, il collegamento al documento originale.

www.file-pdf.it/2016/07/15/guida-pratica-vestizione/

Mi auguro che funzioni.
Distinti saluti
Al
 
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carpu65
view post Posted on 15/7/2016, 21:49




Bellissimo documento!
La "semplificazione" (in realtà impoverimento) delle taglie riguarda anche il mercato dell'abbigliamento civile.
Un Lebole,un Facis, un Marzotto degli anni 60-70 aveva un sistema di drop in grado di vestire a pennello chiunque.
Fu propio grazie a questo sistema che,sui grandi numeri,avvenne il sorpasso della confezione sulla sartoria alla fine degli anni 60.
Senza contare la bontà del prodotto,incomparabile con l'oggi e l'ottimo rapporto qualità/prezzo.
Dagli anni 80,con l'avvento degli "stilisti",la "firma" conterà più della sostanza e della giusta taglia (vedi le giacche informi di Armani,spacciate ai gonzi per "sitile" e vendute a prezzi superiori a quelli di un abito di sartoria).
In poche parole,un Facis di quarant'anni fa vestiva a pennello e costava poco,un abito equivalente di oggi costa tre o quattro volte tanto,non ha la stesa qualità e copre più che vestire.

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view post Posted on 18/7/2016, 17:38
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Bello il prospetto e bella la procedura. Peccato che nei magazzini di Commissariato le taglie più comuni latitano e bisogna accontentarsi di quello che c'è...
 
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2 replies since 15/7/2016, 20:14   806 views
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