Copricapi Regia Marina

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view post Posted on 11/11/2017, 20:05
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sintetico...o artificiale? O semplicemente cartone o tela ricoperta con qualche tipo di lacca, vernice o gomma di origine organica?
 
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view post Posted on 11/11/2017, 21:40
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Sinceramente non sono in grado di distinguere.
Avrei detto semplicemente "plastica" se fosse stato un oggetto più recente...qui non so. Sembra lo stesso materiale dei rinforzi delle punte del colletto delle camicie.
Spero che le foto possano aiutare. Tra l'altro, credo di aver sollevato l'alluda oggi per la prima volta, dopo più di venti (o trenta) anni da quando lo presi. o almeno, non me lo ricordavo minimamente!

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view post Posted on 11/11/2017, 22:57
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...direi celluloide (cellulosa) o addirittura galalite (caseina)...materiali plastici artificiali e non di sintesi (petrolio)...
Prima degli anni '50 è molto difficile trovare materiali plastici sintetici nell'uso comune...in un oggetto come un berretto impossibile...
 
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view post Posted on 11/11/2017, 23:06
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Grazie per il chiarimento. Abituato a trattare ghisa, acciai o superleghe, non avevo mai approfondito l'argomento delle plastiche!
 
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view post Posted on 26/12/2017, 15:10
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Qualcuno riesce a rintracciare le normative sui bottoncini reggisoggolo? Se non ricordo male in un momento non precisato (qualche anno prima della ww2) sono diventati neri, mentre prima erano dorati. Sto cercando di capire quando esattamente sarebbe avvenuto questo cambiamento, se qualcuno avesse più info gliene sarei grato!
 
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view post Posted on 26/12/2017, 15:59
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Bellissimi tutti, complimenti
 
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view post Posted on 26/12/2017, 17:21
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Grazie, è un campo non semplice, a volte ancora poco studiato, ma con calma e pazienza si ottengono grandissime soddisfazioni!
 
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view post Posted on 27/12/2017, 09:21


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Complimenti per la raccolta e la precisione, così rara allorché si parla di uniformologia navale
 
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view post Posted on 27/12/2017, 10:20
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L'uniformologia navale è un campo per molti versi ancora poco conosciuto, soprattutto perché fino a ora non c'è mai stato uno studio sistematico sull'argomento. I libri di Galuppini editi dall'USMM sono molto utili per far luce. Ma c'è ancora molta strada da fare. La Marina aveva il bruttissimo vizio di apportare tante modifiche ai Regolamenti Sulle Divise tramite Fogli d'Ordine, che se non rintracciati complicano non poco la ricostruzione della storia uniformologica. Al momento sto lavorando a una pubblicazione sulle uniformi della RM durante la ww2, (partendo dal regolamento del 36, l'ultimo edito prima del conflitto) ma a volte è veramente veramente dura: esempio pratico: il corpo dei Macchinisti.
Nel 26 viene fuso con il corpo del Genio Navale, e viene contemporaneamente creato il Ruolo Transitorio Ufficiali di Macchina che raccoglieva tutti quegli ufficiali Macchinisti che non avevano le caratteristiche per transitare nel Genio Navale. Nel regolamento del 29 ciò è non è citato, mentre sul regolamento del 36 è menzionato il fregio anche su una tavola (ancora tripala su tondino nero) nel 1938, con un foglio d'ordine il colore passa da nero a rosso scuro. Nel frattempo nel 39 viene creato anche il Genio Navale Direzione Macchine, anche lui con fregio tripala su tondino rosso scuro. Il ruolo Transitorio Ufficiali di Macchina andrà pian piano a esaurirsi a partire dal 26, nel 42 tutto il ruolo conterà solo 4 "capitani non in grado di concorrere all'avanzamento a maggiore".
 
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view post Posted on 27/12/2017, 13:15
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La Marina aveva il bruttissimo vizio di apportare tante modifiche ai Regolamenti Sulle Divise tramite Fogli d'Ordine, che se non rintracciati complicano non poco la ricostruzione della storia uniformologica

Questo "brutto vizio" era comune a tutte le tre Armi, oltre alla MVSN! Ne so qualcosa per le uniformi della Baistrocchi!
Non so se hai consultato il libro di Del Giudice sulle uniformi della Marina.
I fratelli Del Giudice, autori tra l'altro dei due bellissimi volumi, molto grandi, sulle nostre Forze Armate, facevano sempre lavori "enciclopedici" con difetti e virtù di questi tipi di pubblicazione. Hanno trattato tutto, senza entrare nello specifico. Sono veramente indispensabili.
 
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view post Posted on 27/12/2017, 13:25
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Lo so, credo che il tuo libro sulle uniformi della Baistrocchi sia presente in tutte le librerie degli appassionati (la mia compresa). Spero che tu non me ne voglia, ma quello su cui sto lavorando prende esempio dall'impostazione che hai dato al tuo volume sulle Uniformi Metropolitane del R.E., specialmente per quanto riguarda le copiose foto di materiale originale presenti all'interno del volume, cosa di cui difettano entrambi gli altri libri sulle uniformi della RM (quello dei Del Giudice riproduce solamente disegni, mentre quello di Galuppini è praticamente solo testo, oltre a qualche tavola tratta dai regolamenti).
 
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view post Posted on 27/12/2017, 18:33
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quello su cui sto lavorando prende esempio dall'impostazione che hai dato al tuo volume sulle Uniformi Metropolitane del R.E.

Grazie!
Ho avuto una grande fortuna. La conoscenza e la vicinanza con il Conte E.G. Vitetti che mi ha fornito molto materiale e, soprattutto, la copia di tutti i fogli d'ordine del R.E.. La cosa più difficile, di cui ho pagato le conseguenze, è stata di far "digerire" all'U.S. dell'Esercito, il fatto che molto materiale vero, era fuori ordinanza. Loro volevano basarsi SOLO sui regolamenti, era certo più facile, bastava fotocopiare disposizioni e regolamenti ed il gioco era fatto. Più difficile è stato "visionare" migliaia di foto e di reperti originali. Purtroppo, alla fine, dopo la terza correzione delle bozze, qualcuno ci ha messo le mani, senza dirmi niente, per "uniformarlo" ad altri volumi che contenevano inesattezze.
Penso che i lavori di tipo uniformologico debbano basarsi non solo sui documenti ufficiali ma anche su quello che realmente succedeva. Per la R. Marina il compito è più semplice, erano molto ligi ai Regolamenti. E' però, importantissimo, il supporto fotografico, sia di foto d'epoca che di materiale. Per quaesto motivo, quando qualcuno ha in mente di fare una pubblicazione, ogni collezionista, serio, dovrebbe mettere a disposizione tutto quello che ha, informazioni comprese!
OCCORRE COLLABORARE! Senza prime donne che detengono, solo per loro, la conoscenza!
Per questo ho iniziato dicendo che ho avuto la fortuna di conoscere il Conte Vitetti, senza dimenticare alcuni collaboratori di U&A.
 
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view post Posted on 27/12/2017, 19:58
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Sull'essere ligi ai regolamenti parliamone, più scavo e più noto che alcuni aspetti nei regolamenti non sono per nulla citati, e a causa di ciò venivano interpretati "a estro" dei singoli. (se ci aggiungiamo poi che alcuni corpi nel giro di 8 anni hanno cambiato 3 colori distintivi...)
 
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view post Posted on 27/12/2017, 22:59


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CITAZIONE (Edoardo93 @ 27/12/2017, 19:58) 
Sull'essere ligi ai regolamenti parliamone, più scavo e più noto che alcuni aspetti nei regolamenti non sono per nulla citati, e a causa di ciò venivano interpretati "a estro" dei singoli. (se ci aggiungiamo poi che alcuni corpi nel giro di 8 anni hanno cambiato 3 colori distintivi...)

Verissimo, spesso e volentieri si rinvengono testimonianze, anche fotografiche, di tenute fuori ordinanza che mandano ai matti.
Fortuna che Galuppini - della cui giovinezza in Accademia, allorché per la bravura era chiamato "Il Padreterno", sto (ri)leggendo proprio in questi giorni - ci ha lasciato testi fondamentali su tutto, o quasi, lo scibile navale.
 
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view post Posted on 27/12/2017, 23:16
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Verissimo, Galuppini ha trattato più o meno tutto per quanto riguarda la marina. Il libro dell'USMM ha un difetto solo a mio parere: la mancanza di foto, sia d'epoca sia di pezzi originali. E' stata una scelta voluta, è scritto anche nella prefazione, ma a mio modesto parere un testo che tratta di uniformi non può rinunciare a una corposa parte di illustrazioni.
 
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61 replies since 24/10/2017, 21:24   5150 views
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