| | Cappello alpino Seconda guerra mondiale? | |
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| | CITAZIONE (fisool @ 27/11/2017, 18:39) Una domanda che c'entra poco con questa discussione: vi siete accorti che il cappello alpino della truppa non in servizio permanente (VFP) è stato cambiato? Panno più liscio, aereatori rivettati e qualche altro particolare che lo rendono più ben rifinito. ... però, quello vecchio, più rustico, aveva un altro fascino - ma non è più in vendita da nessuna parte! Saluti Ruggero Sì me ne sono accorto e non mi piacciono! Questi nuovi cappelli sono definiti "economici" e stanno riscuotendo un discreto successo anche in ambito associativo... hanno però il difetto di ingiallire dopo un po' di tempo, credo siano in lana cotta o altro materiale di minor pregio rispetto al classico feltro di coniglio.
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| | Riparo questa discussione, per chiedere ai più esperti di cappelli alpino, come collocare questo modello con areatori in ferro ribattuti. Ne vidi uno anni fa della MVSN, apparentemente originale. Questo non ricordo dove lo presi, e quindi non ho dati certi a riguardo. Purtroppo è privo di interno (fodera e alluda). Il fregio sembra li da tanto. Anche su questo esemplare si riscontra la non rettilineità della fascia in cuoio, il cui angolo è visibile in corrispondenza della tasca porta nappina secondo quella consuetudine estremizzata nei cappelli da congedanti/congedati addirittura asportando la parte poteriore. Su di esso si riscontrano poi i fori per la predisposizione della cucitura di fissaggio, avvenuta però leggermente spostata. Giovanni
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| | Sul fatto che sia modificato, non ci piove, il riposizionamento della fascia e del porta nappina (che denuncia uno spostamento verso il basso), la riduzione delle falde(la cucitura del bordo ripiegato è irregolare e intercetta le cuciture ad arco sul davanti della falda)... Gli occhielli (tipo quelli usati in calzoleria) non mi sembra una caratteristica delle prime produzioni...è vero che quelli erano fatti di ferro ma erano del consueto modello bombato con forellino centrale e tre linguette sul retro che venivano ripiegate all'interno del cappello su un apposito cerchietto di riscontro... Questo tipo di occhiello, non saprei con esattezza quando fu adottato in alternativa e contemporaneamente a quello sopra descritto ma so per certo che è ancora visibile in alcuni rari casi nel dopo guerra...
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| | No, non sono sicuro, tu hai riscontri?
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| | Ho sempre sentito pareri contrastanti su questi aeratori . Chi li ritiene assolutamente post, o chi dice che circolavano già negli anni trenta. Per mia esperienza, su cappelli anche più datati, ho sempre visto quelli in ferro con le linguette aperte sull'interno. Ma è pur vero che su questi oggetti, ....mai dire mai! Su un bel cappello, dalle fattezze belliche, era presente un altro altrettanto bel timbro di accettazione del 1953. Peccato fosse troppo caro per le mie tasche. Non essendo mio, non mi permetto di postare le foto.
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| | Consultando questo interessante articolo www.ccervo.it/pdf/ilcentenario.pdf si possono vedere dei cappelli (almeno due) presentati come piuttosto remoti, con aeratori ad occhiello, quelli del cappello calzato sulla forma in legno, gli occhielli sembrano avere proporzioni diverse (più cicciotti)... Ad un certo punto si parla anche degli aeratori di due tipi, vedi nota n° 5...a quanto pare i due tipi convissero anche se quelli ad occhiello sono più tipici per i berretti... Sarebbe interessante poter vedere delle foto d'epoca...o degli esemplari certi... Edited by 64adriano - 3/12/2017, 16:28
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| | Tratto dall'articolo da me sopra citato...
" Fin dall'1890 esisteva una ditta (certamente non l'unica) specializzata in minuterie metalliche: la ditta G. Fornara & C. a Torino produceva articoli derivanti dal filo metallico dal più grande (diametro di 100 mm.) a minuterie varie come spilli d'ottone e acciaio, ganci e occhielli verniciati e alcuni rivestiti in celluloide per cappelli. Gli occhielli d'areazione per il cappello alpino erano in ferro dolce verniciato proprio per non ossidarsi e macchiare il feltro. Se ne produssero di due tipologie: una con il foro piccolo e un'altra con foro più ampio, più tipico dei berretti. Gli occhielli in alluminio comparvero negli anni '30 ovviando al problema dell'ossidazione."
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| | CITAZIONE (64adriano @ 3/12/2017, 17:10) Consultando questo interessante articolo www.ccervo.it/pdf/ilcentenario.pdf si possono vedere dei cappelli (almeno due) presentati come piuttosto remoti, con aeratori ad occhiello, quelli del cappello calzato sulla forma in legno, gli occhielli sembrano avere proporzioni diverse (più cicciotti)... Ad un certo punto si parla anche degli aeratori di due tipi, vedi nota n° 5...a quanto pare i due tipi convissero anche se quelli ad occhiello sono più tipici per i berretti... Sarebbe interessante poter vedere delle foto d'epoca...o degli esemplari certi... qualcuno per caso si è salvato il pdf? non è più raggiungibile
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| | Io l'ho salvato...ma come si posta un PDF...anche con un altro utente abbiamo nel passato cercato soluzione a questo quesito...ma pare che qui non sia possibile...
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| | Ciao Adriano interessante discussione su un argomento sempre difficile da trattare... Per quanto riguarda quell'articolo ormai non più raggiungibile penso che saremmo in molti interessati a leggerlo. Un metodo per pubblicare un file PDF sul forum esiste. Basta ridurre ogni pagina del file alle dimensioni dello schermo, copiare lo schermo (utilizzando lo strumento di cattura, presente in Windows 10, 8 o 7) per ogni pagina dell'articolo, quindi pubblicare le pagine ridotte nel forum (sperando che non siano tante). Le pagine ridotte si potranno leggere facilmente salvandole sul PC e utilizzando lo zoom. Ecco qui un esempio Marco
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| 72 replies since 31/10/2017, 18:20 11723 views |
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