distintivo alpino, opinioni per favore

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view post Posted on 23/10/2019, 22:30


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CITAZIONE (Radagast_ @ 23/10/2019, 23:06) 
hai una tabella riepilogativa con piattino-data di utilizzo ?

No non mi sono fatto una tabella, a pagina 1 ho postato delle foto di cosa io considero prebellico/bellico e cosa no ma è una opinione personale che ho condiviso con il forum.
 
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view post Posted on 24/10/2019, 12:11
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hai anche fatto un incrocio tra i piattini e le marcature sul corpo del distintivo?
ci sarebbe infatti un'altra interpretazione per quanto attiene i piattini con v.
se questi sono tipici di distintivi del dopoguerra ma si trovano anche su molti distintivi che dovrebbero essere bellici diciamo degli anni 41-43, sono possibili due scenari:
1) i distintivi che dovrebbero essere bellici con V. sono riconi postbellici per reduci o per fregare i collezionisti
2) i piattini con V. sono stati prodotti a partire dal 41 e inizialmente montati misti con altri modelli, per poi, una volta finite le scorte dei più vecchi (con Via per intenderci), essere utilizzati sulla totalità di quelli montati sui distintivi postbellici. questo spiega la grande quantità di modelli bellici con piattino con V. mista con altri piattini di altre fogge.

ci sono elementi oggettivi che escludono una di queste di ipotesi?
 
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view post Posted on 24/10/2019, 13:34


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Buondì Radagast, vedo con piacere che la questione ti appassiona come appassiona me, sicuramente è buona cosa porsi interrogativi e mettere insieme le opinioni di tutti.
CITAZIONE (Radagast_ @ 24/10/2019, 13:11) 
hai anche fatto un incrocio tra i piattini e le marcature sul corpo del distintivo?

Interessante quesito. Così a pelle non trovo attinenze tra il tipo di marcatura del retro e quanto scritto sulla piattina di fissaggio. Però vedo che molti distintivi con retro marcato tipo r.1 hanno ferma spilla tipo fs.2 e con ferma spilla circolare tipo fs.3 e fs.5 il retro non è marcato. Probabilmente, ma è una ipotesi, utilizzavano il circolare su distintivi più piccoli con poco spazio ma allora mi chiedo.......perché il Raggruppamento Levanna con nappina bianca non ha il corpo marcato e quelli con nappina rossa e verde si pur avendo tutti e tre un ferma spilla circolare? Forse andavano a capocchia o chiedevano al cliente se volesse il marchio Lorioli, insomma non so cosa dirti.

CITAZIONE (Radagast_ @ 24/10/2019, 13:11) 
1) i distintivi che dovrebbero essere bellici con V. sono riconi postbellici per reduci o per fregare i collezionisti
2) i piattini con V. sono stati prodotti a partire dal 41 e inizialmente montati misti con altri modelli, per poi, una volta finite le scorte dei più vecchi (con Via per intenderci), essere utilizzati sulla totalità di quelli montati sui distintivi postbellici. questo spiega la grande quantità di modelli bellici con piattino con V. mista con altri piattini di altre fogge.
ci sono elementi oggettivi che escludono una di queste di ipotesi?

Sandro Paternostro, famoso giornalista, concludeva l'intervista con la domanda delle cento pistole (la più complessa) anche tu hai fatto lo stesso. :D
Mi pongo una domanda: "quali requisiti dovrebbe avere un distintivo "V." che mi dia l'assoluta certezza di essere stato coniato nel '41 o '42?". Provo a darmi delle risposte:

1 - Appartenere a un reduce che lo abbia acquistato durante la guerra, insomma una testimone diretto.
2 - Riportare sul retro una data, un'iscrizione o una firma come per esempio quello del 3° Rgt. firmato dal Col. Fabbri prodotto in soli 100 esemplari nel '38. Rarissimo, sicuramente mai riconiato, celebrativo e perciò collegabile a una data o un evento.
3 - Un distintivo anche non legato alle truppe alpine ma datato (come quello da me postato a pagina 1 della "STAZIONE DI SOGGIORNO DI BARDONECCHIA Anno fascista XVII" corrispondente al 1938/39).

Ecco se saltasse fuori un distintivo con uno di questi tre requisiti e sulla piattina di fissaggio la "V." avrei la certezza matematica di una produzione coeva al periodo bellico.

Edited by fuocoefiamme - 8/11/2019, 14:01
 
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view post Posted on 24/10/2019, 15:40


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Per Radagast, stupendi i tuoi Monterosa!!!!!
Se sono stati bulinati per eliminare l'uno è realistico pensare che siano due dei 6000 esemplari ordinati dal Comando di Divisione.
In effetti i tuoi mi sembra abbiano il 25 piccolo (dammi conferma) e potrebbero proprio collocarsi in quel periodo che va dal '45 a fine decennio, come quelli postati da Vet e jolly46ab.

Edited by fuocoefiamme - 24/10/2019, 18:53
 
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view post Posted on 28/10/2019, 22:22
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grazie per l'apprezzamento. tutti i distintivi che ho visto della Monterosa con numero abraso sono con V.
Potrebbe essere una conferma che questo fermaspillo è stato effettivamente prodotto almeno nel '44 e questo punto non resta che avere qualche certezza similare su altri distintivi del regno, per spostare la lancetta negli anni precedenti.
 
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view post Posted on 29/10/2019, 17:19


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CITAZIONE (Radagast_ @ 28/10/2019, 22:22) 
Potrebbe essere una conferma che questo fermaspillo è stato effettivamente prodotto almeno nel '44 e questo punto non resta che avere qualche certezza similare su altri distintivi del regno, per spostare la lancetta negli anni precedenti.

Come sicuramente già sai, secondo quanto scritto da Erzeg nel Gennaio del 1945 seimila esemplari del distintivo della Monterasa erano già pronti per la consegna, quando il Comando di Divisione comunicò alla Lorioli che il numero ordinativo della Grande Unità era cambiato da "1" a "4". La Lorioli accettò di eliminare a bulino il numero "1" da quelli già prodotti consegnando però dei distintivi privi della numerazione divisionale.

In effetti ingrandendo di molto le immagini dei tuoi Monterosa si notano perfettamente i segni dell'utensile che ha eliminato il numero "1" dai due distintivi, e a mio giudizio, con questa specifica caratteristica i tuoi appartengono effettivamente a quei 6000 prodotti nel Dicembre del '44 e consegnati nel Gennaio del '45.

Se tanto mi da tanto, quanto sopraddétto rende la piastrina di fissaggio perfettamente coeva e collocabile quindi tra quelle utilizzate dal '44 (prima non mi pronuncio) al '51. A ulteriore conferma si possono vedere i distintivi postati da Vet del '48 e da jolly46ab del '46 e '51. Attenzione: notare il formato del numero civico "25" con caratteri decisamente più piccoli di quelli alfabetici, che caratterizzano questa piattina.

Edited by fuocoefiamme - 8/11/2019, 14:12
 
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view post Posted on 29/10/2019, 19:04
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Posso confermare che esemplari Monterosa di scavo riportano sul piattino v. e il 25 piccolo.
direi che abbiamo retrodatato al dicembre 44. :shifty:
 
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view post Posted on 29/10/2019, 19:28


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CITAZIONE (Radagast_ @ 29/10/2019, 19:04) 
Posso confermare che esemplari Monterosa di scavo riportano sul piattino v. e il 25 piccolo.
direi che abbiamo retrodatato al dicembre 44. :shifty:

Perfetto, adesso è plausibile pensare che un distintivo con queste caratteristiche sia stato prodotto dal '44 al '51.
Ancora complimenti hai due Monterosa stupendi.
 
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view post Posted on 29/10/2019, 19:55


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Altra immagine di un distintivo non di truppe alpine ma esplicativo di un ferma spilla risalente al XX° anno fascista
dal 29 ottobre 1941 al 28 ottobre 1942. Notare la "Via" con "ia" appena visibile e gambetta del "5" che tocca il "2".
Questa tipologia di piattina l'ho riscontrata su distintivi prebellici '38-'39, bellici del '40, e ora su questo '41/'42.
Senza alcun dubbio si colloca tra le prime piastrine prodotte dalla Lorioli.

Lorioli-XX-anno-fascista
[/IMG]
retro

Edited by fuocoefiamme - 1/11/2019, 19:22
 
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view post Posted on 25/1/2020, 09:25
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riapro questo spazio per postare un distintivo che farà discutere. E' evidentemente portato, una patina perfetta, da mettere in collezione. E a parte il "ma" credo che un posto in collezione se lo meriti comunque per tutta una serie di considerazioni. A voi.
bolzano_1_0bolzano2_0
 
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view post Posted on 27/1/2020, 17:58


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Sicuramente un posto in collezione se l'è guadagnato.
Un appunto si può muovere alla qualità delle scritte però giustificata sia dal rilievo per stampaggio che impediva la molatura, sia dalla difficoltà di riempimento in spazi così ristretti. Mi sembra però più curato quello prodotto da Scelzo.
Btg-Bolzano-Scelzo
Su questa tipologia di ferma spilla la forbice temporale di utilizzo è talmente ampia che è difficile risalire alla data di produzione del distintivo in quanto utilizzato dalla fine degli anni '30 agli anni 60' e molto probabilmente anche oltre.

Edited by fuocoefiamme - 2/2/2020, 14:12
 
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view post Posted on 27/1/2020, 22:12
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quello che hai postato, visto in un'asta qualche anno fa e indicato come prodotto da Scelzo (ma chi è ? sarebbe interessante vedere la marcatura sul retro non l'ho mai vista.) è diverso da questo postato e marcato lorioli o Boeri. Infatti questo Lorioli ha evidentemente le virgolette sul nome Bolzano mancanti dall'immagina postata da Erzeg.
 
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view post Posted on 28/1/2020, 11:36


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Si infatti quello di Erzeg è quello di Scelzo.
Purtroppo non ho immagini posteriori del distintivo, non si trova altro, forse ha fatto solo quello.
 
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view post Posted on 17/2/2020, 22:06
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leggo con calma il tutto,
molto interessante la discussione.
ho iniziato un po' di tempo fa a collezionare distintivi alpini ma non è facile ne trovarli ne pagarli ultimamente...
 
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view post Posted on 19/2/2020, 10:49


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I distintivi fatti in pasta vitrea, ottenuti per fusione ad altissima temperatura di ossidi metallici, sono spettacolari.
Johnson, Lorioli, Granero, Labor, Tacconet ed altri eccellevano nell'accuratezza delle lavorazioni di questi gioielli in miniatura, che niente hanno a che vedere con quelli attuali, le cui parti sono dipinte con vernici epossidiche o con comuni vernici industriali. Gli smalti in pasta vitrea mantengono inalterata la loro bellezza e luminosità nel tempo.
A mio parere i più belli sono i prebellici e bellici oltre che per la qualità delle lavorazioni anche e soprattutto per il legame con gli eventi storici del periodo.
Dagli anni '60 in poi c'è stato un progressivo decadimento delle tecniche di lavorazione e dei materiali dovuto anche al contenimento dei costi di produzione.
 
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