Buondì Radagast, vedo con piacere che la questione ti appassiona come appassiona me, sicuramente è buona cosa porsi interrogativi e mettere insieme le opinioni di tutti.
CITAZIONE (Radagast_ @ 24/10/2019, 13:11)
hai anche fatto un incrocio tra i piattini e le marcature sul corpo del distintivo?
Interessante quesito. Così a pelle non trovo attinenze tra il tipo di marcatura del retro e quanto scritto sulla piattina di fissaggio. Però vedo che molti distintivi con retro marcato tipo r.1 hanno ferma spilla tipo fs.2 e con ferma spilla circolare tipo fs.3 e fs.5 il retro non è marcato. Probabilmente, ma è una ipotesi, utilizzavano il circolare su distintivi più piccoli con poco spazio ma allora mi chiedo.......perché il Raggruppamento Levanna con nappina bianca non ha il corpo marcato e quelli con nappina rossa e verde si pur avendo tutti e tre un ferma spilla circolare? Forse andavano a capocchia o chiedevano al cliente se volesse il marchio Lorioli, insomma non so cosa dirti.
CITAZIONE (Radagast_ @ 24/10/2019, 13:11)
1) i distintivi che dovrebbero essere bellici con V. sono riconi postbellici per reduci o per fregare i collezionisti
2) i piattini con V. sono stati prodotti a partire dal 41 e inizialmente montati misti con altri modelli, per poi, una volta finite le scorte dei più vecchi (con Via per intenderci), essere utilizzati sulla totalità di quelli montati sui distintivi postbellici. questo spiega la grande quantità di modelli bellici con piattino con V. mista con altri piattini di altre fogge.
ci sono elementi oggettivi che escludono una di queste di ipotesi?
Sandro Paternostro, famoso giornalista, concludeva l'intervista con la domanda delle cento pistole (la più complessa) anche tu hai fatto lo stesso.
Mi pongo una domanda: "quali requisiti dovrebbe avere un distintivo "V." che mi dia l'assoluta certezza di essere stato coniato nel '41 o '42?". Provo a darmi delle risposte:
1 - Appartenere a un reduce che lo abbia acquistato durante la guerra, insomma una testimone diretto.
2 - Riportare sul retro una data, un'iscrizione o una firma come per esempio quello del 3° Rgt. firmato dal Col. Fabbri prodotto in soli 100 esemplari nel '38. Rarissimo, sicuramente mai riconiato, celebrativo e perciò collegabile a una data o un evento.
3 - Un distintivo anche non legato alle truppe alpine ma datato (come quello da me postato a pagina 1 della "STAZIONE DI SOGGIORNO DI BARDONECCHIA Anno fascista XVII" corrispondente al 1938/39).
Ecco se saltasse fuori un distintivo con uno di questi tre requisiti e sulla piattina di fissaggio la "V." avrei la certezza matematica di una produzione coeva al periodo bellico.
Edited by fuocoefiamme - 8/11/2019, 14:01