| Leggendo la lettera dell'ammiraglio mi è tornato in mente l'episodio su "Salvate il soldato Ryan" quando scrivevano ai parenti dei caduti. Ieri, su un programma relativo alla prima guerra mondiale, leggevano le lettere, dei vari eserciti, aventi lo stesso soggetto. Immaginiamoci la pena di quando arrivava una, simile, comunicazione. Inoltre, questi casi, dove il militare era disperso, lasciavano una speranza, spesso illusoria, più forte, forse della disperazione. Quanti parenti hanno atteso, inutilmente, di sapere la sorte di militari dispersi in mare o in Russia! Ricordate l'episodio su "Don Camillo monsignore ma non troppo" della madre (mi sembra fosse Emma Grammatica) che contiuava portare i fiori alla cappella della Madonna o lo stupendo film "I Girasoli"? Ebbi modo, diversi anni fa, di leggerne una destinata ad un ufficiale, già ufficiale dei Granatieri, decorato nella prima g.m., che annunciava la morte del figlio in un ospedale sul Fronte Orientale (Russia). Per noi, che siamo genitori, certe cose ti fanno passare la voglia di collezionare materiale militare!
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