| | BERETTA 35 - ANNO 1945, Waffenamt sulla canna | |
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| Appena posso vado a pag 63. La mia edizione è del 2019 presa su Amazon. Attached Image: 06DB436E-64D5-4420-B8B7-64B6F3A2B913
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| Una scoperta molto interessante! La matricola è senza dubbio successiva alla fine della guerra ma questo non vuol dire niente, perché ovviamente per molti mesi si continuò a utilizzare il materiale che era stato già allestito durante il conflitto. Quello che mi affascina è che sono effettivamente note anche Beretta 35 del periodo fine guerra che presentano il punzone WaA162 SOLO sulla canna e non anche sul telaio, come invece altri esemplari. A questo punto è logico ritenere che tale punzone venisse apposto una volta che era stata finita la canna e non quando era finita l'arma completa. Quello che a tutt'oggi non si riesce a comprendere è con quale criterio fossero apposti questi benedetti punzoni WaA162, perché negli stessi giorni, settimane, mesi sono uscite pistole Beretta 35 che hanno tale punzone sul telaio, oppure sulla canna, oppure nessuno dei due, con punzone 4°Ut o con il punzone di Brescia, oppure con l'aquila dell'aeronautica repubblicana, senza apparente logica. Sarebbe molto bello poter trovare la documentazione che spieghi queste stranezze, ammesso che documentazione sull'argomento esista...
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| | CITAZIONE (Ruggero.pettinelli @ 30/1/2020, 12:04) Sarebbe molto bello poter trovare la documentazione che spieghi queste stranezze, ammesso che documentazione sull'argomento esista... Se non riesci a chiarire tu queste stranezze chi altri? Se provassimo ad ipotizzare che le uniche consegnate effettivamente ai tedeschi sono quelle con il WaA e che tutte le altre sono rimaste in mano a militari italiani? Lo so che sarebbe il contrario di quanto affermato da tutti, però mi sto sempre più convincendo di non essere lontano dal vero. Tra l'altro una notiziola: negli Stati Uniti è apparsa una '34 "rumena" con punzone RE e documenti (capture papers) che attestano la sua presenza in Italia nel 1945, quindi un ibrido sicuramente originale. Come dico spesso sono più le Beretta "strane" che quelle regolari. PS: l'aquila che si trova su certe pistole di quel periodo è quella monarchica su armi certamente repubblicane... ulteriore stranezza.
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| | Stiamo andanto ampiamente OT, però continuo perchè l'argomento è interessante.
Se ti fornissi un paio di matricole di '34 nella serie BB sicuramente in mano italiane potresti verificare sui registri Beretta a chi risultano consegnate? Lo chiedo perchè in una lettera del 31 gennaio 1979 pubblicata su molti libri e riviste la Beretta afferma che le 18903 armi delle serie AA e BB furono prodotte per l'esercito tedesco. Ma almeno queste due presero un'altra strada.
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| | Già, da impazzire. Comunque posso dirti che sei in buona compagnia: il corrispondente USA che possiede la '34 Italo/Rumena ha anche due '35 con i marchi 4UT, uno a destrra ed uno a sinistra e quella con il 4UT a destra sullo sperone sinistro ha il punzone di Brescia. Inquadrato come sono loro non riesce a capire tutte queste varianti.
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