Il collezionismo ... mai appagati

Definirlo un personaggio di spicco è riduttivo! Complimenti, veramente un gran bel completo!

Meravigliosa, non c'è che dire !

Un pensiero che vorrei condividere con voi circa la passione verso la storia, verso ciò che eravamo e ciò che siamo.
Ho deciso non molto tempo fa di cimentarmi nella collezione delle medaglie italiane dal 1900 al 1945 (e alcune reducistiche)
Quando ammiro questi oggetti rimango colpito dalla loro bellezza, dalla loro capacità con disegni e incisioni complesse di mostrare quella parte di storia che ha plasmato l'Italia, l'ha resa ciò che è nel bene e nel male. Sono oggetti protagonisti di una delle epoche più cupe e allo stesso tempo più belle. Gli oggetti più belli poi sono quelli lasciati in eredità, e onestamente, anche se quel che ho avuto dai miei nonni è tanto... avrei tanto voluto averne di più. Non per il valore venale ma per quello storico e familiare. Conoscere le mie origini e la loro storia attraverso fotografie e oggetti personali.
L'unica cosa che non condivido particolarmente è l'accaparramento seriale, vale a dire possedere decine di oggetti dello stesso tipo che magari cambiano in alcuni dettagli ma che siano comuni nel significato. Questo priva altre persone di poter gioire nel possedere un particolare pezzo già di per se raro (vedi la croce degli arditi).
Conosco molto bene quella voglia di volere un oggetto e di sentirsi realizzati e felici una volta ottenuto, infatti proprio oggi ne ho il sentore verso un oggetto inserito nella sezione vendita !

Citando una frase attribuita a De Gaulle:

"le medaglie non si chiedono, non si rifiutano e non si portano"