I campi ARAR

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view post Posted on 22/1/2011, 20:47
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Nessuno di voi, quando c'erano i campi ARAR, c'è mai andato? Che ricordi avete e che cosa avete acquistato??
 
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ilcontesergio
view post Posted on 22/1/2011, 22:05




Io, per ragioni esclusivamente anagrafiche, non ci sono mai potuto andare...
Ho solo visto delle foto e dovevano essere veramente impressionanti; il paradiso del collezionista odierno.
 
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zampi
view post Posted on 23/1/2011, 11:32




cosa sono i "campi arar"?
potete chiarire?
grazie :D
 
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view post Posted on 23/1/2011, 11:46
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CITAZIONE (zampi @ 23/1/2011, 11:32) 
cosa sono i "campi arar"?
potete chiarire?
grazie :D

Erano dei grossi depositi gestiti dall'Azienda Rilievo e Alienazione Residuati.
Ti spiego: dopo la guerra erano rimaste in Italia quantità colossali di mezzi militari, che gli Alleati non potevano portarsi a casa perché era antieconomico. Per cui fu creata questa azienda (l'ARAR appunto) che aveva lo scopo di smaltire tutto il "surplus" per finanziare la ricostruzione. I mezzi erano venduti sottocosto, spesso a prezzo di rottame, per cui quelli che avevano bisogno di un veicolo per i lavori agricoli o di un camion (nel caso di una fabbrica) si portavano a casa una Jeep o un Dodge con poca spesa.
(Campi simili dovevano essere sparsi per tutta Europa e anche negli USA).
Tanti Sherman, che hanno contribuito a far ripartire le fonderie italiane, venivano da lì. Per non parlare poi dell'aviazione civile e delle FF.AA. che si sono ricostituite grazie a questa abbondanza di materiale. Considera che, essendoci anche una marea di ricambi, era assicurato anche un certo grado di efficienza.

E ovviamente tutti i mezzi storici che vedi alle sfilate del 25 aprile vengono dai campi ARAR.
 
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view post Posted on 23/1/2011, 12:43
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Ho sempre immaginato che tutto il ferrame bellico esistente nel dopo guerra sia stato regolarmente riutilizzato nelle fonderie ma non conoscevo l'esistenza di una società preposta a tale recupero.
Siete una fonte inesauribile di novità sempre interessanti!

Strumpadori
 
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view post Posted on 23/1/2011, 13:29
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CITAZIONE (Barba elettrica @ 23/1/2011, 11:46) 
I mezzi erano venduti sottocosto, spesso a prezzo di rottame, per cui quelli che avevano bisogno di un veicolo per i lavori agricoli o di un camion (nel caso di una fabbrica) si portavano a casa una Jeep o un Dodge con poca spesa.

Sull'economicità delle vendite avrei da ridire.
Quando si sente raccontare che una Jeep veniva venduta a 50.000 lire i più spalancano la bocca in una smorfia di meraviglia, però nessuno pensa mai a cosa rappresentassero a quei tempi 50.000 lire. Provate a fare due conti.
 
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Alessandro7398
view post Posted on 23/1/2011, 14:37




Ma esistono ancora questi campi????
 
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view post Posted on 23/1/2011, 14:43
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CITAZIONE (Alessandro7398 @ 23/1/2011, 14:37) 
Ma esistono ancora questi campi????

Ti piacerebbe....... è da un po che si sono esauriti, circa sessantanni.
 
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Alessandro7398
view post Posted on 23/1/2011, 14:45




Si, mi piacerebbe!!!! :D :P
Immaginavo che si fossero esaurito da un bel po!!
Ma sperare non costa nulla!!!
:)
 
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view post Posted on 23/1/2011, 15:12
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Nel 1946 esistevano in Italia circa 1300 campi ove erano accantonati armi e mezzi bellici di ogni tipo.
Uno dei campi ARAR più grandi era certamente quello di Forlì dove c'erano oltre 6000 fra carri armati ed autoblinde per oltre 70.000 tonnellate di peso (ovviamente di ogni grado di conservazione ed efficienza).
Altri campi erano a Napoli, Livorno, Aversa e via dicendo.
In pratica è con materiali di tali campi che si costituirono le prime unità blindo/corazzate del nuovo Esercito Italiano, in primis i cinque gruppi esploranti di Cavalleria per le cinque divisioni originate dai Gruppi di Combattimento oltre alla Brigata corazzata "Ariete".
 
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ghirghi
view post Posted on 23/1/2011, 16:13




Alcune immagini del camp ARAR di Tombolo.

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Nota importante: Tutte le fotografie sono state copiate dalla rivista "LIFE"

Edited by 64adriano - 2/7/2021, 11:52
 
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view post Posted on 23/1/2011, 16:27
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Tutte quelle che ci mostri sono quelle conosciute, almeno nell'esercito USA, come 5th Echelon.

Occorre precisare che i veicoli che necessitavano di riparazioni e manutenzione erano classificati appunto in cinque scaglioni, a secondo da chi potevano essere riparati, via via a livello di reparto o superiori. Quelli al 5° scaglione erano quelli da utilizzare quale fonti di pezzi di ricambio per le riparazioni degli altri. Per questo motivo vedete che molti di questi veicoli sono incompleti: in pratica sono già stati saccheggiati per consentire ad altri di marciare.
 
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view post Posted on 23/1/2011, 19:47
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Complimenti, immagini davvero belle! Mai viste prima simili foto.

Strumpadori
 
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saigon70
view post Posted on 23/1/2011, 21:11




anche mio padre aveva una jeep USA proveniente dal campo ARAR di monza ,purtroppo quando dalla provincia di milano si trasferì a varese dovette venderla perche sprovvista dei documenti di circolazione, stiamo parlando del 1954,e allora la periferia di milano era tutta campagna mentre dove andò ad abitare a varese era il contrario.
non potete immaginare il mio dispiacere quando ancora piccolo ma già appasionato di storia della 2 guerra mondiale appresi questa storia da mio padre ,avrei potuto diventarne il possessore ed invece mio padre decise di venderla.

saigon70
 
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view post Posted on 24/1/2011, 09:52
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CITAZIONE (saigon70 @ 23/1/2011, 21:11) 
anche mio padre aveva una jeep USA proveniente dal campo ARAR di monza ,purtroppo quando dalla provincia di milano si trasferì a varese dovette venderla perche sprovvista dei documenti di circolazione, stiamo parlando del 1954,e allora la periferia di milano era tutta campagna mentre dove andò ad abitare a varese era il contrario.
non potete immaginare il mio dispiacere quando ancora piccolo ma già appasionato di storia della 2 guerra mondiale appresi questa storia da mio padre ,avrei potuto diventarne il possessore ed invece mio padre decise di venderla.

saigon70

Non dirlo a me...mio nonno ha tenuto una Jeep (ancora con i suoi stencil, anche se poi ha cambiato il motore) fino al 1965!!! Ogni tanto ricorreva la mia domanda: "Perché l'hai venduta, nonno?".
CITAZIONE
Sull'economicità delle vendite avrei da ridire.
Quando si sente raccontare che una Jeep veniva venduta a 50.000 lire i più spalancano la bocca in una smorfia di meraviglia, però nessuno pensa mai a cosa rappresentassero a quei tempi 50.000 lire. Provate a fare due conti.

Eh, insomma...il capitolo dei prezzi non lo conoscevo, ma sono bei soldi. Anche contando la svalutazione che le Am-Lire hanno portato sulla vecchia divisa...Non pochi si saranno trovati con della carta straccia in mano.

Ad ogni modo grazie a tutti...13 risposte e ancora salgono...che successone il topic!
 
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34 replies since 22/1/2011, 20:47   5825 views
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