Spionaggio militare russo contro l'Italia, ...è notizia di oggi

Condivido il giudizio di Alvise. E' probabile nei documenti passati ai russi non ci sia nulla di "segretissimo", tutt'al più di "riservato". Da quello che si legge dalle fonti di stampa sembra che l'ufficiale abbia fotografato i documenti con lo smartphone e che ne sia stata trovata traccia sulla sua sim-card: forse prima di commettere una stupidaggine del genere avrebbe dovuto leggere qualcuno dei romanzi di Graham Greene o di John LeCarré, avrebbe imparato sicuramente qualcosa... E comunque continuo a ritenere che quando episodi di questo genere vengono portati all'attenzione dell'opinione pubblica lo si faccia a ragion veduta: nella comunità dei servizi segreti vale la regola aurea che la pubblicità non è mai gradita e che è sempre preferibile che i panni sporchi si lavino in famiglia. E tanto per avvalorare la tesi della valenza politica che ho già sostenuto nei miei precedenti interventi, si leggano le dichiarazioni del Ministro della Difesa Guerini:

www.corriere.it/esteri/21_aprile_0...5c018b220.shtml

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Edited by rip-stop - 2/4/2021, 09:12

Sarà interessante capire, anche se probabilmente si tratta di particolari che non verranno mai rivelati, in che modo il nostro ufficiale sia stato contattato o se non abbia egli stesso offerto spontaneamente la propria collaborazione ai servizi segreti russi. E comunque resta ancora inspiegabile la sproporzione tra la (presunta) importanza delle informazioni rivelate e l'esigua ricompensa pagata da Mosca per ottenerle. Ripeto la mia posizione: è una saggia regola in tutti questi casi diffidare dai comunicati ufficiali di stampa che sono sempre attentamente costruiti a tavolino e nei quali si lascia trapelare solo ciò s'intende, o che fa comodo, che trapeli. Si tratta di un gioco vecchio quanto lo spionaggio stesso.

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La mentalità dei servizi segreti non è mai cambiata, nè all'est, nè all'ovest, non vedo cosa ci sia da stupirsi... Anche i nostri servizi segreti civilii e militari hanno i loro agenti sparsi in giro per il mondo là dove occorre (Africa e Medio Oriente in primis), ma ovviamente i loro profili e le loro vere mansioni non vengono pubblicate su Linkedin. Si sta cercando di far passare un "banale" episodio di spionaggio per un aggressione dei russi al nostro Paese, come se avessimo i T-90 dei reparti corazzati sovietici della Guardia alla soglia di Gorizia. E' vero piuttosto che Mosca sta perseguendo oramai da anni nei confronti di molti paesi dell'Europa e del resto del mondo un'abile strategia di soft-power che passa attraverso accordi commerciali, forniture energetiche, e naturalmente la vendita dei vaccini, registrando qua e là qualche smacco ma anche alcuni importanti successi, specie nell'est europeo o nei Balcani, dove torna di tanto in tanto a suonare la vecchia tromba del pan-slavismo. Occorre allora rinserrare le porte del fortino e alzare bene in vista la bandiera per far da capire chi sono i nostri alleati e chi i nostri nemici. Tutto il resto è solo polverone mediatico.

Quanto al sistema dei "fischiatori" (whistle-blowing) è solo un termine edulcorato e alla moda per definire quelli che, in italiano, viene più correttamente definita "delazione". Può darsi che nel mondo anglosassone funzioni in modo diverso, ma l'essenza è quella. I protocolli e i controlli di sicurezza dovrebbero essere sufficienti per assicurare che ognuno faccia il proprio dovere nel rispetto delle regole e nell'assunzione delle proprie responsabilità, ricorrere agli "spioni" è veramente vergognoso: è un sistema degno solo dei regimi dittatoriali e delle forze di polizia. Conoscendo poi la mentalità della maggior parte delgi italiani, da noi finirebbe per essere solo un modo per consumare le proprie misere vendette personali e per farsi i dispetti tra colleghi.

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Edited by rip-stop - 2/4/2021, 12:55