Shashka.

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view post Posted on 21/5/2021, 09:45
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Scusate il ritardo,
oggi pomeriggio dovrei riuscire a fare delle foto e postarle.
Dirigibilista
 
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view post Posted on 21/5/2021, 10:12
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Gentilissimo, ti ringrazio
 
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view post Posted on 21/5/2021, 14:21
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Gentilissimo, ti ringrazio

Questo e' il massimo che sono riuscito a fare, il marchio e' poco leggibile, ho provato a variare l'angolazione della luce ma meglio di così non ci riesco, la data e' sicuramente 1842 e sul retro c'e' una specie di " F " in corsivo che potrebbe essere la " G " dell'alfabeto cirillico.
Servirebbe un esperto in lame russe.
Dirigibilista
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view post Posted on 22/5/2021, 00:03
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Arrivo in ritardo a questa discussione, non l’avevo vista.

Il bel esemplare postato da Terzoverbano e’ un modello sovietico M1927, di stretta ordinanza, detto Shashka alla “Cosacca”, per differenziarlo dal modello alla “Dragone” con la guardia. Diretto derivato del modello 1881, quasi identico.
Nelle produzioni appena prima e durante la guerra, il fodero aveva le campanelle in ottone modificate per appenderci la baionetta del Mosin-Nagant. In circolazione ci sono moltissimi esemplari dove sono evidenti i segni di rimozioni dei tre anelli per l’aggancio della baionetta.

L’esemplare di Dirigilista non è facilmente classificabile. Nei vari forum per gli addetti ai lavori, pezzi simili, vengono alcune volte chiamati modelli 1942 (il numero dovrebbe essere 1942 e non 1842), ma non ci sono riscontri ufficiali, per lo meno da quanto so io. L’impugnatura non corrisponde a nessun modello d’ordinanza, né zarista né sovietico. La lama ha una nichelatura (o cromatura) secondo me un po’ anomala. Mi sbilancerei a direi che secondo me non è un pezzo molto antico, ma del XX secolo. Forse una foto dell’intero pezzo e del fodero aiuterebbe. Le ordinanze di questo tipo possono essere russe, polacche e persiane; e poi ci sono moltissime fuori ordinanza di produzione russa, ucraina, persiana e polacca, in genere con ornamenti elaborati; e purtroppo anche copie, cinesi ed indiane, le indiane sono le più insidiose.
 
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view post Posted on 22/5/2021, 08:29
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(il numero dovrebbe essere 1942 e non 1842),

Sinceramente non e' semplice distinguere bene ma sembra piu' un 1842 che un 1942 almeno dalla forma della seconda cifra che sicuramente non e' un 9 almeno dall'ombra che si intuisce sulla lama .
Aggiungo le foto richieste e anche due altri punzoni che ho trovato sul fodero. Di sicuro non e' una lama cromata.
Mi rendo conto che giudicare da una foto non sia facile anche perche' basta una variazione di luce o flash fotografico per modificare un giudizio.
Dopo questa risposta se ci sono altre richieste apriro' eventualmente un nuovo post perche' e' giusto che questo venga sviluppato sulla richiesta che ha fatto inizialmente Terzoverbano.
Buon weekend a tutti e grazie.
Dirigibilista

P.S. l'ufficiale in questione non ha riportato in Italia solo questa shashka ma anche altre lame russe.


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view post Posted on 22/5/2021, 20:08
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Ciao Dirigibilista,
Grazie per le foto.
Dico subito che escludo sia una copia, confermato anche dalla tua storia sulla provenienza.
Secondo me la tua Shashka e' un modello 1927, sovietico, fabbricato nel 1942. Alcuni collezionisti chiamano 1927 solo i modelli con lo stemma sovietico e continuano a chiamare modello 1881 quelle senza, anche se costruite nel 1942.
Purtroppo l'impugnatura della tua e' stata sostituita con un "pezzo" di legno. Di questo sono sicuro, la vite del codolo e' danneggiata, probailmente il legno originale era andato perso o molto rovinato.
Dalle foto continuo a non capire bene il colore della lama, se tu sei sicuro che non sia cromata/nichelata, probabilmente e' forbita.

Allego foto prese a caso in rete per farti vedere meglio il punzone e come avrebbe dovuto essere l'impugnatura.
Purtroppo, ho trovato riscontro del punzone "1942" solo in rete e non nei miei testi, ho libri di sciabole russe e polacche (che non sono capace di leggere) ma con belle figure e se proprio devo, con google-translate, qualche informazione in genere riesco piu' o meno a tradurla.

Ultima nota sulle copie che girano, in genere hanno simboli e scritte sovietiche, insomma copiano il modello di Terzoverbano (il suo e' sicuramente originale).

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view post Posted on 22/5/2021, 22:38
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Sono più che convinto che tutte le sciabole Shashka portate a casa dalla Russia dai reduci italiani erano ricordi, souvenirs o forse anche prede di guerra, ma che NON fossero armi usate dai militari italiani di cavalleria, artiglieria montata o altro.

Solo gli elementi cosacchi aggregati ai nostri reparti montati avevano dette armi, e non erano combattenti, ma dei servizi ausiliari.

Durante la seconda guerra, la truppa della cavalleria italiana aveva in dotazione la sciabola modello 1871 e la truppa di artiglieria montata la 1888, armi di concezione molto simile, con lama con dorso a bacchetta praticamente identica.

Non escludo che alcuni di loro, in Russia, si fossero procurati delle Shashka come ricordo, ma non le usavano in servizio, non potevano. A parte le ragioni tecniche a cui sotto, non sarebbe stato tollerato in reggimenti come il Savoia, il Novara o le Voloire. Sarei molto interessato a vedere fotografie d'epoca che dimostrino il contrario.

La 1871 e la 1888 erano ottime armi, progettate sulle conclusioni degli studi del Capitano Settimo Del Frate (1868); e sono entrambe superiori su tutti gli aspetti alle Shashka cosacche (nobili e di grandi tradizioni ma non paragonabili).

Nel bilanciamento, nella guardia, nell’incavo per il pollice, nella posizione dello spacco per la dragona, nei materiali, nella tempra e nel fodero. Armi da punta ma anche da taglio, se necessario.

Armi studiate per l’uso in maniere predeterminate, compatibili con il combattimento da cavallo pensato in forma “moderna”.

La Shashka russa 1927 (circa gr. 1060) era leggermente più pesante della 1871 (gr. 1020), di pochi grammi; ma la 71 e la 88 erano meglio bilanciate.

La leggenda che le nostre sciabole 1871 si spezzassero per il gelo, sarà probabilmente nata per colpa di qualcuno che avrà cercato di tagliare la legna a -30 o -40, tanto vale cercare di tagliare una pietra.
Dipendendo dal contenuto di carbonio, tutti gli acciai diventano più fragile a determinate temperature.

Le Shashka erano principalmente armi da taglio, con il gancio per la mano sull’impugnatura a tergo, offrivano zero riparo alla mano, ed erano difficili da usare da punta.
Chissà perche’ la stragrande maggioranza di tutte le sciabole da tutto il mondo hanno la guardia.

Le Shashka assolutamente NON potevano tagliare gli elmetti (neanche la miglior katana può tanto), ed anzi avrà trovato difficile tagliare anche i pesanti cappotti italiani. Anche per questo una 71 è meglio, perché’ invece di tagliare il cappotto russo poteva infilzarlo.

Molti anni fa, circa 35-40, quando i grandi problemi della vita erano appunto determinare quale sciabola fosse la più efficace, scrissi una lunga lettera al Colonello Massimo Gotta (il figlio di Salvatore Gotta di Cuore), reduce della famosa carica del Savoia, facendo una lunga lista di domande inerenti alle sciabole del reggimento, se erano affilate, ecc. ecc. Mi avrà preso per un matto perché’ non mi ha mai risposto.
 
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view post Posted on 23/5/2021, 08:42
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Salve,
Riesco a leggere solo ora l'evolvere di questa discussione.
Le migliori fotografie hanno confermato il mio sospetto, perché sin da subito mi era sembrato di vedere marcata non già un'ipotetica foglia d'acanto, bensì il marchio "ZIK", adottato in URSS per uno dei settori produttivi degli stabilimenti di Zlatoust'.
Circa l'uso della sciabola, affilata o meno, dovrò cercare tra le carte di mio padre, perché, ancora di una generazione militare istruita all'uso dell'arma bianca, ne possedeva delle note ed anni fa me ne parlò diffusamente. Vorrei però evitare di riportare imprecisioni: chiedo in questo caso un po' di pazienza.
 
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view post Posted on 23/5/2021, 10:06
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Allego foto prese a caso in rete per farti vedere meglio il punzone e come avrebbe dovuto essere l'impugnatura.

Ringrazio tutti per le informazioni, l'arcano sembra risolto.
Per curiosita' ho pesato la shashka , visto quello che ha riportato Cowboy4 , completa di fodero pesa circa 1500 grammi mentre senza pesa circa 870 grammi.
Posto dei particolari della parte in legno dell'impugnatura per far notare il tipo di disegno, apriro' a breve un altro topic perche' come ho scritto in precedenza , l' Ufficiale in questione ha portato anche altro oltre a questa shashka.
Ancora grazie.
Dirigibilista

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view post Posted on 23/5/2021, 16:42
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(il figlio di Salvatore Gotta di Cuore)

Salvator Gotta ha scritto "Piccolo Alpino", "Cuore" è di De Amicis :)
Ad ogni modo, Cowboy4, ti ringrazio per tutte le precisazioni sulla shaska, dato che credevo veri tutti quei dati che tu hai corretto.
 
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view post Posted on 23/5/2021, 16:53
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Mi vergogno profondamente per il mio lapsus.
Ci fosse ancora mio papa' sarei andato a letto senza carosello.
Barba Elettrica grazie per la correzione.
E dire che di Cuore ogni tanto ne rileggo ancora qualche capitolo.
Invece chissa' dove sara' finito il mio Piccolo Alpino.
 
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view post Posted on 23/5/2021, 17:02
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CITAZIONE (Cowboy4 @ 23/5/2021, 17:53) 
Mi vergogno profondamente per il mio lapsus.
Ci fosse ancora mio papa' sarei andato a letto senza carosello.
Barba Elettrica grazie per la correzione.
E dire che di Cuore ogni tanto ne rileggo ancora qualche capitolo.
Invece chissa' dove sara' finito il mio Piccolo Alpino.

Vabbé...Ego te absolvo! :D
 
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view post Posted on 23/5/2021, 20:08


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Non sono un esperto di sciabole ma anni fa un amico di famiglia che fece la campagna di Russia come ufficiale dei Lancieri di Novara mi raccontava che le sciabole cosacche erano molto ricercate tra gli ufficiali in quanto erano fatte con un ottimo metallo, ed una volta ne trovarono un gran numero in un deposito Russo abbandonato.
 
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view post Posted on 23/5/2021, 20:38
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Non ho nessun problema a crederlo, anzi. I riscontri nei racconti dei reduci sono molti.
L'alone di leggenda dei cosacchi, la loro abilita' di cavalieri, i romanzi alla Michele Strogoff, ecc. avranno contribuito sicuramente a far si che presso i nostri ufficiali di cavalleria e truppa, il possesso di una sciabola cosacca fosse cosa ambita.
Infatti se ne parla ancora adesso, compreso noi, adesso.
Ma l'uso in servizio era una cosa diversa.
Sicuramente il metallo dell Shashka in genere, tende piu' al ferro che all'acciaio, avra' meno carbonio.
Armi forse anche leggendarie, ma meno efficaci di una 71.

Circostanze differenti, ma storia simile, anche le sciabole degli ufficiali giapponesi erano ambitissime prede di guerra, intese come armi da Samurai, la stirpe guerriera.
 
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view post Posted on 2/6/2021, 13:51
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Segnalo questo bel sito, in italiano, con la storia della Shashka russa

https://www.collezionareexordinanza.it/sch...-SHASHKA-RUSSA/
 
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