Lo Sten - secondo Carlo Mazzantini

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Vielle
view post Posted on 23/10/2021, 21:22 by: Vielle


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Angelo del Boca (che credo non abbia bisogno di presentazioni) nel suo volume: La scelta (ed.Neri Pozza, 2006), scrive che tra i documenti dei partigiani morti nei rastrellamenti invernali ecc. rinvenuti nel marzo del 1945, vi erano anche dei fogli, una specie di dizionario con una cinquantina di nomi. Alla voce "mitra", leggo: "Abbreviazione di pistola-mitragliatrice. E' una delle parole che identificherà la nostra epoca e la nostra guerriglia in particolare. La più grande ambizione di una recluta è di buttar via il fucile per un mitra. Ce ne sono di vari tipi ma il più pratico è lo Sten. Il Beretta è forse più preciso ma è molto delicato. Quanto al Thompson, è troppo pesante, poi è raro. Serve ai comandanti (come il parabellum russo) quale segno di distinzione. Ha un calibro 12 e un fuoco preciso fino a 400-500 metri. Lo Sten, al contrario, è efficace dentro un raggio di 50-80 metri. E' fatto per il corpo a corpo, per l'imboscata. A guardarlo è un catenaccio. Ma non si inceppa mai, anche dopo averlo tenuto sottoterra o nell'acqua. Dicono costi in America meno di un dollaro. Ad avere un mitra fra le mani non ci si sente più soli; è come se, a sparare, si fosse in dieci. E in fondo è così.
 
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19 replies since 30/9/2021, 16:47   1317 views
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