Molti Ufficiali non vivevano unicamente del loro stipendio,ma avevano altre entrate (propietà di famiglia,ecc).
Magari non parliamo di somme enormi,ma abbastanza da poter integrare.
Se un Ufficiale voleva sposarsi,aveva bisogno del gradimento superiore,e si veniva caldamente incoraggiati a sposare una possidente o comunque una donna con una buona dote.
In ogni caso anche per Ufficiali scapoli che campavano soltanto con il loro stipendio,stiamo parlando di due giubbe,non di un appartamento.
I sarti erano molti e per tutte le tasche,da Reanda all'Unione Militare all'ultimo sartino di provincia.
I tessuti erano di varia qualità e prezzo, i pagamenti potevano essere rateizzati.
Che un Ufficiale non potesse permettersi di avere due giubbe,neanche fosse l'ultimo dei braccianti,non è verosimile.
CITAZIONE (terzoverbano @ 23/12/2021, 20:36)
Ripeto ognuno ha le sue idee nate dalle proprie esperienze.
Una delle cose più importanti, per chi si occupa di storia, è la contestualizzazione dell'evento.
Per noi, oggi, è impensabile avere meno di decine di camicie, varie giacche e cappotti.
Ma, nella mia infanzia, ricordo, primi anni '60, era normale, per gli adulti, avere un solo vestito invernale e, forse, uno estivo. Il cappotto veniva portato fino a che non si fosse consumato, dopo averlo rigirato. Le camicie venivano vendute con colletto e polsini di ricambio. Le scarpe risuolate più volte. Questo non solo tra le persone meno abbienti ma anche tra il ceto medio.
La mentalità, fino agli anni '60, era questa!
Terzoverbano,dipende.
Dipende dal ceto sociale di riferimento,dipende dalla necessità di avere o meno dei cambi,dipende dal gusto personale.
Non era tutto livellato.
Un vecchio sarto per esempio mi diceva che fino agli anni 60, i suoi clienti ( parliamo di ceto medio) si facevano diversi vestiti l'anno,perchè l'abito era uno status symbol desiderato, e più alla portata della gente di un automobile.
Poi i desideri sono diventati altri,e con il casual l'apparire in un certo modo per i più è diventato poco importante,mentre si preferiva spendere (e fare rate) per altre cose.
Parliamo di Ufficiali,non di poveracci...ovvio che la maggior parte non aveva l'armadio zeppo di giubbe e cappotti..ma il minimo era alla loro portata.
Poi certo che molti si facevano riaggiustare la giubba,magari se la facevano rivoltare,o usavano la stoffa per far realizzare un capo,che so, per un figlio; certo non si sprecava (la giubba da campagna nacque con questa esigenza in mente).
Ma questo è un altro discorso.