Sebrenik d'argento coniato a Kiev almeno 1000 anni fa: Kiev era allora la capitale (il patriarcato) che in seguito verrà spostato a Mosca e via di seguito ...
Ma sembra che il grande Putin, educato nel KGB abbia delle grosse lacune storiche, anche su fatti più recenti, e, mentre ci sveglia bruscamente da un sogno in cui ci eravamo cullati come sempre pensando solo ai nostri interessi, ovvero limitati al confini del giardino di casa (o tutt'al più al parcheggio esterno dell'auto), ci ripropone il tema dei profughi.
Putin o complice la stampa e la televisione?
Il tentativo di sopravvivenza è quello di Putin, che aveva bisogno di un atto di forza per salvare la sua egemonia, ma la resistenza di un popolo determinerà il suo crollo e qualcuno dei suoi (oggi) sostenitori gli punterà la pistola alla tempia; non c'è amore o simpatia nel Politburo, come insegna la Storia che lui non ha studiato. Anche fuggendo in mexico lo raggiungerà un colpo di piccone ...
Già, i nostri grandi inviati ormai sono vecchi o morti, nell'assoluto disinteresse.
Non parlo delle reti nazionali, non meritano neppure un accenno, ma anche quelle televisioni che si piccano di dare spazio a tutte le voci e di INFORMARCI, danno spazio troppo spesso a ESIBIZIONISTI capaci solo di far spettacolo, ma oggi ci è voluta una guerra, stupida quanto volgare (salvo che per le vittime), par allargare i confini oltre il Brennero.
Le UN, la CNN e Algesiras, da un anno seguono un conflitto che ha causato 500 mila morti e 2.5 milioni di profughi oltre il confine col Sudan; fra i primi e i secondi ci sono miei amici e compagni di scuola di mio figlio, ma questo è solo un nostro problema, da seguire su altre emittenti.
Eppure, un quarto di quelle persone ha qualche goccia di sangue italiano nelle venne perché tempo fa quasi 500 mila italiani (giovani e attivi sessualmente e stimolati più dalla realtà che dalla propaganda) hanno passato laggiù cinque anni e molti, oltre a quelli sepolti a Keren o in qualche piccolo cimitero sulle ambe, sono rimasti laggiù affascinati dal sottile profumo della pelle scura (Monelli si rigirerà nella tomba!).
Non se n'é parlato e non se ne parla; hanno fatto scalpore (per altro solo per qualche minuto) i 20 mila profughi decimati dal gelo e dalla cattiveria fra Bielorussia e Polonia, ma ci poniamo il problema di quei 2,5 milioni di Tigrini che hanno passato il colnfine col Sudan e oggi stanno superando quello con la Libia?
Dove possiamo credere che cercheranno di andare quando fra sei mesi raggiungeranno il Mediterraneo?
Lasciamo perdere i nostri politici; Putin ha avuto solo il merito di definire la nostra diplomazia, ma queste cose le conoscevamo da prima,
Televisioni, giornali e giornalisti ... e la massa dei politici, ci voleva la follia di Putin per dirci che nel mondo c'è gente che al di la della strada a fame, soffre, muore o SCAPPA, lasciandosi una vita alle spalle?
Mi aspetto solo per concludere che qualcuno dica che però questi sono europei, cioè ... BIANCHI.
Scusatemi, forse ho sbagliato posto e luogo; ora me ne starò zitto.