In merito al giubbetto appartenuto al nonno di Radagast, sono propenso anche io a collocarlo nel primo periodo repubblicano, e dovrebbe così trattarsi della poco comune versione pre 1952.
Il timbro con la taglia richiama tipologie del periodo bellico, sostituite già nel primo dopoguerra con l’aggiunta delle altre indicazioni antropometriche.
Più consono al periodo repubblicano invece quello della sartoria della 1 ZAT. Difficile identificare le parole mancanti (SARTORIA --------- MILITARE DI COMMISSARIATO 1° ZAT MILANO ????).
Non ho mai approfondito e studiato l’ambito Aeronautico, pur essendo attento alle varie marcature in generale.
Condivido volentieri un mio scarabocchio con le tipologie che negli anni mi è capitato di avere o visionare, tutte su materiale di produzione postbellica, ma troppo poche per tentare una seppur basilare disanima.
La forma rotonda e rettangolare, pare si alternino senza una logica temporale o di ente, così come l’impiego di numeri romani o arabi ad identificare la ZAT (in epoca regia, nei documenti ufficiali le ZAT erano indicate con numeri romani).
Più coerenti erano i timbri dei CCR dell’esercito che, a parte il 6° di Bologna, adottarono, almeno nei primi anni della Repubblica, la forma rotonda.
Maggior autonomia delle sartorie grigio azzurre? Chissà!
Giovanni
Ps. Non hai foto di tuo nonno dove si vede indossare un capo simile?