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| CITAZIONE (Barba elettrica @ 9/1/2023, 23:05) Riprendo questo topic perché recentissimamente mi è capitato di vedere filmati di soldati ucraini armati di fucili M-14. Forse è proprio qualcosa con cui vorreste controbattere a un AK-74, ma so che era stato ripresentato sul campo di battaglia in Afghanistan come risposta ai tiratori afghani armati di Enfield o Mauser persiani. Quindi, forse, sulle lunghe distanze è ancora efficace. Credo che si tratti di armi comprese nel variegato pacchetto di forniture cedute dagli Stati Uniti alle forze armate ucraine. In realtà l'M14 ( e la sua versione accuratizzata per il tiro di precisione M21) non hanno mai cessato di far parte dell'arsenale USA. Il Corpo dei Marines, ad esempio, sin dal 1989 sviluppò un programma per la trasformazione del fucile M14 in fucile per "tiratori scelti" (Designated Marksman Rifle), mentre le Special Forces e i reparti scelti dei SEAL hanno impiegato per lungo tempo la versione M25 (anch'essa destinata ad un utilizzo come arma da "sniper"). Le vicende relative alla guerra in Afghanistan hanno portato all'impiego dell'M39 Enhanced Marksman Rifle, ennesima versione dell'M14 ampiamente rimaneggiata nell'aspetto esteriore, dotata di calciatura regolabile, slitta Picatinny e bipiede Harris. Nell'ambito delle dottrine tattiche USA, tutte queste differenti versioni dell'M14 avevano lo scopo di colmare il gap esistente tra il fucile d'assalto individuale cal. 5.56 e i fucili di precisione per tiratori scelti propriamente detti (quasi sempre a meccanismo di ripetizione manuale): grazie alle doti balistiche della munizione 7,62 NATO, i derivati della serie M14 offrivano doti di precisione e di gittata di gran lunga superiori al fucile d'assalto standard M16 o alla carabina M4, permettendo di effettuare quindi un tiro mirato sulle medie-lunghe distanze contro bersagli selezionati senza però dover ricorrere a fucili di precisione super-specializzati, dotati senz'altro di maggiore accuratezza ma che richiedono per il loro impiego di un lungo addestramento specialistico da parte degli operatori. E' bene ricordare che i sovietici hanno sempre conservato nel loro arsenale un'arma semi-automatica piuttosto simile per quanto riguarda le modalità tattiche d'impiego, ovvero l'SVD Dragunov camerato per la vecchia cartuccia 7,62x54R, la stessa utilizzata sugli arcaici Mosin-Nagant che ogni tanto rispuntano fuori in mano ai soldati di Putin impegnati nei combattimenti in Ucraina (anche se dall'aspetto mi sembrano più miliziani filo-russi, per i quali tutto fa brodo...). RIP-STOP
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