URSS: Introduzione alle Decorazioni Sovietiche

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view post Posted on 11/10/2022, 23:42


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CITAZIONE (rustys @ 12/10/2022, 00:15) 
Se forse poteva esserci qualche dubbio dopo l'esame del avers di queste medaglie, l'esame del reverse non lascia speranze e ci rivela senza possibilita' di smentita che le due medaglie inferiori sono semplicemente, ahime', delle copie.

La ю, il ricciolo della K, la T ed il manico della falce non lasciano dubbi (soprattutto in quella a sinistra). Grazie Rustys.
 
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view post Posted on 12/10/2022, 22:08
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CITAZIONE (4francesini @ 12/10/2022, 00:42) 
La ю, il ricciolo della K, la T ed il manico della falce non lasciano dubbi (soprattutto in quella a sinistra). Grazie Rustys.

Infatti dubbi non ce ne sono. L'errore nel serif della lettera K e' molto comune nelle riproduzioni. Viene quasi da credere che sia fatto di proposito proprio per non essere tacciati di falsificazione, o di esportazione di beni statali. Ancora oggi in Russia e' proibita l'esportazione delle decorazioni emesse dallo Stato (comprese quelle dello Stato precedente), e' plausibile che sia altrettanto proibito contraffarle. Non per nulla le migliori copie (ma anche gli originali) arrivano da altre nazioni dell'ex Unione Sovietica.

Nella coppia che segue, la medaglia di sinistra non fa lo stesso errore. Infatti e' una copia Ucraina. Va comunque detto che le copie delle medaglie Voenkomat sono molto piu' precise di quelle di tipi precedenti. Questo perche' quegli stampi erano ancora in uso al momento della caduta dell'URSS, quindi utilizzabili/trafugabili, oppure perche' e' molto piu' facile trovare, tra medaglie di recente produzione o scorte di magazzino, esemplari fior di conio dai quali ricavare calchi o nuovi stampi.

ukranian-copy

 
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view post Posted on 14/10/2022, 15:52
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no vabbè Rustys....io rimango sbalordito...sei veramente il numero uno...
Le tue conoscenze vanno al di là della semplice passione collezionistica approfondita.
Tu sei uno studioso, un cultore, un esperto.
Definirti appassionato collezionista di decorazioni sovietiche è veramente troppo riduttivo.
Rinnovo dal profondo i miei complimenti, davvero.... :b:
 
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view post Posted on 14/10/2022, 16:38
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Mi associo anch'io!
 
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view post Posted on 14/10/2022, 21:00


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Ci stai deliziato con le descrizioni delle varianti continua :b:
 
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view post Posted on 14/10/2022, 21:02
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Grazie di cuore per i complimenti, ma vi assicuro che la qualifica di "appassionato" mi va a pennello. Sapere di non sapere e' la condizione migliore per imparare ogni giorno qualcosa di nuovo da qualcuno. Spero comunque, con queste mie poche note di avere acceso la curiosita' di qualche collega collezionista, e di vedere presto postare tante nuove acquisizioni nei topic dedicati alle diverse onorificenze.
 
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view post Posted on 15/10/2022, 22:53


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Contaci. Il mio tra l’altro è un ringraziamento particolare in quanto con il tuo lavoro hai colmato alcune mie lacune conoscitive sulla storia e sulla peculiarità del collezionismo della faleristica sovietica, un campo in cui ho iniziato a muovere i primi passi circa 13 anni fa da cui ogni tanto mi discosto ma al quale poi torno con sempre più passione. Un perfetto lavoro di sintesi non facile da reperire in Occidente di cui mi sono stampato le parti salienti anche perché, fattelo dire, scrivi maledettamente bene.
 
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view post Posted on 17/10/2022, 12:41
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Quando poi Rustys riterrà di aver finito il suo stupendo lavoro, che definirei senza pensarci troppo una vera e propria “monografia”, sarebbe bello con il suo permesso riunire ( ovviamente solo e soltanto a nome suo) tutte le informazioni e le foto in un documento pdf, consultabile dai noi utenti, in modo che i suoi post siano uniti da una continuità visiva e contenutistica.
 
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view post Posted on 17/10/2022, 13:09


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CITAZIONE (WW2 @ 17/10/2022, 13:41) 
Quando poi Rustys riterrà di aver finito il suo stupendo lavoro, che definirei senza pensarci troppo una vera e propria “monografia”, sarebbe bello con il suo permesso riunire ( ovviamente solo e soltanto a nome suo) tutte le informazioni e le foto in un documento pdf, consultabile dai noi utenti, in modo che i suoi post siano uniti da una continuità visiva e contenutistica.

I agree!
 
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view post Posted on 17/10/2022, 16:06
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CITAZIONE (WW2 @ 17/10/2022, 13:41) 
Quando poi Rustys riterrà di aver finito il suo stupendo lavoro, che definirei senza pensarci troppo una vera e propria “monografia”, sarebbe bello con il suo permesso riunire ( ovviamente solo e soltanto a nome suo) tutte le informazioni e le foto in un documento pdf, consultabile dai noi utenti, in modo che i suoi post siano uniti da una continuità visiva e contenutistica.

Io lo sto già facendo, come mio archivio personale. E concordo con il giudizio di 4francesini, in special modo alla frase "scrivi maledettamente bene"
 
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view post Posted on 23/10/2022, 23:08
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Altre caratteristiche delle medaglie sovietiche che ebbero una certa evoluzione con il passare del tempo e che vanno considerate nella valutazione di congruita' di una decorazione, sia per determinarne l'originalita' che la datazione, sono i materiali e il coating. Per coating intendo il trattamento superficiale che veniva applicato sul metallo di base per dare alla decorazione il suo aspetto definitivo.

Faccio questo discorso principalmente per le medaglie in quanto gli ordini sono generalmente molto piu' complessi ed elaborati sia per il numero di elementi e di materiali, che per l'uso di smalti e tecniche di manifattura, per cui le discontinuita' tra le versioni sono rese evidenti da differenze spesso macroscopiche.

Partiamo dunque dai materiali impiegati per le medaglie. In generale non sono molti ma all'inizio, come abbiamo visto, era uno solo: l'argento. Per la precisione si trattava di argento "sterlina" (sterling silver) ovvero un composto argento-rame in cui le parti di argento sono 925/1000.

Tralasciando gli ordini in cui all'argento si aggiungevano spesso particolari in oro e talvolta platino, i titoli e i premi tra cui quelli del VSKhV (esposizione agricola dell'Unione) tutte le medaglie al merito individuale furono d'argento, almeno fino a tempi relativamente moderni in cui i problemi dell'economia sovietica imposero soluzioni piu' economiche.

In realta' fino all'inizio della guerra patriottica l'argento era considerato il metallo primario da utilizzare per tutti i premi di Stato, e per i maggiori riconoscimenti dei commissariati del popolo (basti pensare all NKPS) basti pensare che lo stesso Ordine della Bandiera Rossa era esclusivamente in argento (e smalti) come la XX RKKA, e anche molti distintivi di eccellenza erano dello stesso metallo. Fu quindi probabilmente un solo problema di quantita' a determinare la scelta del bronzo per le medaglie commemorative della difesa e, a seguire, di tutte le commemorative della guerra patriottica.

Furono quindi prodotte in argento:
- la Medaglia per il XX anniversario della RKKA
- la Medaglia per il Coraggio e la sua corrispondente civile "per Valore sul Lavoro"
- la Medaglia per il Merito di Servizio e la sua corrispondente civile "per Distinzione nel Lavoro"
- la Medaglia al Partigiano della Guerra Patriottica di I classe
- la Medaglia di Ushakov
- la medaglia per la Maternita' di I classe
- la Medaglia per la Protezione dei Confini dell'URSS
- la Medaglia per la Protezione dell'Ordine Pubblico
- la Medaglia per il Coraggio nell'Incendio
- Medaglia per Impeccabile Servizio (20 anni)

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Medaglia per la Maternita' di I classe in argento



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Medaglia per 20 Anni di Irreprensibile Servizio nell'Esercito e nella Milizia, in argento



Da notare che le ultime due onorificenze vengono istituite rispettivamente nel 1957 e 1958. Da quel momento e fino alla caduta dell'URSS le nuove medaglie saranno tutte in metalli meno nobili, comprese la Medaglia "per la distinzione nel Servizio Militare" e la medaglia "per il rafforzamento della cooperazione militare".

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Medaglia per la Distinzione nel Servizio Militare, di prima classe



Al momento di istituire le Medaglie Commemorative per la Difesa delle Citta', come tutti sappiamo la scelta cadde sull'ottone. Per nobilitare la decorazione, era previsto che questa ricevesse un processo di doratura, ma, nell'affanno di garantire il ritmo di consegna adeguato, molte decorazioni partivano per le unita' e i distretti militari senza che fosse applicato alcun trattamento superficiale.

La cosa e' particolarmente evidente per le prime quattro medaglie per la Difesa (Leningrado, Stalingrado, Odessa e Sebastopoli) ma e' un fenomeno comune anche sulle successive, e forse in misura minore anche sulle medaglie per la Liberazione e per la Cattura, la cui produzione si svolse quando il conflitto era in via di soluzione, o concluso del tutto.
Quindi l'assenza della doratura su una medaglia T1 e' un evento che non deve particolarmente insospettire, e va anche detto che il processo inizialmente utilizzato non era particolarmente robusto e lo strato dorato svaniva piuttosto facilmente.

Gild1Gild2_0
Medaglie per la Difesa di Leningrado, Tipo 1, notare la presenza della doratura sull'esemplare a destra



Nelle varianti ad anello saldato la doratura, spesso ottenuta per ossidazione, era invece la norma. Anche in questo caso e' possibile trovare medaglie che hanno perso la patina anche totalmente, tuttavia anche nei casi peggiori dovrebbero trovarsi delle tracce nelle zone protette tra i rilievi della figura o tra i caratteri delle frasi scritte sul obverse o sul reverse.

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Segni variabili di doratura su Medaglie Per la Cattura di Berlino


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Tracce di doratura su Medaglie per la Cattura di Koenigsberg. A sinistra una versione Voenkomat



Se poi prendiamo in considerazione le medaglie di tipo "Voenkomat", ovvero quelle prodotte durante negli anni '60 e successivi, la doratura e' un parametro fondamentale. La tecnica e' diventata molto piu' robusta e affidabile, e il tempo trascorso inferiore, per cui la superficie ancora intatta e' generalmente prevalente. La doratura e' a specchio e distribuita uniformemente sulla medaglia e sull'anello di sospensione. Le zone in cui appare rimossa o alterata sono solitamente ovvie, immaginando un possibile sfregamento, o sono accompagnate da segni di stress o impatto meccanico.

wstalComp
Una delle prime Voenkomat della Difesa di Stalingrado a confronto con una T1



Per le versioni Voenkomat la presenza della doratura, almeno in tracce, e' determinante. Come per tutte le decorazioni, al momento della caduta dell'Unione Sovietica i magazzini della Zecca vennero svuotati e molti esemplari di ordini e medaglie vennero messi in circolazione e pian piano finirono nei circuiti collezionistici. Queste decorazioni non avevano pero' terminato il processo di finitura, che veniva eseguito solo in vista della distribuzione, pertanto le medaglie "prelevate" risultano prive di doratura.
 
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view post Posted on 31/10/2022, 23:45
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Tornando a parlare delle medaglie in argento, abbiamo visto che questo metallo era riservato alle onorificenze assegnate per valore o merito individuale sia in campo civile che militare. Le eccezioni non mancarono, ad esempio la Medaglia "Nakhimov" (corrispondente alla medaglia per il merito militare) e quella "per il salvataggio dall'annegamento" erano in bronzo/ottone dorato.

Con l'arrivo degli anni '60, l'uso dell'argento per i premi inizio' ad essere ridotto, presumibilmente per ragioni economiche. Mentre le medaglie "storiche" ovvero quelle istituite prima della fine del conflitto, restarono in argento massiccio, quelle piu' recenti iniziarono ad essere prodotte in lega di rame-nickel (cupronickel, melchior) o rame-zinco su cui veniva applicata una argentatura superficiale.

Questo, ad esempio, e' il caso delle medaglie "per la Difesa dei Confini dell'URSS" e "Per la Protezione dell'Ordine Pubblico". La medaglia "per Irreprensibile Servizio di I classe" passo' da una produzione in argento a quella in ottone argentato.

Questo cambio di materiale ha ovviamente una ricaduta anche sul valore collezionistico (dunque finanziario) di queste decorazioni. I tipi in argento massiccio possono arrivare a costare 3 volte i corrispettivi in lega di rame-nickel, pertanto e' davvero importante saperli distinguere.

Borders
Medaglia "Per la Difesa dei Confini dell'URSS" in argento (sx) e in rame-nickel argentato (dx)
(immagini cortesia sovietorders.com)


Publics
Medaglia "Per la Protezione dell'Ordine Pubblico" in argento (sx) e in rame-nickel argentato (dx)
(immagini cortesia sovietorders.com)


Irreproachable
Medaglia "Per Servizio Irreprensibile di I classe" in argento (sx) e in ottone argentato (dx)

 
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view post Posted on 20/11/2022, 23:19
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Anche per l'argentatura vale il discorso gia' fatto per le medaglie commemorative, ovvero che si possono trovare nei vari canali collezionistici esemplari assolutamente originali ma completamente privi del trattamento superficiale. Di nuovo, si tratta di decorazioni che, pur essendo di conio sovietico, sono di fatto fondi di magazzino mai assegnate.

Rivediamo di seguito due delle decorazioni originariamente in argento 925, successivamente coniate in leghe rame-nickel argentato. Per ciascuna, ho aggiunto un esemplare a cui l'argentatura non e' stata applicata.

Border-3-types
PublicOrder-3-types
Evoluzione delle medaglie in argento da sinistra: argento 925, cupronichel argentato, cupronichel senza argentatura (queste ultime si ritiene non vennero mai assegnate)
- cortesia sovietorders.com -



Edited by rustys - 20/11/2022, 23:57
 
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view post Posted on 20/1/2023, 09:36
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Caro rustys, le vacanze sono passate, ti sei riposato abbastanza, non ti sembra ora di continuare con la tua disamina delle medaglie ed ordini sovietici, non vorrai lasciare l'opera a metà. Credo di farlo a nome di tante persone che ti seguivano. Non vedo ( vediamo ) l'ora di un nuovo intervento sull'argomento. grazie

q_p

Oltre 3000 visualizzazioni non sono li per caso ;)
 
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view post Posted on 20/1/2023, 10:25


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