URSS: Introduzione alle Decorazioni Sovietiche

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view post Posted on 23/1/2023, 23:53
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A grande richiesta torno sul tema delle decorazioni sovietiche, sebbene gli argomenti adeguati a quella che vuole essere una semplice introduzione comincino decisamente a scarseggiare. Ogni suggerimento e’ ovviamente benvenuto, in modo da concludere la trattazione degli Ordini e delle Medaglie prima di passare alla discussione degli attestati di conferimento e dei libretti individuali in cui venivano registrate le decorazioni ricevute, che prima o poi mi riprometto di affrontare.

Nell’analizzare l’evoluzione delle caratteristiche generali delle decorazioni sovietiche nel tempo, abbiamo attraversato le principali epoche, o fasi, del processo di produzione, della scelta dei materiali, dell’abbinamento della sospensione. Da un punto di vista collezionistico queste informazioni sono utili non tanto per determinare l’originalità dell’esemplare sotto esame, sebbene possano talvolta essere di aiuto, quanto per giudicare la congruenza temporale di tutte le parti che lo compongono.

In questo esercizio di analisi delle parti resta da considerare ancora un elemento che, pur non godendo di grande attenzione da parte di molti collezionisti, può fornire qualche informazione riguardo eventuali manipolazioni e rimontaggi della nostra decorazione. Voglio dunque parlare brevemente dell’ anello che collega il pendente della decorazione alla sospensione vera e propria. Almeno per me, e’ già’ difficile dargli un nome in modo univoco. I russi lo chiamano промежуточного звена (promezhutochnogo zvena, elemento intermedio) oppure соединительного кольца (soyedinitel'nogo kol'tsa, anello di connessione) che in inglese si traduce con “connection ring” e talvolta semplicemente “link”.
Eccone un esempio:

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Anello di connessione in argento in una Medaglia per Merito Militare del primo tipo



Sebbene si tratti di un particolare quasi insignificante nella complessiva della decorazione, anche per lui esiste una “regola d’arte” in cui e’ possibile trovare eccezioni e un’evoluzione temporale al pari degli altri elementi che abbiamo già trattato.

Diciamo che, almeno inizialmente, la regola d’arte prevedeva che l’anello fosse d’argento e che, una volta inserito tra medaglia e sospensione, venisse saldato direttamente alla zecca. Queste caratteristiche si trovano rispettate anche dopo il decreto del giugno 1943, quando numerose decorazioni precedentemente con attacco a vite vennero convertite alla sospensione pentagonale.
Negli Ordini e nei Titoli, come quello di Eroe dell’URSS o di Madre eroina, la regola venne applicata praticamente senza eccezioni per tutto il periodo di esistenza dell’URSS.

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Anello di connessione saldato in un Titolo di Eroe del Lavoro Socialista, Ordine della Guerra Patriottica di II classe, Ordine della Bandiera Rossa



Altrettanto avvenne con le medaglie se non che, quando vennero istituite le prime commemorative che non erano piu’ in argento, a queste venne abbinato un anello in ottone, o comunque il cui colore si avvicinasse quello della medaglia. La prassi di saldare l’anello venne mantenuta quanto possibile, tuttavia fu tralasciata tutte le volte che gli accelerati ritmi di produzione lo resero necessario. Pertanto, le medaglie commemorative conferite durante il periodo bellico possono quindi presentare l’anello saldato o meno senza che questo sia per se un segno di manomissione.

leningrad-cutsevastopol-cutstalingrad_cutjapan-cutpolar_cut
Anelli di connessione tagliati in Medaglie Commemorative delle Campagne della guerra patriottica



Al contrario, l’anello saldato fu osservato per le medaglie al merito personale, in argento e che godevano di maggior prestigio, che per le commemorative. Le madaglie per “Il Coraggio” e “per Merito Militare” ebbero l’anello saldato in tutte le varianti, cosi’ come la Medaglia “Ushakov” e quella “Al partigiano della guerra patriottica” di entrambe le classi. La medaglia “Nakhimova” invece, sebbene fosse equivalente alla “per Merito Militare”, venne distribuita con entrambe le tipologie di anello di connessione, alla stregua delle commemorative.

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Anelli di connessione saldati in Medaglie per il Coraggio



Nella “fase due” della produzione delle medaglie sovietiche, ovvero negli anni di transizione dalla fine del conflitto alla seconda meta’ degli anni ’50, le medaglie commemorative ormai “del secondo tipo” vennero distribuite senza saldare l’anello di connessione. La prassi venne pero’ ripresa verso l’inizio degli anni ’60 quando si riuscì’ a intraprendere una campagna di conferimenti “tardivi” meglio organizzata con il contributo dei distretti militari “Voenkomat”. Oltre alla caratteristica doratura brillante, le medaglie conferite in questo periodo presentano quindi anche l’anello di connessione saldato come probabilmente previsto al momento della loro istituzione.

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Saldatura nell'anello di connessione di una Difesa di Leningrado T3



Per le medaglie istituite negli anni ’50 e successivi, la saldatura dell’anello non era necessariamente una regola. La cosa dipende molto dall’importanza dell’onorificenza stessa, come già’ visto essere avvenuto nel periodo bellico.

In particolare, hanno l’anello saldato:
Medaglia per la protezione dei confini dell’URSS
Medaglia per la protezione dell’Ordine Pubblico
Medaglia per il Coraggio nell’incendio
Medaglia per XX anni di Impeccabile servizio

Se ci fate caso, sono tutte medaglie prodotte, almeno inizialmente, in argento, altro segno del prestigio associato alla decorazione. Tutte le altre decorazioni sono distribuite con l’anello “tagliato”, comprese alcune non propriamente “commemorative” quali la Medaglia per il Veterano delle Forze armate o per il Veterano del Lavoro, Medaglia per lo Sviluppo della collaborazione Militare e ancora la Medaglia per la Distinzione nel Servizio Militare.

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Anello di connessione saldato in una medaglia per il "Coraggio nell'Incendio"
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Anello di connessione tagliato in una medaglia per il "Salvataggio dall'Annegamento"



Va notato che la saldatura dell’anello veniva effettuata alla Zecca nella fase finale del confezionamento della medaglia, al momento di montarla sulla sospensione. Le medaglie in circolazione che furono trafugate dai magazzini statali al momento della caduta dell’URSS, oltre a mancare della tipica doratura o argentatura, mostrano sempre l’anello tagliato.
 
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view post Posted on 24/1/2023, 09:05


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Bentornato Rustys! La Nakhimova aveva tutti e due i tipi di anelli (saldato e tagliato) in quanto non in argento ma in bronzo?
 
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view post Posted on 24/1/2023, 18:13
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Mi associo alla richiesta!
 
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view post Posted on 24/1/2023, 22:43
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CITAZIONE (4francesini @ 24/1/2023, 09:05) 
La Nakhimova aveva tutti e due i tipi di anelli (saldato e tagliato) in quanto non in argento ma in bronzo?

Onestamente, non saprei rispondere se non con delle congetture. Di fatto, in nessun luogo ho trovato affermazioni che la Nakhimova dovesse avere l'anello necessariamente saldato, cosa che invece viene citata per le medaglie che ho indicato nel post precedente. Dalle mie ricerche presso varie collezioni ho trovato una maggioranza di esempi con anello tagliato, in contrasto con l'ipotesi che, ad esempio, il veterano abbia spezzato l'anello per cambiare sospensione o che ci fosse stato un altro tipo di manipolazione: sarebbero semplicemente troppe. Mi rimane una sola spiegazione, ovvero che il conio delle decorazioni in ottone (o bronzo) avvenisse in linee di manifattura diversi da quelle utilizzate per medaglie in argento, e pertanto la Nakhimova (pur non prodotta in grandi quantità) ebbe a soffrire del sovraccarico generale della linea in cui si producevano anche le commemorative, per agevolare la quale spesso si ometteva di saldare l'anello.

Vorrei far presente, a proposito di anelli saldati e tagliati, che sono in generale molto rari i collezionisti che si preoccupano delle condizioni dell'anello di congiunzione se non per individuarne una eventuale sostituzione. Mi spiego meglio: trovare un anello di rame su una medaglia in argento e' indice certo di una sostituzione o di un rimontaggio, lo stesso dicasi se l'anello ha un diametro eccessivo, oppure una superficie troppo lucida e liscia rispetto alle condizioni generali delle altre parti. Il fatto che sia tagliato o saldato ha un importanza relativa, da valutare unitamente ad altri particolari per descrivere l'esemplare in esame.

Le saldature degli anelli di congiunzione erano soggette a spezzarsi con l'uso. Se si osservano decorazioni pendenti da una sospensione rettangolare, si puo' notare quale livello di deformazione puo' raggiungere l'anello di congiunzione a causa del semplice ciondolare della medaglia, tanto da farci sospettare di rimontaggio una medaglia che mostrasse un anello troppo regolare.

Una nota a parte meritano le medaglie inizialmente conferite su sospensione rettangolare e successivamente rimontate sulla Kolodka pentagonale dopo il giugno 1943. In questi casi occorreva scegliere tra tagliare l'anello o la sospensione, e spesso si preferiva agire sull'anello. Se l'operazione era eseguita dalla Zecca, l'anello veniva certamente risaldato, se invece era una operazione fai da te la cosa dipendeva dalle possibilita' del decorato.

OGP1_ring_stressed_crop2CSring_stretched
Deformazioni dell'anello di congiunzione in decorazioni pre-1943



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Medaglia per Merito di Servizio con anello tagliato, che mostra segni di una precedente saldatura

 
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view post Posted on 3/8/2023, 07:45
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Sarebbe interessante, e credo di parlare a nome di molti appassionati, se questa interessantissima discussione, o meglio questo interessantissimo "libro" di esperienze sulle decorazioni sovietiche andasse avanti con la pazienza e la competenza del buon rustys. Che ha voluto regalarci tutto questo ma non può lasciarci così :rolleyes:

q_p
 
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view post Posted on 4/8/2023, 22:52
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Grazie per avermi evocato, quota_periscopio. Non sono sparito, mi sono solo distratto in altre faccende e non sono riuscito a trovare argomenti per nuove discussioni. Come ho gia' scritto, i suggerimenti sono benvenuti.

In attesa che arrivino altre idee su come continuare la discussione sulle onorificenze sovietiche, penso potrebbe essere utile avere una indicazione, decorazione per decorazione, di quante ne siano state messe in circolazione, ossia prodotte o conferite. Il dato potrebbe dare un'idea della rarità relativa di ciascuna medaglia o ordine, sebbene in molti casi esistano fattori come la variante o l'anno di produzione/conferimento che incidono significativamente sul coefficiente di rarità e sul conseguente interesse da parte dei collezionisti.

Nei grafici che seguono, vengono indicate, rispettivamente per le medaglie dell'URSS e per gli Ordini e Titoli, il numero totale registrato di conferimenti e, dove previsto e disponibile, il massimo numero seriale noto. Ci si aspetta che, normalmente, il seriale più alto sia maggiore del numero di conferimenti, dato che poteva succedere che i lotti consegnati alle autorità militari o civili non venissero interamente assegnati, per cui alla fine le decorazioni prodotte (e numerate) sono più numerose di quelle conferite. Nei grafici trovate alcune eccezioni a questa regola. Per le medaglie la ragione e' semplicemente dovuta all'abolizione del numero di serie decretata nel dopoguerra, per gli Ordini i casi sono molto pochi e la ragione meno chiara e, probabilmente, diversa caso per caso.

Come potrete capire, i grafici sono fatti in casa, sulla base delle informazioni in mio possesso, affidabili fino ad un certo punto e comunque in continuo aggiornamento grazie al lavoro degli studiosi e dei collezionisti. Per alcuni ordini i conferimenti per le classi più alte (I e II classe) sono pochissimi e i pezzi in circolazione ancora meno. Per queste tipologie le informazioni sono incerte, e ho pertanto preferito fornire un dato raggruppato in quanto maggiormente affidabile.

Screen Shot 2023-08-04 at 22

Screen Shot 2023-08-04 at 23
 
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view post Posted on 5/8/2023, 16:00
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Cavolacci....rimango sbalordito da quante medaglie il regime sovietico si è inventato, ma ancor di più dall'enorme numero di concessioni nelle varie tipologie.
Non ho fatto il calcolo ma a spanne siamo oltre i 100 milioni di conferimenti...assurdo!!
Manca la medaglia al merito di "scendi il cane che lo piscio" e poi ci sono tutte.
Scusa la battuta Rusty, non vorrei mancare di rispetto a nessuno, ma i regimi premiano veramente tutto pur di dare stimoli a quanti hanno la sfortuna di viverci sotto.
Torniamo seri, ho notato comunque che non c'è nessun conferimento per la medaglia "Impeccabile servizio"...non hai i dati o non ne sono mai state concesse?
Ed un'altra cosa mi è saltata all'occhio, e cioè il basso numero di conferimenti (basso rispetto agli altri naturalmente) delle medaglie "per la difesa di Odessa" e "per la difesa di Stalingrado".
Eppure sono state queste due in particolare delle battagllie formidabili, con un dispiegamento di uomini impressionante.
Le forze dell'URSS secondo alcune fonti hanno impiegato sul campo oltre 1.800.000 combattenti.
 
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view post Posted on 7/8/2023, 06:30
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Rispondo almeno su un punto. L'alto numero apparente delle concessioni di alcuni ordini. Apparente perchè bisogna esaminare in dettaglio i dati. Prendiamo ad esempio l'Ordine della Bandiera Rossa del Lavoro concesso in 1.224.590 esemplari. Dobbiamo tenere conto principalmente della vasta estenzione dell'unione sovietica e della sua popolazione, che nel 1991, anno della sua dissoluzione contava quasi 300 milioni di persone. Bene, l'ordine fu istituito nel 1928 ed in media sarà concesso in poco meno di 20.000 esemplari per anno, per cui veniva premiata una persona ogni 16.000 abitanti. Senza contare che lo stesso poteva essere concesso più volte alla stessa persona ( anche se molto raramente ) per cui il rateo aumenta. Questo per far capire che non lo si dava proprio a tutti, ma che la loro facilità di reperimento e dovuto al numero cospicuo della popolazione e degli anni in cui fu concesso.

Passiamo ad un ordine prettamente militare, L'Ordine della Guerra Patriottica di 2à Classe, concesso in 1.028.000 esemplari. Si calcola che l'Armata Rossa abbia mobilitato circa 34 milioni e mezzo di soldati, senza contare i civili e le forze partigiane che in qualche modo parteciparono al conflitto. In questo caso il calcolo è alquanto semplice, fu premiato un soldato su 34/35 che aumenta di molto, diciamo di un soldato su 50 almeno, visto che non era inconsueto che un ufficiale ne ricevesse almeno due concessioni ( se meritevole di altro riconoscimento ). Anche qui bisogna tener conto del lungo periodo di guerra ( 1941-45 ) e degli innumerevoli combattimenti che il soldato dell'Armata Rossa ebbe a sostenere fino alla capitolazione della Germania.

Se poi esaminiamo gli Ordini più rari, qui si vedrà che veniva concesso veramente con tanta parsimonia.

Bisogna inoltre tener conto che, anche se il dato potrà sembrare marginale, gli Ordini sia civili che militari potevano essere concessi anche a persone non fisiche. Fabbriche, fattorie collettive, imprese per L'Ordine della Bandiera Rossa del Lavoro e Unità terrestri, aeree o navali per l'Ordine della Guerra Patriottica.
 
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view post Posted on 7/8/2023, 07:33
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Secondo punto da esaminare. Perchè istituire più "premi" per uno stesso merito? Esempio il lavoro, base del pensiero socialista. Per cui sembra, apparentemente, che vi siano molti "premi" per una stessa tipologia di merito?

Dico apparentemente perchè il sistema premiante sovietico non è uguale a quello italiano e di altra nazione ( tralasciando le imitazioni più o meno imposte ai paesi del patto di Varsavia ). Esempio; in Italia, parlo di Regno, un merito, o anche un'anzianità, una carica o quant'altro veniva premiato con gli Ordini Cavallereschi, che al tempo erano l'Ordine della Corona d'Italia, dei Santi Maurizio e Lazzaro e della Stella d'Italia ( tralascio quello di Skandenberg da inizi anni 40 ecc ). Mi direte ma sono solo tre distinte decorazioni, no, in effetti sono ben 15, perchè bisogna tenere conto dei cinque gradi di ognuna di esse, in pratica in Italia, ma è uguale in altri paesi Europei ed extra-europei, il sistema premiante era molto più complesso che in Unione Sovietica.

Prendo ad esempio il decreto che nel 1948 premiava il merito e l'anzianità nel lavoro nell'URSS comparandolo al solo Ordine della Corona d'Italia:

10 anni di servizio = Medaglia al Merito del Lavoro ( Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia )
15 anni di servizio = Medaglia al Lavoro Valoroso ( Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia )
20 anni di servizio = Ordine del Distintivo d'Onore ( Commendatore dell'ordine della Corona d'Italia )
25 anni di servizio = Ordine della Bandiera Rossa del Lavoro ( Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia )
30 anni di servizio = Ordine di Lenin ( Ufficiale di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia )

Naturalmente questo schema è riferito al solo merito dell'anzianità, pur sempre lodevole e meritoria, escludendo concessioni extra per altri meriti ( produttività, invenzioni, ecc ) e tiene conto del solo Ordine della Corona d'Italia. In collezione ho più di un esempio di militari, principalmente, che hanno ottenuto, tra i tre ordini, fino a 9 concessioni ( 4 corona d'Italia, 3 santi Maurizio e Lazzaro e 2 Stella d'Italia ) per cui un sistema molto più elaborato, numericamente cospicuo ma che non tende a saltare all'occhio istintivamente, senza contare che per la sola anzianità, il militare avrà inoltre ricevuto due distinte croci ( 25 e 40 anni ) e magari la mauriziana ( 50 anni ), ben 12 concessioni complessive. In confrono il sistema premiante sovietico sembra persino deficitario.
 
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view post Posted on 11/8/2023, 22:17
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Concordo in pieno con quanto fatto osservare da quota_periscopio, il numero dei conferimenti e' molto elevato per decorazioni commemorative (soprattutto della guerra patriottica), molto meno per le altre onorificenze se consideriamo la popolazione complessiva degli Stati dell'Unione e il numero di militari coinvolti nel conflitto, o in servizio attivo nelle forze armate negli anni successivi.

Vero e' che gia' nella seconda fase della guerra patriottica il governo dell'URSS capi' l'utilita' delle decorazioni per mantenere alta la motivazione e la coesione dei militari impegnati al fronte, per cui i criteri per il conferimento vennero resi via via meno stringenti. Questo si vede proprio nella differenza tra il numero di medaglie distribuite prima e dopo il '44. Le prime commemorative per la difesa, ad esempio Odessa e Sebastopoli furono assegnate in quantita' molto ridotta e principalmente al personale militare impegnato nei mesi della difesa. Le medaglie per la liberazione e per la cattura delle citta' furono anche queste conferite prevalentemente a militari ma bastava essere stati aggregati ai reparti anche per pochi giorni per maturare il diritto a ricevere la decorazione. Tuttavia occorre fare una distinzione tra le decorazioni celebrative o commemorative, e i veri e propri premi di Stato (ordini e medaglie serializzate) oppure riconoscimenti di merito personale, come il salvataggio dall'annegamento (24k conferimenti), o coraggio nell'incendio (32k conferimenti) che totalizzarono mediamente un migliaio circa di assegnazioni annue.

Per quanto riguarda la medaglia per irreprensibile servizio, il numero di conferimenti non e' indicato in quanto non mi e' noto. Teniamo presente che la questa decorazione fu prodotta e distribuita dai ministeri della difesa e degli interni dell'URSS, ma anche (per le forze dell'ordine) dai governi di molte repubbliche dell'unione. Esistono varianti per il personale delle forze armate, della milizia e del KGB, e tracciarle tutte e' impossibile. Essendo entrata in circolazione nel 1958, venne distribuita per oltre trent'anni per 10, 15 e 20 anni di servizio. Molti quindi furono in condizioni di ricevere tutte e tre le classi prima della caduta dell'URSS.
 
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