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| CITAZIONE (64adriano @ 6/9/2022, 17:48) Anche se dai dati presentati sembrerebbe emergere una origine greca molto più suffragata rispetto a quella italiana, che si basa invece su dicerie e supposizioni... Con “origine greca” ti riferisci agli elmetti della GAF o in generale alla produzione di questi elmetti ipoteticamente frutto di una concezione totalmente ellenica? Perché se tu ti riferissi alla seconda, sarebbe da mettere in dubbio persino la reale sperimentazione in Italia di un M34! CITAZIONE (piesse.54 @ 6/9/2022, 19:18) Personalmente a questo punto dubito assai del fatto che l'elmetto "greco" sia stato fatto in Italia.
E mi pare assai più logico in definitiva che gli elmetti di questo tipo utilizzati dagli Italiani, sia GAF che RSI, altro non siano che prede belliche greche ricondizionate. Non mi spiego ancora il perché della eventuale sostituzione delle viti e bulloncino sostituite dai rivetti, così come la sostituzione delle cuffie greche con quelle italiane. In pratica anche tu Piesse, con queste e con le altre riflessioni del tuo ultimo post, stai buttando sul tavolo se non ho capito male l’ipotesi che l’M34 italiano a questo punto neanche sia mai esistito realmente! CITAZIONE (32°Fanteria @ 6/9/2022, 21:02) L'articolo postato è certamente plausibile e corredato da testimonianze fotografiche, ma alcuni passaggi, come quello della gara, non convincono appieno. Ad esempio, della ditta tedesca Zeintze non si trova nel web altra menzione che in questo articolo. Anche il fatto che la ditta Pyrkal avesse già a catalogo, non si capisce perché, un elmetto analogo a quello M34, appare quantomeno strano.
Come ipotizzato da WW2, anche io ho pensato che i greci possano essersi rifatti per il loro elmetto ad un prototipo prodotto, magari in piccole quantità, in Italia. Sicuramente, quello che mi sembra acclarato è che di questo elmetto vi sia stata una produzione greca. Il problema è che parrebbe un circolo vizioso da cui non si riesce ad uscire. L’impressione è che sembra come se manchi un tassello che sciolga la matassa, non conoscendo il quale manca di conseguenza il presupposto per un ragionamento logico e coerente. Le due strade sembrano intrecciarsi e opporsi a vicenda, poche sono le certezze in campo greco, quasi nulle quelle in Italia anche solo volendo parlare dell’M34 come modello sperimentale e aldilà del suo ipotetico successivo viaggio oltre l’Adriatico. |
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L'elmo mod.33 e le sue varianti - 1933-1946
