Vi presento questo piccolo lotto di fotografie di un sottufficiale, che, apparentemente, sembrava poco importante, ma, una volta studiato attentamente, ha rivelato alcuni dettagli interessanti.
Partiamo con la prima foto: il nostro sottufficiale veste la prima uniforme di produzione italiana del dopoguerra, sul modello inglese.
La bustina è ancora del modello in uso durante la guerra, il giubbetto è senza mostrine e i gradi sono da sergente maggiore.
A mio parere potrebbe trattarsi del momento della distribuzione della nuova uniforme, ma è una mia ipotesi.
Ci spostiamo in avanti di qualche anno e troviamo il nostro sottufficiale, ancora sergente maggiore, con una bella uniforme mod. 48.
Scopriamo che il nostro è decorato con una medaglia (o croce) al Valor Militare, due croci al merito di guerra, medaglia del periodo bellico 1940-1943 con 4 assegnazioni, e una medaglia che non sono riuscito a identificare.
Le mostrine sono del 46° Reggimento Fanteria "Reggio": costituito nel 1947, forma la Brigata "Granatieri di Sardegna" assieme al 1° Reggimento Granatieri, al 17° Reggimento "Acqui", al 13° Reggimento d'Artiglieria da Campagna, all'8^ cp. Artieri e all'8^ cp. collegamenti.
Una curiosità: elementi del 46° Reggimento Reggio vennero scelti per illustrare il nuovo regolamento sull'uniforme, nel 1948.
Come avrete notato, il sergente porta il distintivo per specializzato per le trasmissioni e in questa foto lo vediamo accanto ad un apparato ricetrasmittente di origine inglese, il "Wireless Set n. 18".
Ottenuta la promozione a Maresciallo, il nostro si fa ritrarre in uniforme estiva: le mostrine sono del 17° Reggimento "Acqui". Evidentemente, è stato trasferito, essendo il 46° Reggio destinato ad essere soppresso (nel 1958, il numero e il nome del reparto verranno assegnati ad un C.A.R.).
Ancora con la Modello 48, con tutte le decorazioni.
In uniforme di servizio estiva
Nel corso di un'esercitazione. Alle sue spalle, una AR51, sulla quale si intravede un apparato radio.
E per concludere, una foto con la nuova uniforme mod. 71, sulla quale possiamo vedere le mostrine metalliche di tipo unificato e i gradi metallici sulle spalline.
Il viso è invecchiato e i "binari" sono aumentati, ora è diventato Maresciallo Capo.
Sul petto vediamo, oltre alle decorazioni già note, anche un distintivo mignon della Campagna di Russia ed ulteriori decorazioni.
L'ultima è una anzianità di servizio, preceduta da quella che sembrerebbe essere una medaglia al merito di lungo comando.
Il primo nastrino della fila più bassa, invece, non riesco ad identifcarlo.