....,se la discussione non decolla, ......., emigro su altri lidi

Caro Carmelo, scusa se ti interrompo, ma il tuo incipit vale una "parentesi": la tua frustrazione è in parte condivisibile. È vero, il forum (non solo questo per la verità) sonnecchia. Da tempo. Pochi interventi, pochi utenti davvero attivi, spesso sempre i medesimi. Un fenomeno probabilmente causato dalla presenza di altre realtà social (gli “altri lidi” a cui ti riferisci?) come FB & C. (ma non solo: molti utenti "forti" si sono allontanati e basta, senza emigrare da nessuna altra parte, per le più varie ragioni).
Alla base di questo, io vedo due cause principali: la pigrizia (postare una foto su FB, magari senza testi di accompagnamento, richiede davvero poco sforzo; e al poco sforzo ci si abitua subito), e il declino della passione per la militaria in genere. Una volta questo interesse si sviluppava il più delle volte fin dall’adolescenza, mentre oggi di adolescenti davvero interessati all’argomento (o in grado di permettersi di avviare una collezione) mi pare ce ne siano pochissimi; siamo probabilmente ai minimi storici dal dopoguerra, e non vedo inversioni di tendenza all'orizzonte.

Ciononostante, come ho detto, il tuo sentimento è solo in parte giustificato. Quelli che scrivi tu non sono interventi-spot destinati ad originare un fiume di risposte (che del resto su FB si ridurrebbero ad un cumulo di like). Sono piccoli ma interessanti articoli, corredati da informazioni documentate, e immagini spesso mei viste. Molti li leggono (me compreso), ma è difficile che qualcuno possa ribattere o approfondire di più. Almeno non qui: forse in qualche circolo dedicato più nello specifico alla storia militare (esistono?).
In ogni caso queste sono passioni e non un lavoro, per cui ciò che facciamo qui deve risultare divertente anzitutto per noi stessi, e se ti piace scrivere e raccontare continua a farlo, magari cambiando approccio interiore: prova a pensare di scrivere questi racconti per una rivista cartacea. Avresti anche in quel caso dei lettori muti (anzi, non sapresti nemmeno quanti), che apprezzano i tuoi contenuti pur senza poterlo far sapere. Arricchirai questo sito con informazioni che rimarranno a lungo, e che a volte (ma non sempre necessariamente) daranno origine a spunti e approfondimenti (ci sono discussioni, nel forum, che sono delle vere miniere di scoperte inedite).
Poi per carità, se ti è venuto a noia, interromperai la tua “collana” di interventi. Ma sarà un peccato per molti.

Non ho nessuna frustrazione poichè nonostante sia in pensione da quasi tre lustri continuo ad alimentare la mia voglia di sapere che, comune rimane sempre modesta.

Considerato che nella mia precedente attività ero molto attivo, per tenermi in allenamento ho aperto un Centro Studi dove passo gran parte del mio tempo in compagnia di alcuni gran bravi ragazzi.

Per puro diletto ho fatto una bozza molto avanzata su una possibile pubblicazione di un libro che riguardava esclusivamente "le medaglie al Valore Militare" (sulla falsa riga dei volumi sulle medaglie reggimentali della grande guerra), quando ho chiesto aiuto a diversi collezionisti ho ricevuto quasi sempre delle porte in faccia nel senso che mi hanno sconsigliato di pubblicarlo soprattutto nel capitolo "copie - falsi - bidoni ed affini".

Sto cercando di essere attivo sul l'unico forum che frequento però percepisco la mancanza di curiosità nel conoscere e di conseguenza nel capire alcuni avvenimenti storici ed aggiungo è un gran peccato.

Me ne farò una ragione.

Ritornando al post.

Deluso riprendo la ricerca ed ecco che spunta un gran bell'attestato conferito a Candelù - Villanova (Piave) 15 - 20 giugno 1918 relativo ad una medaglia di bronzo al Valore Militare corredata dalla sua gran ed aggiungo bella medaglia.

Nessuna esitazione, ne divento il nuovo proprietario con la gioia del venditore ben felice del prezzo raggiunto e nell'inaspettata vendita, poco importa l'insieme mi piace e di sicuro ne uscirà una bella storia.

Gira e rigira, alcune medaglie finiscono in tasca quando mi sento chiamare, chi mi vedo è il proprietario delle due medaglie che in dialetto romanesco "a bello pigliati le medaglie" riproponendomi l'acquisto.

Prendo la palla al balzo e mi riporto sul suo tavolo dove le rivedo appoggiate sopra una coppa, chiedo il perchè non le aveva esposte nei vassoi "tanto so che me le pigli tu".

Le riprendo in mano sento una voce interiore, dai non sbagliare di nuovo, le hanno viste tutti ma non le hanno capite, sono destinate a te, muoviti, facile a dirlo ma più difficile a farlo nel senso che sono care, non sicuramente regalate.

Un attimo e molti biglietti colorati cambiano la loro destinazione con il mio immenso dispiacere.

Sono il nuovo proprietario, le osservo di nuovo, rammento che il soggetto ha perso la vita sul Monte Civaron, magicamente si accende una lampadina, una veloce ricerca sull'Albo d'Oro dei Caduti della Guerra Mondiale.

Bingo anzi doppio bingo, trovato era in forza al 31 Reggimento che con il fratello formava la Brigata Siena.

Dopo la lettura mi ha preso una frenesia di conoscere il contesto ed ecco che tutto appare più limpido - era effettivamente in forza al 31 Reggimento Fanteria, il quale dal 18 marzo al 31 dicembre era in prima linea nel settore che comprendeva anche il Monte Civaron.

Ma la sorpresa maggiore ha riguardato la medaglia in argento al V.M. Castelnuovo del Carso 23 - 24 ottobre 1915.

La Brigata Siena era in prima linea nel Settore: Castelnuovo - Trincea delle Frasche e dei Razzi e ha partecipato di prima persona nel versare il sangue di 2.243 uomini fra morti - feriti e dispersi - un numero enorme di anime salite in cielo.

Peraltro sono molto attaccato alle medaglie conferite per i fatti d'arme relativi alle prime quattro battaglie dell'Isonzo ed in particolare alla conquista della Trincea delle Frasche, località incisa in una medaglia di mia proprietà.

Colgo occasione nel riferire che sono alla ricerca delle seguenti località - Trincea dei Razzi - Dente del Groviglio e Trincea dei Morti e sono sempre pronto all'acquisto.

Il mio decorato era presente nel fatto d'arma relativo alla conquista della Trincea delle Frasche, poi persa durante il violentissimo bombardamento e la reazione nemica, però non sono mai riuscito a capire il perché tale località viene riportata su poche medaglie spesso assorbita dalla dizione generica Altopiano del Carso oppure Carso e non di meno dai paesi Castelnuovo - Vermegliano - San Martino....

Ecco le due medaglie, presentano le stesse caratteristiche.


Ma, come sempre sorgono i dubbi ovvero una medaglia in argento conferita nel mese di ottobre 1915 dovrebbe riportare la sigla F.G. oppure Zeta coronata mentre quella in bronzo conferita a giugno 1916 dovrebbe riportare la sigla Zeta coronata oppure Zeta coronata F.G

Allora come si spiega che entrambe riportano la sigla Zeta coronata F.G?

A voi la risposta.

Mi permetto di intromettermi in questa discussione, anche se sull'argomento Medaglie purtroppo sono assolutamente ignorante.
Però mi trovo spesso a leggere i post di Valore Militare, perché li trovo davvero interessanti dal punto di vista storico e documentativo.
Capisco le parole di Valore Militare, succede spesso anche a me con gli elmetti, quando dopo avere impiegato tanto tempo per inquadrare storicamente e tecnicamente un pezzo, magari di quelli rari e che si vedono di rado, quasi nessuno risponde.
Quando però ogni tanto mi vado a rileggere qualcuno dei miei "articolini" (in particolare su un altro forum, lo specifico nel caso qualcuno li cercasse qui su Miles) mi dà una certa soddisfazione il fatto di aver fornito a chi vuole informazioni che comunque sono sempre a disponibili, in qualsiasi momento.
Lo stesso vale per i post di valore Militare, che rimangono punti fermi nell'ambito della sua tematica. Sarebbe un peccato perderli.

Ciao Valore
tu ti lamenti sulla scarsa partecipazione, in primis al tuo settore. Guarda un po' sta discussione che proposi tempo fa...
https://miles.forumcommunity.net/?t=62800219
non credo sia proprio una cacca eppure manco un patetico BELLA, Bel pezzo, complimenti...
I forum, ormai pochissimi, agonizzano da lungo tempo. Anzi più di uno è proprio morto del tutto pur se ancora presente in rete. Così è. Amen

[QUOTE=Valore Militare,28/9/2023, 16:

Allora come si spiega che entrambe riportano la sigla Zeta coronata F.G?

A voi la risposta.
[/QUOTE]
Ciao carmelo, bisognerebbe saperedai bollettini ufficiali in che anno sono state conferite (leggasi: conferimento tardo).

Spesso seguo discussioni su fb, materiale sicuramente interessante ma per me miles rimane il mio porto sicuro, so don't give up e continuiamo a postare 😊

Concordo con sandro, e aggiungo che la cosa per me più fastidiosa quando si posta qualcosa sui social è il pollicione o, peggio che peggio, il "seguo".... Ma che vuol dire???

La domanda è provocatoria e viene indirizzata ai più giovani che si avvicinano a questo meraviglioso mondo dove la curiosità e la conoscenza dovrebbero essere spontanee.

Un pò di storia relativa alla Brigata Siena

Anno 1915

La Brigata, partita da Napoli, il giorno 11 giugno si trova a Turriaco alle dipendenze della 19° divisione, sulla riva destra dell’Isonzo.

Durante la I° Battaglia dell’Isonzo attacca le difese nemiche di Castelnuovo, perdendo oltre 1500 soldati.

La lotta per la conquista del caposaldo continua anche nella II° Battaglia dell’Isonzo, la Brigata riesce a dare profondità alla sua penetrazione con la conquista di altre trincee avversarie.

Dopo un periodo di riposo, il 22 settembre, III° Battaglia dell’Isonzo, riprende l’avanzata dalle stesse posizioni, trovando però il cammino sbarrato da una trincea denominata “delle Frasche”; tale posizione viene ripetutamente attaccata e nella notte del 23 ottobre conquistata, purtroppo il giorno dopo il contrattacco austriaco, portato sotto l’ombrello di fuoco di numerose batterie, ha successo e la Siena è respinta alle linee di partenza.

Ma l’obiettivo è di grande importanza e nei giorni 28 e 29 ottobre reparti della Siena e del 15° Bersaglieri la riprendono: l’artiglieria austriaca rende insostenibile la loro permanenza nella trincea che viene di nuovo abbandonata.

Le forti perdite subite obbligano il comando d’armata ad inviare la Brigata nelle retrovie per attendere i nuovi complementi.

Questa è la medaglia ricevuta in occasione di tali combattimenti


Ma dove era ubicata la "trincea delle Frasche"?



Passo la mano per a voi per le ulteriori ricerche.

Nel contempo delle vostre ricerche, posto la motivazione relativa alla medaglia in argento al Valore Militare conferita a:

RIGOLI Giuseppe, da Piacenza - sottotenente milizia territoriale - reggimento fanteria
"Nell'attacco di una forte posizione avversaria, era fra i primi ad occuparla, vi resisteva col suo reparto ai contrattacchi nemici, e, sebbene ferito, non abbandonava il combattimento."
Castelnuovo del Carso 23-24 ottobre 1915