Libro fucilati che non vedrà mai la luce

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view post Posted on 20/12/2023, 22:14
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secondo me non si corrono grandi rischi.
la maggior parte dei fucilati lo sono stati per quella che oggi definiremmo ingiusta causa, pertanto nessuna onta nel riportare nominativi a mio parere.
Inoltre il concetto di lesa dignità in questo caso non si pone. non stiamo parlando di calunnie ma di fatti documentati.
Poi certo se qualcuno è stato fucilato per stupro, sostituisci magari la motivazione con una piu generica.
Cea mio parere dipende molto dalla prefazione che farai al libro. rto che se li chiami "vili disertori", o simile qualcuno potrebbe averne a male.
Al netto che poi stiamo parlando di gente che ormai appartiene da due o tre generazioni fa.

https://it.wikipedia.org/wiki/Decimazione_di_Cercivento
https://messaggerosantantonio.it/content/g...ati-dimenticati
www.gasparieditore.it/fucilati-senza-un-processo

di quest'ultimo episodio ho conosciuto uno degli alpini che si è salvato. ha passato la vita a chiedere giustizia per i suoi camerati.
www.anpi.it/patria-indipendente/me..._JUGOSLAVIA.pdf
 
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view post Posted on 20/12/2023, 22:23
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CITAZIONE (fisool @ 20/12/2023, 20:47) 
Secondo me, non si tratta di privacy ma di opportunità.
Se è un privato a proporre una cosa del genere, rischia di sollevare un polverone in quanto ci sarà sempre qualcuno pronto ad attribuire un significato politico.
La presa in carico da un organo istituzionale, invece, renderebbe la forma di documento storico sottraendolo a critiche di parte.

Una nota per AMEDEO1890: nella grande guerra ci sono stati numerosissimi casi di decimazioni ordinate sul campo; credo che la maggior parte dei fucilati non siano stati nemmeno registrati ed alle famiglie sia arrivata semplicemente la comunicazione "caduto per la Patria" o qualcosa del genere. Sei riuscito a risalire a qualche episodio di questi con relativi nominativi?

Per le decimazioni è dura, poiché nonostante ci siano più testimonianze, difficilmente trovi documenti ufficiali. E una delle regole ferree della mia ricerca è stata quella di partire anche da sole testimonianze o articoli di giornali, ma se poi non comprovati da doc ufficiali, non li ho inseriti. Quindi, sembrerà assurdo, è anche difficile confermare con certezza che ci siano state. I fucilati con esecuzione sommaria invece si, trovati e verificati, coi nomi.

Ma è un labirinto di ricerca…e umanamente parlando è stata dura rimanere imparziali…

Comunque credo anche io che il piccolo privato rischi di più rispetto ad una importante associazione o altro…
 
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view post Posted on 20/12/2023, 23:40
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secondo te devi essere orgogliosa di quello che hai fatto con sofferenza e passione mentre facevi o paurosa di quello che ti hanno detto può succedere??? ca..o è una roba pesantissima e la pagherai tu se sbagli è vero, però, muoviti bene e non aver paura della tigre dietro un cespuglio .. magari dietro quel cespuglio non ci è nulla ... "bene fare, paura non avere"
 
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view post Posted on 21/12/2023, 10:08
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Non basta essere vaghi? Iniziale nome e cognome (M.Rossi) senza generalità (anno di nascita, luogo di nascita..)
È impossibile risalire all'identità di qualcuno con certezza..
Fai un disclaimer spiegando il motivo della censura per rispettare la privacy e sei a posto.

Comunque ottimo lavoro, leggerei volentieri il libro
 
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view post Posted on 21/12/2023, 10:32
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CITAZIONE (haflinger @ 21/12/2023, 10:08) 
Non basta essere vaghi? Iniziale nome e cognome (M.Rossi) senza generalità (anno di nascita, luogo di nascita..)
È impossibile risalire all'identità di qualcuno con certezza..
Fai un disclaimer spiegando il motivo della censura per rispettare la privacy e sei a posto.

Comunque ottimo lavoro, leggerei volentieri il libro

Lo so, sembrerebbe la soluzione più facile, ma come già spiegato toglierebbe una gran fetta di ricerca, e piuttosto di perderla, non pubblico. Provate ad immaginare di cercare un militare della classe 1895 e richiedere archivio di stato ruolo o foglio matricolare. Alcuni archivi di Stato sono scrupolosi, cercando anche classi vicine, altri no. Quindi, se non hai anno di nascita corretto, ti dicono esito negativo…e allora insisti, chiedi nuova ricerca, altri mesi di attesa, altri pagamenti…per non parlare del nome di battesimo, cognome errato…stessa cosa nei Comuni…in alcuni casi, non avendo dati anagrafici, ho fatto richieste “assurde”, chiedendo ai comuni di cercarmi la nascita di pinco pallino dal 1879 al 1899…immaginate la felicità degli impiegati alle mie richieste. O altri casi, contattare tutti i comuni di una determinata provincia perché non conosci il comune di nascita…
In una sentenza di un fucilato, nella prima pagina la paternità era Giovanni, nella pagina successiva, Giuseppe. In altro caso, trascritto in più di un libro, si faceva menzione di un fucilato con tutti i dati…peccato che sia morto a casa negli anni ‘60…errori quindi anche madornali. Ci ho messo appunto 5 anni a trovarli, a cercare info corrette. Per non parlare dei dati sulle famiglie. Indipendentemente dalla loro innocenza o colpevolezza, questi militari avevano una famiglia alle spalle. E dove sono riuscita, ho trovato anche i principali dati di fratelli, sorelle, genitori o figli…
Di altri ho trovato foto, dove sono sepolti, il punto esatto dove sono stati fucilati, ecc…
Quindi piuttosto, non pubblico nulla…
 
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view post Posted on 21/12/2023, 11:04
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Capisco il tuo cruccio, nel mio libro - e nel suo seguito di prossima pubblicazione - ho trattato anche l'argomento disciplinare riportando diversi provvedimenti a carico di soldati della Brigata Reggio tratti dai fascicoli processuali conservati a Roma.
Sebbene la ricerca mi sia costata non poca fatica e impegno, ho ritenuto più che sufficiente utilizzare solo le iniziali (anche per i colpevoli di reati minori) e descrivere sommariamente i fatti che portarono alla condanna.
Non pubblicare vanificherebbe comunque la tua ricerca, perché la confinerebbe alla tua sola conoscenza. Utilizzando le cautele per la privacy puoi riportare una discreta mole di dati in ogni caso interessanti: provenienza, età, condizione sociale, dinamiche del misfatto commesso, date, modalità di esecuzione e tanto altro. Conoscere l'identità del reo apporterebbe un qualcosa di insostituibile alla ricerca?
 
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view post Posted on 22/12/2023, 09:32
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So che sembra essere impuntati, ma purtroppo si, vanificherebbe una parte di ricerca a cui non sono disposta a rinunciare….tra altro, in parte, inutile, poiché alcuni fucilati sono sull’albo caduti e anche omettendo il nome, con data e luogo nascita e data morte si troverebbe comunque…in più con alcuni archivi online….
Ho sudato troppe camicie per rinunciarci…la mia voglia di condividere la mia ricerca pubblicandola non è così forte da compromettere anche solo una parte del mio lavoro…

Ringrazio tutti per i suggerimenti, ma il mio dubbio sui discendenti rimane…
Immaginate anche solo uno…vieni citato…causa civile…lungaggini e burocrazia…spese legali…
Per un libro….per una ricerca….assurdo…
 
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view post Posted on 22/12/2023, 10:42
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A mio avviso le tue paure hanno un fondamento. Viviamo in un'epoca in cui la possibilità di fare causa per qualsivoglia motivazione è estremamente percorribile e di facile fruizione. È vero, come già sottolineato, che i parenti dei personaggi coinvolti nei fatti di cui scrivi sono divisi da questi da almeno quattro generazioni. Va da sé, quindi, che probabilmente nemmeno si ricorderanno le motivazioni per cui il loro antenato è stato ucciso. Per contro, giusto per spaventarti ulteriormente, sappi che legalmente il reato di diffamazione si prefigura anche nel caso in cui ciò che la controparte reputi diffamante sia effettivamente vero. Ergo, se ti senti leso dal giudizio di qualcuno che ti ha indicato come ladro, che tu lo sia davvero oppure no, non ha importanza.
Quindi, come qualcuno ha già suggerito, la prima cosa da fare è rivolgerti ad un buon avvocato: solo lui, conoscendo i risvolti della legge, potrà consigliarti pertinentemente.
 
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view post Posted on 22/12/2023, 17:46


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se tutti i dati sono provabili ma vuoi evitare "possibili" querele ( ma querele di chè se è tutto provabile e veritiero?) una soluzione forse ci sarebbe anche se Ti negherebbe una meritatissima notorietà pubblica......dovresti trovare un iscritto all'Albo giornalisti che firmi il libro come "assemblatore" di dati e notizie provenienti da un suo informatore , che ha un tuo pseudonimo, ma che non vuol comparire ed è tutelato dal segreto professionale sull'anonimato. Il tutto con una bella introduzione ( magari che citai suoi scrupoli postumi ...) di un fantomatico Magistrato militare che va a scartabellare negli archivi ........
 
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view post Posted on 30/12/2023, 11:06
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Vorrei ricordare il pregevole volume di Enzo Forcella ed Alberto Monticone: "Plotone di Esecuzione - I Processi della Prima Guerra Mondiale", Bari, Laterza, pubblicato ancora nel 1968, quale critica (ed un po' ideologicamente "impegnata") voce fuori dal coro nelle celebrazioni per il cinquantennale della Vittoria e tuttora disponibile in edizione credo anche aggiornata ( www.laterza.it/scheda-libro/?isbn=9788858111406 ).

In esso si fanno nomi e cognomi e non mi pare che nulla sia mai stato intentato contro gli autori.
 
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view post Posted on 30/12/2023, 15:01
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Nel libro di Monticone ci sono le iniziali…poco tempo fa scrissi, allo stesso Monticone, una mail e mi ha confermato, come scrisse nella prefazione, che essendo stato pubblicato nel 1968 lo fece per rispetto dei discendenti che, in quegli anni potevano essere ancora i figli…
 
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view post Posted on 30/12/2023, 17:42
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Interessante e ti ringrazio.

Ricordo il volume nella prima edizione, che già allora mio padre acquistò per la sua biblioteca. So che fu in contatto con Forcella e che per approfondimento culturale, tornò sulla questione tra il 72 ed il 75, quando fu Presidente del Tribunale Militare di Verona.

Sinceramente, non ricordavo che gli autori avessero optato per le sole iniziali. E' ancora così pure nell'edizione attualmente in vendita presso Laterza?

Credo che dopo oltre un secolo, non si dovrebbe aver paura di leggere i nomi di condannati a morte in conseguenza di atti censurabili ai sensi del Codice Penale Militare di Guerra.

Sarebbe interessante sapere come venga trattata la materia in Francia, in Germania, in Austria ed Inghilterra (più difficile capire come si affronti o sia stata affrontata la cosa in URSS e poi in Russia).

Non tutti i fucilati della Grande Guerra, si badi bene, vanno considerati innocenti, ma a tutti è dovuta la pietà che si garantisce ai morti, così come -evangelicamente- non deve ricadere su figli, nipoti e famiglie, l'eventuale loro colpa.

E.L.
 
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view post Posted on 9/1/2024, 10:57
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Grazie a te per l’intervento…
Non so se nell’edizione attuale si mantengono le iniziali..io ho quella del ‘68…

Ne approfitto per una ulteriore domanda..
Sto cercando di verificare una “vox populi” di cui non trovo riscontro in alcun doc..
Ho letto che, nel dopoguerra, ai figli o nipoti di fucilati, fosse precluso l’ arruolamento nell’Arma..
Ho scritto all’archivio storico Carabinieri ma non hanno trovato nulla…
Qualcuno ne sa qualcosa?

Ringrazio tutti per gli interventi….e buon anno…

Edited by Amedeo1890 - 9/1/2024, 11:17
 
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