Ortigara - giugno 1917, immane carneficina

« Older   Newer »
  Share  
Valore Militare
view post Posted on 20/3/2024, 10:58 by: Valore Militare
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
10,197
Location:
provincia di Treviso

Status:


Dopo la corposa lettura che immagino avete letto, ritorniamo alle medaglie che ho acquistato.

Di fatto ho recuperato una medaglia d'argento e una di bronzo conferite alla stessa persona ovvero ad un ufficiale degli Alpini, da un clik e via, emerge che lo stesso risulta decorato con una medaglia in argento e con due medaglie di bronzo al Valore Militare, ma, c'è sempre un però.

Non è sicuramente una novità - qualche volta gli incisori sbagliavano i dati soprattutto nei cognomi e anche fra le mie si è verificato tale errore, ma meno frequentemente sbagliavano la località, è altrettanto vero che il sito del Nastro Azzurro è incompleto e non riporta tutte le motivazioni peraltro il precedente proprietario mi ha ben confermato di aver già ceduto delle medaglie fra cui sicuramente una che riportava analogo cognome e a tal fine mi ha esibito una fotografia che la riproduceva.

Medaglia di bronzo al V.M. conferita ad un Tenente in forza all'8 Reggimento Alpini decorato per il fatto d'arma di ETTANGI 18 giugno 1913 con la seguente motivazione: "Funzionante da Aiutante Maggiore in seconda, con intelligenza e molta calma e noncuranza del pericolo coadiuvò efficacemente l'opera di comando di battaglione".

Visto che sono sempre più curioso posto anche L' Ordine di Mobilitazione n.112 - 8° Reggimento Alpini Speciale datato 25 novembre 1913

Comando dell'8 Reggimento Alpini Speciale

Veterani libici,
Alpini del Vestone, del Feltre, del Tolmezzo, nel giorno in cui con l'animo circonfuso del caro e glorioso ricordo di Assaba lasciaste il suolo tripolino, vi tributai il più vivo elogio per l'esempio dato di valore, di costanza, e di continua operosità.
Sbarcati in Cirenaica a voi si unirono i valorosi veterani del battaglione Verona cui la vittoria e la gloria arrisero sempre, e più volte, in numerose precedenti operazioni guerresche.
Uniti tutti in un solo patto ed in un solo pensiero, sempre belli come è bello l'animo vostro, sempre forti e fidenti, in questa Cirenaica ricca di ricordi della vostra romana grandezza, avete continuato nel cammino trionfale della vostra operosità e della vostra gloria, avete scritto pagine nuove per la storia della Patria e per la bandiera del nostro Corpo Alpino.
Quando sul cadere del 18 giugno 1913, dopo lunga marcia, nella gloriosa giornata di Ettangi, mentre il nemico riparato in robusti trinceramenti dirigeva su di voi il fuoco più nutrito, voi Alpini belli e valorosi, voi figli dei monti, voi simbolo di forza sdegnando ogni riparo vi siete stretti attorno ai vostri vessilli vetusti ed attorno alla mia persona ed in un impeto lirico di offensiva, sulle brulle colline de Braksada, in breve tempo e con poco fuoco, in quattro gloriosi e successivi attacchi, avete rovesciato e messo in fuga quattro volte il nemico.
Il dì seguente, mentre il nemico, impotente a resistere contro le vittoriose armi Italiane, si ritirava lontano, voi Alpini poneste piede nel grande accampamento beduino di Ettangi e nella rocca di Casrein fecendovi sventolare, al bacio del sole, la radiosa bandiera Italiana.
Il 18 luglio, in altra estrema regione della Cirenaica, sui campi di Mdauar, oltre Tobruk, raccolti in forte colonna
avvolgente, con manovra larga e sicura, sotto il fuoco di fucileria ed artiglieria nemica, contribuiste alla fuga del nemico inseguendolo poscia per molti chilometri finché non fu disperso.
A Merg nel dì 18 agosto, usciti dalle trincee vi gettaste sul nemico che aveva osato avvicinarsi e lo avete messo in fuga e disperso.
Nelle fitte boscaglie di Tecniz il 16 settembre, accanto alle valorose truppe Ascare, in un momento critico del combattimento, con slancio e romana saldezza, avete arrestato d'un colpo l'impeto di un nemico baldanzoso costringendolo alla ritirata.
Con questi ricordi, con tali trofei, salpate oggi per ritornare nella nostra grande Patria, per rivedere i nostri monti superbi.
Io vi seguo col sentimento e vi accompagno col mio affetto e la mia riconoscenza.
Vi accompagno, Alpini, con la mia ammirazione.
In questo momento solenne in cui lasciate il suolo Libico, raccogliamo però i nostri sentimenti ed i nostri affetti e portiamoli circonfusi di amore e di fede, ai compagni nostri gloriosi che, al bacio della vittoria, col pensiero della Patria nel cuore, sono caduti da prodi sui campi di battaglia per la nostra bella e vittoriosa Bandiera.

IL COLONNELLO
Comandante il Reggimento Alpini
CANTORE Antonio
 
Top
15 replies since 19/3/2024, 14:15   856 views
  Share