Una interessante foto in vendita su eBay, di cui propongo una visione parziale solo per domandarvi ulteriori notizie su queste truppe coloniali della Regia Marina, di cui ignoravo l'esistenza....
Si tratta, secondo la descrizione, di Ascari passati in rassegna da S.E. Il Conte De Vecchi di Val Cismon.
Ricevo dall'Utente Imperoafricano (che ha momentanei problemi con il pc) questa foto e questa nota, con preghiera di pubblicarla:
Tutti gli ascari, sia dell'Africa Orientale sia della Libia, NON portavano stellette e questo valeva anche per quelli della Marina che nel solino del camisaccio non portavano le stellette come la truppa nazionale (nella foto guarda il riflesso nello specchio ).
Solo i libici dopo il 1939, quando fu loro concessa la speciale cittadinanza italiana, furono autorizzati a portare le stellette. (Imperoafricano)
Una simpatica eccezione...
Questo scatto è del 1928, di pochi anni sucessivo a quello della foto su ebay, databile tra il 1925 e il 1927, durante il priodo delle oeprazioni dei Sultanati.
..... questi invece hanno le stellette ma probabilmente (correggi Gabriele!) perchè sono libici e assimilati ai nazionali (da Militaria del Giornale)
... invece questo eritreo somiglia insacco a quello delle vostre foto....
.... in gran divisa per i servizi armati....
... in gran divisa e basta....
.... infine in divisa giornaliera e da lavoro....
Gli ascari libici, non solo i marinai, non portavano stellette, come d'altronde anche gli ascari delle nostre altre colonie di Eritrea e Somalia. Nel 1939, però, data la vicinanza con l'Italia, furono costituite le quattro province libiche: TRIPOLI, BENGASI, MISURATA E DERNA , considerate non più territorio coloniale, che vennero a far parte integrante del territorio metropolitano dell'Italia, di conseguenza anche i libici assunsero, a seguito di una apposita Legge, sempre del 1939, una speciale condizione di " cittadini italiani " con tutti gli obblighi e i privilegi che ne derivavano, compreso, quindi, l'uso delle stellette sulle uniformi. Tutto ciò, ripeto, solo dopo il 1939 e per tutto il periodo della guerra, fino al 1943. IMPEROAFRICANO
.... verissimo! ne abbiamo parlato proprio qui sotto nel topic sui "balilla eritrei" dell'impegno di Italo Balbo (e relative leggi) di assimilare (almeno formalmente) i libici a livello di cittadini italiani di serie B, e almeno con le stellette.....
Ecco un tarbusc "di marina". Un italiano del servizio di marina AFIS ha riportato a casa come ricordo questo esemplare di magazzino, che potrebbe essere produzione prebellica riciclata. Altezza 20 cm, interno foderato di tela scura. Manca etichetta del fabbricante.
Ascari della Regia Marina durante una fase di scarico probabilmente dal R.I. Da Barbiano probabilmente a Tobruch....
Da cosa deduci i "probabilmente"? Sei sicuro che non siano marinai egiziani? La foto intera può aiutare?
il fatto che l'ho comprato assieme ad altre foto di un ufficiale del "Da Barbiano", incrociatore che ha prestato servizio, durante la guerra, essenzialmente come scorta convogli (ed in uno di questi è stato affondato, proprio perchè i fusti di benzina avio sul ponte non permetevano ai pezzi di brandeggiare) per Tripoli o Tobruch.....
La fotografia mostra solamente delle casse che vengono scaricate tramite gru e si vedono chiaramente comuni e sottufficiali italiani...
scusatemi ma il tarbusc di marina e quello dei reparti terrestri erano uguali?
Mi interesserebbe sapere se il fiocco e l'attaccatura di quest'ultimo al tarbusc è lo stesso per il tarbusc di marina e quello di terra. Grazie
x Andrej: il fatto è che la foggia dei copricapo non mi sembra ricondurre nè a personale libico (che portava la tachia), nè a marinai di provenienza eritrea o somala; è un fez, piuttosto che un tarbusc, più simile a quelli in uso in Egitto o in Turchia...
E se fossero portuali di Porto Said o Alessandria in una foto d'anteguerra?
x TUV: i tarbusc per i marinai erano i medesimi in dotazione al RCTC, così come analoga era la "attaccatura" del fiocco; quello "pendulo" postato da harisc è evidentemente un caso raro - soprattutto con quella lunghezza del filo - ma non unico in ambito AFIS e anche in periodi precedenti (teniamo anche presente che nasce come montaggio postbellico, probabilmente eseguito con fiocchi per il fez da bersagliere su tarbusc antebellici giacenti in deposito)
ma si, che stupido! c'è anche la bandiera turca che si intravede nell'angolo dx in basso!
Ok ghebret, messaggio chiaro e forte. I barbigli del fiocco partono dalla parte superiore del tarbusc; filo corto e stessa attaccatura che si vede nella foto di harisc... bene bene
Ecco una interessante foto di un ascari di marina