Dubat, Autore radagast

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view post Posted on 24/9/2007, 09:38
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radagast

Dai Ghebret,
parlaci un po' dei Dubat, partendo da questa foto che ho da tempo in collezione. Purtroppo qualcuno ha pensato di archiviarla in un quaderno ad anelli. ciao!




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mufasa

...intanto che aspettiamo Gabriele (bella foto, peccato più per le onde rosse che per i buchi!)..... i dubat per me sono quelli che usano il Billao (ma piacciono anche senza come in questa foto, solo con lo Steyr 95 corto). Dubat da dub (turbante) ad (bianco) Traevano origine dai piccoli gruppi armati che i maggiorenti somali tenevano alle loro dipendenze. E così divvennero quasi gratis le nostre bande di Confine o appunto Dubat. Partiti con 9 bande all'atto della loro costituzione nel 1924, seguiranno il corso della nostra avventura coloniale fino alla fine. Combattenti audaci furono soprannominati gli "arditi neri"o i "bersaglieri neri" , e nonostante si trattasse appunto di "bande" avevano uno spiccato senso del dovere (si distinsero in tanti episodi di valore, uno per tutti, quello di Curati, dove 60 dubat si trovarono a fronteggiare un nemico dieci volte superiore, e invece di arrendersi si feccere uccidere fino all'ultimo uomo). La tipica divisa oltre al turbante bianco, e la futa dello stesso colore, il loro look inconfondibile e affascinante. Armi di seconda scelta come d'uso in colonia (appunto i vetterli o gli steyr) le solite schwarzlose, e il billao, il loro pugnale a lama piatta a due fili.... domani ti cerco un po di foto nuove....


CITAZIONE
radagast

ciao
per le onde rosse si puo' fare qualcosa, per i buchi no...


(se ti interessa la foto per il tuo archivio te la invio volentieri! e senza onde, tanto la vorrà anche Ghebret)
Aspettando le tue foto e il buon Gabriele, posto la medaglia. Non mi risulta ce ne siano altre relative ai Dubat, o sbaglio?









CITAZIONE
mufasa

........ no c'è solo questa.... invece diverse cartoline (cerco anche quelle promesso!).... tu manda pure.... invece la foto più bella (e più nitida) dei dubat è nel libro di Zorzetto delle truppe coloniali 8ce ne sono diverse), quella del maggiore Cimmaruta (quello dello scontro di Ual Ual) circondato dai suoi graduati dubat che agitano i Mannlicher.....


CITAZIONE
Ghebret

Mufasa è stato già piuttosto esauriente sulla storia dei Dubat, di cui si ricorda più volentieri il periodo 1924/36, piuttosto che il successivo...
Alla seconda guerra mondiale i Dubat parteciparono con alcuni Gruppi, alcuni dei quali si portarono molto bene sia alla difesa della linea del Giuba, in Somalia, che nel Galla Sidama, dove avevano ripiegato dall'Harar invaso da est; meno bene di comportarono altri reparti, come i Gruppi 6°, 101° e 103°; ma in effetti non si poteva chiedere di più a unità a reclutamento territoriale, nate per la sorveglianza dei confini e necessariamente molto legate alle proprie regioni, che con il ripiegamento delle truppe italiane dalla Somalia e dall'Harar venivano a trovarsi alla mercè dei coloniali britannici; l'istinto alla difesa della propria famiglia e del proprio villaggio ebbe ragionevolmente la meglio sul senso del dovere verso una patria che non era la loro; meglio sarebbe stato, tatticamente, lasciare che si organizzassero tra loro, sul loro territorio e tra la loro gente: avrebbero reso l'avanzata inglese molto molto più difficile (e ne sanno qualcosa gli americani...).
La foto del Maggiore Cimmaruta con i sei graduati che lo seguirono in Svizzera è una di quelle che l'Ufficiale, balzato improvvisamente agli onori delle cronache, usava per inviare i saluti agli amici (ed è anche la stessa della copertina del suo libro); naturalmente è retrodatata, perchè Cimmaruta porta i gradi di Maggiore che ricevette per merito di guerra alcuni mesi dopo i fatti di Ual Ual del novembre-dicembre 1934.
Di foto interessanti ce ne sarebbero tante, tra cui questa dei Dubat cannonieri: si tratta di uomini del Raggruppamento Bande Operanti "Bechis" (la sola Banda "Busi" aveva una batteria di pezz da 70 mont.).

Dei Dubat esistono ufficialmente 4 cartoline; vediamo quali posta Mufasa, poi le altre le aggiungo io


Questa è l'insegna delle "Bande Armate del Confine" della Somalia (i Dubat insomma), adottata dall'Ispettorato delle Bande in un periodo imprecisato, tra il 1925 e il 1932. Oggi è conservato al Museo della Fanteria in Roma.
E' in seta, a righe bianche e verdi (nonostante l'età e la luce le facciano apparire azzurre);il verso (rovescio) dovrebbe riportare il tricolore con lo stemma del Regno. Bellissima la freccia dell'asta, costituita dalla sagoma in ottone di un billao (questa foto purtroppo non la comprende, ma dovrei averne un'altra del 1928 in cui si vede...).




CITAZIONE
GONDAR

bellissimo topic, bravi tutti e....continuate se potete!

ghebret, scusa ho letto che il "Maggiore Cimmaruta con i sei graduati che lo seguirono in Svizzera è una di quelle che l'Ufficiale, balzato improvvisamente agli onori delle cronache.." puoi dirci qualcosa in più?



CITAZIONE
Ghebret

Beh, la storia di Ual Ual e del combattimento che diede il "casus belli" per la campagna d'Etiopia credo sia noto: i pozzi si trovavano in una "terra di nessuno" (sulle carte dell'epoca l'esatto confine tra Etiopia e Somalia a volte non compariva nemmeno), ma erano presidiati da anni dai Dubat, e nel novembre 1934 vi giunse una forte e ben armata colonna abissina, con il supporto diplomatico di un Ufficiale britannico; insomma, i pozzi sono nostri - no sono nostri - guai a voi se non ve ne andate - guai a voi se ci attaccate, dopo un mesetto di guerra di posizione qualcuno sparò, e diede il via allo scontro, che si risolse a favore degli italiani. Non mi addentro nelle considerazioni di carattere politico, e sul fatto che la campagna etiopica era da tempo comunque in preparazione.
Fatto sta che poi, per dirimere in sede legale la questione dei confini e del risarcimento chiesto dall'Italia al Negus, venne costituita dalla Società delle Nazioni (oggi ONU) una commissione di inchiesta, davanti alla quale all'inizio del 1935 vennero portati a testimoniare anche alcuni graduati somali della Banda di Ual Ual, che affrontarono coraggiosamente il loro primo viaggio in autocarro e poi in aeroplano. I risultati dell'inchiesta vennero poi superati dai fatti.
Comunque la foto è questa:




CITAZIONE
mufasa

....... e di sera col flash è un disastro, ma non posso aspettare perchè i dubat mi prendono troppo (e l'A4 della classica cartolina invece dell'originale è per tenere buono Ennio, 8 anni perchè è la sua, che gli ho dato per "salvare" la mia, non so come fate voi coi bimbi sempre tra i piedi).... esiste un iconografia infinita sui dubat nell itaglia deglia nni venti e trenta, quaderni, scatole di biscotti, figurine dei dadi, soldatini....


... e dopo la foto di Gabriele dei Dubat artiglieri io è meglio che vi posto la foto dei Dubat soldatini.....






CITAZIONE
GONDAR

Hai qualcosa...?


CITAZIONE
mufasa

........ io ho sopratutto un po di carta, e alcuni billao che ho già postato, ma oltre alle figurine, ai quaderni di scuola, ai segnalibri, esistevano persino delle sigarette di marca Dubat.... ti allego un libro, un classico, che vale più, come tanti, per le foto che per il resto (ho provato a fotografarle ma sono troppo piccole)... ma sono bellissimi anche quelli per bambini o a fumetti (o delle riedizioni nuove perchè quelli originali costano come le medaglie)....


.... dimenticavo l'altra cartolina, "popolarissima" come l'altra dell billao......


...poi le cartoline di Parducci.... (ne ho altre che cerco e che sono in una facciata dei piccoli libri di uniformologia)........





CITAZIONE
Ghebret

Ecco una vera chicca: "l'albero di Ual Ual", dove stava appollaiato di sentinella il Dubat abbattuto dalla prima fucilata abissina il 5 dicembre 1934 (o meglio, vi venne ferito, perse l'equilibrio e si spezzò l'osso del collo cadendo giù di peso).
Nel 1939 l'albero venne segato e ingabbiato per essere portato, quale "glorioso cimelio", alla Mostra Triennale dell'Oltremare di Napoli. Se mai c'è arrivato intero, sarà diventato legna da ardere durante la guerra.




CITAZIONE
mufasa

.... ne ho trovata un'altra del fortino di Ual Ual.... ma purtoppo il Ciammaruta è in primo piano, e il dubat sullo sfondo sfocato.....


....e continuo con un piccolo manuale uniformologico in due cartoline (sempre di Parducci)




CITAZIONE
Ghebret

Ecco una panoramica del famoso fortino di Ual Ual: un giro di ramaglie intorno ad un gruppo di capanne; comunque il combattimento si svolse all'esterno, ad alcune centinaia di metri di distanza.



CITAZIONE
GONDAR

in che anni sono state prodotte? sono originali?


CITAZIONE
Ghebret

Originali sì, ma recenti; se ti piacciono fatti un giretto qui:
http://users.libero.it/aparducci/page3.html

Queste invece sono degli anni '30, opera del pittore D'Ercoli; la prima intestata al VI Gruppo Bande Dubat, la seconda generica.



CITAZIONE
mufasa

........ ed ecco i soldatini di carta dubat che siamo riusciti a far saltare fuori....




CITAZIONE
GONDAR

dove le hai trovate? soliti canali collezionistici o essendo nuove si vendono normalmente? ho scritto al sito di parducci, ma non mi ha risposto: hai un altro contatto?


CITAZIONE
Ghebret




CITAZIONE
mufasa

x  gondar

....... nei mercatini....... d'estate sopratutto qua in Romagna (e chi mi vuole bene quando trova qualcosa mi avvisa) ... e ahimè sempre di meno.... pochissimo su ebay perchè qualsiasi cavolata finsice a 50 euro.....

le caroline di Parducci le trovi da questo signore di Torino : 339 1900122 (associazione italiana cartofila di Torino).....


..... uno nuovo, perchè è impossibile pensare ai dubat senza il loro billao.....






CITAZIONE
GONDAR

ci sono criteri di massima per individuare un billao originale da uno no? intendo dire: non ti chiedo un trattato, ma un suggerimento per individuare le grossolane differenze tra un originale ed un tarocco.


CITAZIONE
mufasa

........ è facilissimo perchè secondo me un billao di adesso vale molto di più di uno d'epoca vista l'aria che tira in Somalia.... non scherzo per il mercato piccolissimo che c'è, per come sono un prodotto assolutamente fuori serie, non penso che i pakistani o gli spagnoli abbiano convenienza a fare fare copie.... la patina, il cuoio, i materiali, le lavorazioni.... al mare d'estate da noi vendono di tutto, borsette, orologi, occhiali, ma io stesso che non sono certo un cultore del faschion quando mi mettono vicino la copia e l'originale riesco a distinguerlo.... nei billao, come in tutte le armi africane, la parte più diffcile da falsificare è il fodero,,, ma ti ripeto è teoria perchè ancora non ho visto billao taroccati.... ti metto una foto nella sezione armi truppe indigene altrimenti Fante mi cazzia (ma ti assicuro assolutamente che uno dei nostri!!!!!!!!!!!!) dove il quarto da sinistra è l'unico billao (come dire) non d'epoca.... me la regalato un carabiniere paracadutista che andato in Somalia con la misisone dell'ONU e dopo quelli Vicereali è il mio preferito.....


CITAZIONE
Ghebret

... tanto per sfatare il mito che vuole che i Somali non potessero tollerare la presenza di croci - simbolo cristiano - su fregi, medaglie, insegne o quant'altro...
Non avendo maniche dove fissarlo (e non potendo cucirlo direttamente all'epidermide), il distintivo della Croce Rossa lo portavano in testa.



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radagast

molto interessante... chissà gli abissini se rispettavano la croce rossa.... gli inglesi raramente.
personalmente non mi sarei fidato quanto il caro Dubat a mettermi una croce rossa in testa... sembra un centro da poligono....


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mufasa

........ e comunque la cinghia e le giberne del 91 fanno già divisa....... bellissima!!!!


CITAZIONE
Ghebret

Questo è per mufasa, che esige il Dubat con il "billao"


(da COLOMBO Giuseppe, Mitraglieri neri, La Prora, Milano 1939)




CITAZIONE
mufasa

........... no non penso che possa essere contemplato tra le contraffazioni o le imitazioni perchè era dichiarato chiaramente il costruttore, e il cliente era consapevole dei materiali "sostitutivi"........... incredile!!!!!!


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TUV

Ultimo catalogo di Tuttostoria, quarta di copertina:

cod. 075Y044 - G. Maiotti
FACCETTA NERA Soldatini italiani in cartapesta 1936-1945

Volume interamente illustrato che riproduce tutti i soldatini di cartapesta del periodo coloniale, prodotti in Italia presumibilmente tra il 1936 e il 1945: Ascar, Dubat, libici, abissini, inglesi, italiani. 40 pagine, interamente illustrato a colori, f.to 21x29,5 rilegato.
Prezzo speciale € 10,00


CITAZIONE
mufasa

....... mettiamola qui tanto c'era già la sua sorella in bronzo (no comment sul nastrino).... potrò dire che c'ero anch'io..... intendo all'asta.... 500 euro tonde...... penso un record.... e non dovrebbe essere le rare d'argento la più rara.....



...... ed è d'argento veramente!






CITAZIONE
radagast

davvero 500 su ebay?
la gente non sa come spendere i soldi. sono 1 mio di vecchie lire! Raga, con questa cifra ti prendi la croce del Gruppo CCNN Montagna in AOI, decisamente rara e bella...o vai a fare un week end con una bella topolona che forse è meglio... sono senza parole...


CITAZIONE
mufasa

.........non era su ebay, ma su un altra asta di una casa d'aste di Trieste..... probabilmente viste la proprozione (penso che ne esistano tra le 20 o le 30 in argento) è meno cara di molte altre che orami girano sistematicamente più vicine ai 200 che hai 1000, o ai 97 dollari usa della fotografia che ho perso ieri sera invece su ebay (prima guerra mondiale, una bellisima sezione di artiglieri tedeschi tutti con la loro mauser 1912 al fianco).... ma cassco in questo discorso sistematicamente ogni tre quattro settimane.... teniaci il bello!!! una foto gratis di una bella medaglia dubat in argento mai vista prima.....


CITAZIONE
radagast

concordo. però penso che le medaglie in argento non abbiano un valore più alto delle sorelle in bronzo, o almeno non così alto. le medaglie in argento sono coniate normalmente per gli ufficiali. Per una generica Dubat come in questo caso penso quindi sia ben più comune di 30 unità prodotte.
Ritengo i coni in argento o in oro delle semplici varianti rispetto quelle in bronzo. Un conio come questo in argento, di fatto di una medaglia comune in bronzo, non capisco che valore aggiunto abbia ...

Ma non ho capito: l'hai presa tu?


CITAZIONE
mufasa

........ assolutamente no.... (ho offerto poco più di un quinto del valore di aggiudicazione)....... la dubat è molto comune.... il prezzo di una è penso tra i 30 e i 50 euro (parlo solo delle mie opinioni perchè i prezzi come vediamo sono assolutamente soggettivi nella militaria,e comunque ne hanno fattuto una "noramle" nella stessa asta a circa 50 euro)..... mi sembra di capire che i lotti di Lorioli erano attrono ai 300-500 esemplari per medaglia.... quelle d'argento (appunto per ufficiali) erano generalmente un 10 per cento.... quelle d'oro (penso per i comandanti, mai più di una decina)..... e le percentuali, è sempre un opinione soggettiva, tornano statisticamente in quelle che girano.....


CITAZIONE
Ghebret

... nemmeno a me una medaglia in argento racconta qualcosa di più rispetto a una - identica - in bronzo; di questa, poi, che non è di reparto, ne saranno state fatte pure parecchie.
Magari ne sono rimaste poche, perchè è pur sempre argento, e nel dopoguerra la gente aveva lo stomaco vuoto e le scarpe rotte, ma con 500 euro compri un bel tarbusc, o un bournus, o 3-4 fasce coloniali... (a trovarle naturalmente :D )


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radagast

be' bisogna tenere conto che tra diritti d'asta e spese di spedizione (care) bisogna aggiungere un 25% in più all'aggiudicazione. vuoi che abbia speso 625 euro per la medaglia in argento? follia.
ho comunque visto che un semplice distintivo da squadrista è stato venduto a 70 euri...
per i lotti lorioli è vero che i minimi si aggirano su 200-300 esemplari ma penso che ne siano stati prodotte molte di più. bisognerebbe chiedere la tiratura. interessante.
secondo voi quanti Dubat sono stati sotto le armi in un momento di massima espansione del corpo? esistono dei dati ufficiali?


CITAZIONE
mufasa

..... è così per i prezzi, con la tua opportuna e giusta puntualizzazione per i diritti d'asta dove hai centrato perfettamente le percentuali..... ma non lamentiamoci troppo la RSI nella stessa asta e mediamente sei volte )moltipicare per 6) volte più cara....... invece interessantissimo il quesito dui dubat..... partite da 9 bande nel 1924 da un 50 di uomini ciascuna, poi circa il doppio fino ad arrivare a circa 50 e poi poco meno prima della guerra e poi moltiplicarsi nella guerra con l'Etiopia e nel '40 all'inizio delle ostilità c'erano (secondo lo SME) 181.829 soldati coloniali (i dubat penso meno di 5000, correggete pure) penso che per quanto avevano ben altro da pensare che alle medagliette e che queste siano state ordinate (tranne qualcuna come premio) ad uso, consumo e ricordo quasi esclusivo dei nazionali che vi servivano.....


CITAZIONE
Ghebret

Per la campagna AO ne vennero arruolati circa 6000, divisi in 5 Gruppi; ma già alla fine del 1936 i Gruppi erano 7, anche se con organici ridotti; considera poi gli avvicendamenti... ritengo che dal 1935 al 1941 siano passati tra i Dubat tra i 10 e i 20.000 uomini.
Stesso discorso per i nazionali: 20 uomini a Gruppo...
E la medaglia è certamente post-1935.

Ma non affermerei che la medaglia, come le altre, era destinata solo ai nazionali: anche i militari coloniali se le compravano, e a volte le portavano pure...


CITAZIONE
mufasa

.... io penso che funzionava, almeno per quelle dei battaglioni coloniali (ma a larghe linee anche quelle gneriche e di sicuro a più alta tiratura come quelle delle grandi unita, delle brigate, e appunto i dubat) come più o meno adesso o ai miei tempi...... al 21 Gruppo Artiglieria da Campana Romagna di Bologna, ogni ufficiale "pagava" obbligatoriamente per 3-4 mesi una quota per ricevere quella d'argento (ancora Loiroli nella relativa scatolina), mentre quella normale era in vendita al circolo, allo spaccio, e data come premio per le pseudo gare che si facevano..... i militari chiamano tradizioni le loro abitudini..... e comunque si trattava sempre di iniziative private dei comandi, o dei circoli che pagavano anticipatamente all'ordine....


CITAZIONE
Ghebret

Quella di mufasa è un'ipotesi attendibile.
In alternativa, credo che in alcuni reparti gli Ufficiali si "autotassassero" per fare un'ordine alla Boeri/Lorioli/Johnson, quindi ricevevano (nel giro di un mesetto, come abbiamo visto per il IV Btg. AFIS), un certo quantitativo di medaglie: quelle in oro o argento se le distribuivano, e le altre le mettevano da parte in attesa di regalarle ad altri ufficiali o autorità in visità, o ad ascari meritevoli come mini-premio per gare etc...
Ecco una importante testimonianza:
Lettera di un Tenente del V Battaglione Eritreo al padre, da Harrar, 7/X/1936: «[…] Ho spedito subito il telegramma, perché mi ritiriate il pacco di Johnson con il porta-sigarette e la medaglia d’oro del Battaglione. Ci tengo molto, perché sono ricordi che tutti gli ufficiali del V Eritrei possiedono. Io non sapevo che me li avrebbero spediti a casa, perché credevo che me li spedissero al Battaglione. […] Si vede che il mio Comando ha disposto così per maggior comodità».


CITAZIONE
GONDAR

l'avete mai visto? qualcuno ce l'ha in collezione? c'è qualche immagine in giro?


CITAZIONE
Ghebret

No. Forse. Non che io sappia.


 
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audere memento
view post Posted on 27/11/2009, 15:42




:http://img233.imageshack.us/img Scusatemi se entro in punta di piedi in questo M E R A V I G L I O S O forum finalmente di gente supercompetente e prodiga a dispensar perle di cultura e di storia del nostro Paese. Sono appena riuscito ad avere il vostro permesso ad entrare e sono talmente affascinato da questa discussione sui DUBAT che avrei una serie di domande da fare.....
Sto realizzando un soldatino che raffigura un dubat ed ho alcune perplessità al riguardo. Ho letto molto su queste bande di confine ma ancora non sono riuscito a capire se all'inizio il ponpon che portano sul cordoncino in petto era possibile di tre o quattro colori. Mi risulterebbero 4 rosso, verde, nero e blu ma il Parducci, nelle illustrazioni riportate in discussione, ne rappresenta solo 3. La veste immagino dovesse essere obbligatoriamente bianca ma, ad esempio, poteva essere bordata sul fondo con due strisce nere parallele? La fascia che portano di traverso sul torace è un accessorio a se stante oppure fa parte della veste? e se fosse una fascia potrebbe essere rappresentativa del gruppo, ad esempio 1° gruppo bande di confine fascia bianca con riga rossa al centro. Le cartuccere mi risultano essere di cuoio naturale ma da alcune foto le ho viste anche in colorazione grigio verde tipica dell'armamento italiano. Il fucile modello 91 era fornito ai dubat con baionetta? Scusatemi ancora per questa marea di dubbi ma so che siete arcicompetenti in materia e sicuramente riceverò lumi illuminanti. Un caro saluto a tutti e grazie per questo posto infinitamente bello!
 
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view post Posted on 27/11/2009, 16:30
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Molte domande; cercherò di risponderti in breve, con qualche auto-citazione di cui già mi scuso:

Gradi.
La gerarchia di grado prevedeva, inizialmente, le categorie di Sottocapo Banda e Capo Banda; in seguito, con il D.G. del 4/IX/1926 veniva introdotto il grado di Capo Banda Comandante. Questi graduati vestivano come la truppa, ma distinguendosi per un cordoncino appeso al collo con due grossi fiocchi di lana, a cui era anche attaccato il fischietto. Cordoncino e fiocchi erano di colore nero per il Sottocapo, rosso per il Capo e verde per il Capo Comandante.
Per i Carani (gli scrivani-interpreti in servizio nelle Bande) era invece previsto un distintivo simile a quelli di grado, e consistente in un cordoncino giallo appeso al collo, con due fiocchi di lana pure gialli; se l’individuo era anche provvisto di un grado, i fiocchi assumevano il colore corrispondente, pur restando il cordoncino di colore giallo.
Di fiocchi blu onsetamente non ho mai sentito parlare.

Uniforme.
Per gli uomini delle Bande Armate non erano previste uniformi né equipaggiamento, ad eccezione di un turbante di tela bianca; per il resto, i gregari vestivano “all’indigena”, con una futa avvolta intorno alle gambe e serrata in vita dalla cartucciera, e un’altra portata arrotolata a tracolla, dalla spalla destra al fianco sinistro (e utilizzata per coprirsi, durante le ore più fresche).
Normalmente queste fute erano di tela di cotone bianco, anche se talora alcuni reparti (come accadde per le Bande del Nogal nel 1926) utilizzarono largamente stoffe variopinte a trama scozzese provenienti dal libero mercato, ma sempre con il dub (turbante) bianco; questo veniva avvolto al capo secondo l’uso della cabila di appartenenza; a norma di regolamento, il turbante doveva avere un capo pendente per 40 cm dietro la nuca.
Per le fute quindi non possiamo escludere bordature colorate, ma ho visto dalle foto che nel caso di pezze bianche, non vi era nulla all'estremità.
Va da sè che la futa intorno al petto era al 99% bianca; non era una fascia, e non poteva nè doveva essere in alcun modo distintiva del reparto (il 1° Gruppo Bande di confine di cui citi la fascia biancorossa non era un reparto Dubat, bensì una unità cammellata dell'Amara Settentrionale...).
Dal dicembre 1935, le fute divennero cachi.

Armi.
In un primo tempo i Dubat vennero armati con fucili Wetterly mod. ’70/87, ben presto sostituiti con i Männlicher mod. ’95 (p.b.), con le relative quattro giberne in cuoio rossiccio per le 40 cartucce in dotazione, talora integrate da un’altra cartucciera di uguale capacità, da portare a tracolla sulla spalla sinistra; sovente erano tuttavia adoperate diverse cartucciere in cuoio, di fabbricazione locale. Per graduati, mitraglieri, Dubor e Carani l’arma di ordinanza era invece il moschetto mod. ’91 T.S., nonostante dalle fotografie dell’epoca sembri comunque maggiormente utilizzato anche da queste categorie (ad eccezione dei Dubor) il Männlicher mod. ’95. Nessuna baionetta; a chi sapeva maneggiare lame, bastava il billao.
Quindi se stai facendo il bel figurino della Meridiana, devi sostituire il '91 con un Mannlicher... ;)
 
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andima
view post Posted on 27/11/2009, 17:13




Scusa la mia ignoranza.
Chi erano i Dubor?

Mi sta venendo voglia di fare una tavola toe per i dubat ... non puoi darmi la formazione "tipo" di una banda?

Scusa, ma il capobanda non era un ufficiale italiano?

Edited by andima - 27/11/2009, 17:30
 
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view post Posted on 27/11/2009, 17:38
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- i dubat cammellati

- mi spiace, ma non ho tabelle organiche...

- il "capobanda" era un graduato indigeno; l'ufficiale di solito comandava un Settore (nella Somalia ante-1935) o un Sottogruppo Bande.
 
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audere memento
view post Posted on 30/11/2009, 09:26




Grazie mille ghebret per le info così dettagliate. Avevo avuto già il dubbio che il fucile fosse anche leggermente corto. Per quanto riguarda la tua citazione delle vesti delle bande del nogal del '26 non hai immagini da farmi consultare o indicazioni su eventuali pubblicazioni dove sono riportate? Potrei modificare il soggetto della Meridiana con questo soggetto, ma in questo caso il fucile rimane sempre il Männlicher mod. ’95 e quali altre modifiche dovrei apportare? Grazie ancora per le risposte illuminanti....grazie mille.
Paolo ;)
 
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view post Posted on 30/11/2009, 09:37
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La prima che ho sottomano delle Bande del Nogal, 1927/29 (sempre Mannlicher; dovresti modificare anche le giberne per fare quelle austriache, o altre di fabbricazione indigena...): sono vestiti più pesantemente perchè probabilmente la zona e il periodo della foto lo richiedevano.

image

 
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audere memento
view post Posted on 30/11/2009, 10:07




Grazie mille ghebret per la foto. In pratica l'abbigliamento rimane lo stesso veste + futa ma con la possibilità di avere la veste variopinta come in foto (scacchi, righe, quadretti, ecc). Vedo però che non hanno, come invece sono presenti sul figurino della meridiana, gli spallacci che reggono le cartuccere ergo, pensi che potrebbe andar bene ugualmente il soggetto per rappresentare un combattente delle Bande del Nogal?
Hai immagini di giberne austriache? Le uniche che conosco, correggimi se sbaglio, sono quelle che ti allego insieme all'immagine del fucile citato. Grazie
Paolo
 
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view post Posted on 30/11/2009, 10:11
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Le giberne le vedi qui:
http://kuk.armiam.com/gear.html
gli spallcci di solito vedo che per praticità non li portavano...

Naturalmente se fai vesti colorate ti limiti agli anni '20.
 
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audere memento
view post Posted on 30/11/2009, 10:31




Ma i combattenti nelle bande citate erano reclutati tra gli eritrei oppure anch'essi erano somali? Grazie per il link alle giberne che sono le stesse che conoscevo. Volevo differenziarlo dai prossimi soggetti che saranno sicuramente presentati nei concorsi. Se ti vengono in mente altre modifiche che potrei apportare per differenziarlo oppure se hai altre foto....pls se le invii te ne sarei grato. Se mi dai una mail personale provo ad inviarti la mia ultima scenetta che ho realizzato con soggetti tedeschi...sono convinto che ti piacerà! Aspetto con ansia. Paolo
 
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view post Posted on 30/11/2009, 11:03
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Solo Somali di Cabile nobili.
Differenziarlo? fagli una maglia, come nella foto... ne ho altre, eventualmente.


Edited by Ghebret_ - 30/11/2009, 12:02
 
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view post Posted on 3/12/2009, 08:47
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CITAZIONE
l'ufficiale di solito comandava un Settore (nella Somalia ante-1935) o un Sottogruppo Bande

Da quante bande era formato un Settore o un Sottogruppo bande? E un Gruppo bande?

E poi, Ghebret, domanda difficile:
Com'era gestita l'organizzazione sanitaria? Un ufficiale medico per Gruppo bande?
 
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view post Posted on 3/12/2009, 09:04
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La domanda più difficile è la prima...

Se parliamo di Settori, facciamo riferimento al periodo 1924/35, durante il quale i Dubat costituivano le Bande Armate del Confine, alle dipendenze delle autorità civili di Governo e NON del Comando RCTC della Somalia; in questo contesto, che peraltro non ho ancora approfondito, vi era una Banda per ciascuna località confinaria di sensibile importanza, riunite in Settori alle dipendenze dei Commissariati di Governo. Ogni Commissariato aveva un Medico (Ufficiale o civile) che sbrigava anche il servizio sanitario per il personale indigeno, Bande Armate comprese.

I Sottogruppi vennero creati contestualmente ai Gruppi, ovvero a cavallo tra il 1934 e il 1935, con la mobilitazione e il passaggio dei Dubat alle dipendenze del RCTC.
Da quello che ho visto, almeno inizialmente, un Sottogruppo comprendeva 3 o 4 Bande.
Ogni Gruppo mi pare dovesse avere un Ufficiale Medico
 
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view post Posted on 8/7/2010, 17:56
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Una piccola curiosità... proveniente da un carteggio del Settore Bande Armate del Mudugh e databile probabilmente al 5 o 6 dicembre 1934:

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13 replies since 24/9/2007, 09:38   5331 views
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