VII battaglione eritreo in Libia, Autore mufasa

Buon giorno,
questa cartolina fu spedita da Derna il 21 dicembre 1912 e giunse a Tripoli il 27 dicembre 1912. Non fu utilizzata da ufficiali del VII Battaglione Indigeni dell'Eritrea in quanto il 21 dicembre 1912 il Battaglione non si trovava più in Libia ma era appena giunto in Eritrea.
Infatti, il 29 novembre 1912, al termine del semestre di ingaggio in Libia (giugno – novembre 1912) per la guerra italo turca, il VII battaglione Indigeni dell’Eritrea al comando del tenente colonnello Guiscardo Gallina (Russi RA, 2.7.1864 – Modena, 11.12.1916) da poco promosso per meriti di guerra, s’imbarcò a Derna a bordo del piroscafo Europa diretto a Roma dove domenica 8 dicembre 1912 (in qualche fonte si trova il 4 dicembre ma è forse più corretto il giorno 8 dicembre in quanto era una domenica), presso il quartiere Macao, fu passato in rassegna dal Re Vittorio Emanuele III e poi ripartì per fare rientro in Eritrea.
Durante il viaggio di ritorno verso l’Eritrea, probabilmente in occasione di una sosta tecnica del piroscafo, il tenente colonnello Gallina inviò la cartolina con i propri saluti (e la profezia: ritornerò) al neo promosso generale Moccagatta rimasto in Libia che ha postato Mufasa. La cartolina fu impostata presso il porto egiziano il 13.12.1912 e pochi giorni dopo il VII Battaglione sbarcò a Massaua.
Probabilmente dopo la partenza del VII da Derna, un certo numero di copie della cartolina commemorativa di questo reparto, riportanti anche il timbro del Battaglione, rimase inutilizzato presso il Comando della IV Divisione speciale a Derna. Pertanto nel dicembre 1912, con l’approssimarsi delle festività, questi esemplari furono distribuite ad altri ufficiali di stanza in quel momento a Derna perché potessero essere impiegate per inviare saluti ed auguri.
Evidentemente una di queste cartoline fu impiegata dal tenente di cavalleria Giacomo Lacava del Reggimento Lancieri di Firenze (9°) per inviare gli auguri di Natale al superiore e collega capitano Pietro Pezzi Siboni che proveniva dal Reggimento Cavalleggeri di Saluzzo (12°). Questo reparto, di stanza a Milano, non fu mobilitato per la guerra italo turca ma fornì 5 ufficiali ed 81 gregari ai servizi ed ai corpi mobilitati in Libia. Tra questi ultimi, c’era anche il Reggimento Lancieri di Firenze cui venne appunto assegnato il capitano Pezzi Siboni una volta inviato in Libia e che fu dislocato a Tripoli.
Un caro saluto
Andrea