| Ascari in territorio italiano. Ad alcuni alti ufficiali italiani provenienti dai ranghi del RCTC o che ebbero un ruolo nelle guerre coloniali italiane fu concesso conservare l' attendente di colore anche in Italia. Sono documentati i casi degli attendenti di Badoglio e Graziani: Il primo, sciumbasci, dopo la fuga del suo superiore l' 8 settembre '43, caricò due grossi autocarri militari di opere d' arte, mobili di pregio, quadri e vasellame, mettendoli al sicuro in territorio neutrale (Vaticano) fino al giugno'44. Il secondo, di origine libica, seguì il suo superiore al nord continuando a prestare servizio: ebbe problemi con le BB.NN. e la X^ MAS perchè si ostinava a portare al bavero della sahariana le stellette regie, simbolo della cosidetta cittadinanza libica speciale, concessa da Balbo nel 1939. Un prigioniero speciale. Peter Tompkins nel suo libro "Una spia a Roma" riporta un caso singolare:la Pai, accasermata nel 1944 al Foro Italico, tratteneva un prigioniero sudafricano di colore, di nome Louis, col solo obbligo di giocare a calcio per la loro formazione nelle partite amichevoli che si svolgevano regolarmente contro rappresentanze di altre unità repubblichine e tedesche. Ricordate Pelè in "Fuga per la vittoria" ? Partigiani di colore. Il caso meglio conosciuto è quello di Giorgio Marincola, mulatto classe 1923, figlio di un funzionario italiano che lo riconobbe e portò lui e la sorella in Italia. Antifascista, internato a Bolzano, partigiano caduto in combattimento nel 1945, oggetto di un libro di Carlo Costa, intitolato "Razza Partigiana". Una foto mostra tra i partigiani comunisti di una Brigata Garibaldi un altro ragazzino, mulatto, circa 10/12 anni mascotte, ma armato di mitra.
Per oggi devo finire qui, ma domani aggiungerò notizie sulla Mostra d' Oltremare di Napoli, su Cinecittà e la RSI. Grazie e scusate per il disagio. Saluti.
Edited by RE.4942 - 30/9/2009, 15:09
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