Truppe indigene nella Rsi?, Autore Pai07

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RE.4942
view post Posted on 18/9/2009, 09:32 by: RE.4942




Praticamente rimasero tutti a Napoli, sede del deposito truppe d' africa, limitandosi a svolgere servizi di guardia e d' istituto presso i locali comandi dei rispettivi corpi d' appartenenza.
Solo la Pai, per sua stessa natura tentò un impiego più operativo dei "suoi" africani, aggregando gli eritrei islamici ad un reparto autoblindo che operò in AS nel 1942 ( giudicandoli compatibili per lingua, cultura e religione con gli ascari Pai libici e la popolazione locale ). Costoro continuarono a combattere fin quando le truppe italiane in ritirata verso la Tunisia congedarono i militari libici prima di varcare la frontiera.
Intanto quelli rimasti a Napoli furono inevitabilmente coinvolti dalla vita quotidiana degli italiani e si integrarono sotto vari aspetti.
Bambini e ragazzi fecero studi regolari ( avviam. professionale ) ed entrarono nelle varie organizzazioni dell' ONB/GIL , le donne iniziarono a lavorare come domestiche ( oggi si direbbe colf ) , le infermiere della CRI tennero un corso di istruzione sanitaria per le ragazze, finalizzato al lavoro negli ospedali.
Questi fatti portano a una riflessione: vigendo in Italia le leggi razziali, tutte le suddette attività presupponevano l' appartenenza alla c.d. "razza ariana", perciò escludendo che gli africani di Napoli siano stati arianizzati, probabilmente fu una soluzione all' italiana: chiudere un occhio..e l' altro pure!
Intanto però già dal 1940 Cinecittà aveva messo gli occhi su di loro.
 
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35 replies since 24/9/2007, 17:41   5716 views
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