Quando l'Italia voleva bombardare New York, Autore la disperata

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gheregheghez
view post Posted on 26/3/2008, 22:18 by: gheregheghez
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Con New York e la Regia Aeronautica non fu proprio così. Vediamo insieme come andarono le cose.

Il Cant. Z. 511 fu progettato a partire dal 1937 per le esigenze di trasporto transatlantico di passeggeri. Lo sviluppo come aereo da trasporto civile non subì variazioni nel progetto nonostante la guerra. Solo nel 1942, quando il primo di due prototipi uscì dalla fase sperimentale, si pensò ad un suo impiego “bellico”. Dapprima si pensò di usarlo per trasportare a grande distanza nuclei di sabotatori della Marina e spie, poi per evacuare prigionieri di guerra dal mar Rosso, ma non vi fu mai un reale impiego operativo. Si arrivò così al 7 febbraio 1943 quando il gen. Ilari, Sottocapo di S.M. per le Costruzioni della Regia Aeronautica, presiede una riunione tecnica in cui si delinea l’ipotesi di impiegare il CZ 511 per un volo su New York, con decollo da Bordeaux ed ammaraggio in Atlantico, nel volo di ritorno, per rifornirsi di carburante da un sommergibile. In un primo momento si pensò al lancio sulla città di due (dico due! :ph34r: ) bombe di piccolo peso da far uscire dal portellone laterale (questo perché l’aereo era un trasporto passeggeri e non un bombardiere) poi si optò per il classico lancio di un grosso carico di volantini di propaganda, Vienna docet! A fronte dell’irrisorio danno che potevano causare le due modestissime bombe, si voleva dare risalto agli aspetti di propaganda con un volo di alto valore tecnico. Tuttavia, passando alla fase di pianificazione operativa, la missione fu annullata perché si ritenne troppo pericoloso l’ammaraggio per il rifornimento. Infatti a quei tempi non si potevano fare previsioni di sorta sulle condizioni meteo incontrate sulla rotta atlantica e soprattutto sullo stato ondoso dell’oceano al momento dell’ammaraggio. Fu così che l’aereo rimase fermo allo stato di prototipo sul lago di Bracciano dove, l’8 settembre 1943 o giù di lì, fu preso a picconate (si, a picconate :woot: ) nei galleggianti e fatto affondare. Il secondo esemplare, in avanzata fase di costruzione presso gli stabilimenti di Monfalcone, fu invece preso a mazzate (dico mazzate! :cry: ) dagli operai e reso inutilizzabile. Per la storia, nell'agosto 1943 (quindi ben dopo il 25 luglio fatidico :alienff: ) lo Stato Maggiore della R.A. pensò di utilizzare per il lancio di volantini su New York il prototipo del Savoia Marchetti 95, che era un altro aereo da trasporto passeggeri in fase di costruzione (a guerra quasi finita e... persa!!!), ma l'8 settembre era di lì a pochi giorni... e tutti sappiamo come andò a finire image
 
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