Posts written by Roberto Gregni

Bel filmato, ma alcune cose non riesco a capirle: sono parzialmente armati e passano tra le truppe americane; invece quello della Luftwaffe l'ho capito bene: è pur sempre un tedesco che è orgoglioso di essersi sacrificato e di farcela da solo..

Le Norma non dovrebbero essere neppure prodotte e vanno scaricate e ricaricate con le palle del diametro giusto: le Norma hanno il diametro sbagliato e producono gruppi di mezzo metro a 100 mt !!!
Attenzione che mettendo le palle col diametro giusto si ha un aumento delle pressioni, per cui la carica originale va ridotta; credo che sia la Norma 202 o 204...se qualcuno lo sa...Grazie, saluti.

Bella e interessante Glisenti; in caso d'uso ricordarsi di non usare cartucce 9 parabellum, ben più potenti.
Per caso qualcuno ha una Brixia , più rara e più robusta ? Saluti per tutti.

Il mistero rimane: come mai su questo 912 messicano c'è una base di attacco di tipo viennese, quando sarebbe stato più proprio e facile montare, per esempio, un attacco a "piede di porco" tipo quello di marca Goerz che ho?

Cari colleghi del Forum, ho visto su Mediaset la soap opera: Sacrificio d'amore.
Il lavoro non è male, ma i riferimenti alle armi d'epoca Grande Guerra sono ridicoli:
i carabinieri usano carabine M1 (United States Carbine in calibro 0.30) !!!!!!!
i soldati usano, al posto del '91, fucili Vetterli !!!!!
la fabbrica d'armi ha prodotto una specie di Enfield collaudato in una battuta tipo caccia alla quaglia sparando ai volatili !!!!
E altre amenità del genere...
Ho provato a scrivere a Mediaset ma pongono, nei contatti, difficoltà di ogni genere: per esempio che il sito non funziona temporaneamente .
Potete aiutarmi nel segnalare queste ridicolaggini, dopo aver preso visione della soap opera? Grazie, coi miei saluti.

Interessante, anche il richiamo alla sezione anticarro; mi piacerebbe conoscere le dotazioni; spero non sia stato solo il 37 , inefficace contro i T34. Grazie, saluti per tutti.

Grazie per le immagini: sarebbe interessante sapere e fare il confronto con le nostre dotazioni...

Non critichiamo chi cerca di fare qualcosa nei settori di nostro interesse; riflettiamo invece sul poco che si fa a Milano per l'anniversario della fine della Grande Guerra: solo una mostra al Museo del Risorgimento, senza armi, quando invece ce ne sono tante non visitabili...

Caro Lupo volante, certo che mi accodo per la visita al Museo dell' artiglieria di Torino a settembre; ti chiedo di memorizzarmi nell'elenco,
Grazie, saluti.

Purtroppo il mercato è pieno di K98 rifatti e male soprattutto gli sniper. Complimenti per il tuo.

Poche volte ho visto un K98 così integro e d'annata.Complimenti.

Non critichiamo chi cerca di fare qualcosa nei settori di nostro interesse; riflettiamo invece sul poco che si fa a Milano per l'anniversario della fine della Grande Guerra: solo una mostra al Museo del Risorgimento, senza armi, quando invece ce ne sono tante non visitabili...

E' evidentemente una falsa ricostruzione, su di un "cavalleria" in 7.35 poi...
L'autore delle note : Carcano puzzle, Robert Jensen mette in dubbio che si siano usati dei '91 con ottica francese, mentre ce ne sono stati circa 2.000 , misteriosamente scomparsi poi, tranne un esemplare in possesso di un nostro fortunato collega. Se qualcuno riesce a trovare il sito di Robert Jensen sarebbe utile informarlo.
Di foto di snipers italiani in azione ce ne sono poche ma qualcuna è presente.
Se non fossi incapace di postare delle foto sul forum ve ne manderei almeno una di un nostro sul Cevedale.
Per fortuna ho trovato delle foto (compresa quella alla quale accenno) postate da 91ts nel agosto 2014.... Saluti per tutti.

L'esempio del K98 era a provare che era indistruttibile; il ' 91 cavalleria era con cartucce originali che facevano una bella vampa...per spaventare il nemico...Certo che se avessimo adottato un K98 comunque più sicuro e più rapido del '91, magari per l'ottima cartuccia 8 Breda, sarebbe stato meglio e almeno sotto questo aspetto non saremmo stati inferiori agli altri belligeranti.
Per alcuni altri aspetti rammento un episodio con protagonista mio zio nell' Africa orientale : alcune centinaia di soldati abbandonati a se stessi e senza adeguati cannoni anticarro.. sotto la mira di un solo carro armato inglese che aveva sparato una cannonata verso di loro si erano arresi: che altro potevano fare ? Saluti e auguri per tutti.

No quello era un K98 talmente mal ridotto che era da rottamare tanto è vero che (rovinato com'era) ne avevo fatto alesare la camera dall' 8x57 all' 8 Breda e sparava bene con questa cartuccia un pò più potente, visto che ne avevo e che non riuscivamo a trovare gli 8x57, come noto il diametro del proiettile è anche maggiore: incoscenza da ragazzi di cui mi rendo pienamente conto oggi!
A dimostrazione però che il K98 era in grado di essere sicuro anche condizioni anomale.
A proposito: secondo me tirar fuori un altro calibro per una leggera potenza in più è stata un'inutile complicazione, era meglio che la mitragliatrice Breda
fosse nata in 8x57. Se proprio si voleva, mantenendo la bontà del progetto, si poteva adattarla per farla divenire una vera mitragliatrice pesante, con un calibro buono come il 12.7 Vickers, che usavamo già in aeronautica. Certo non così potente come il 0.50 Browning ma discreto, soprattutto con le perforanti/incendiarie.
Sperando di non ricevere una montagna di critiche per le imprudenze giovanili, saluto tutti, in particolare "Volo a vela"con gli auguri per domani, Roberto

Anni fa avevo preso all'asta militare di Terni un 91/38 in discreto stato ma quando l'ho provato mi sono reso conto di due inconvenienti:
< le mire erano poco visibili e mal tarate;
< non si prendeva nulla...
Sul primo non potevo far nulla; sul secondo mi sono reso conto che la volata era rovinata per aver usato delle bacchette di pulizia in acciaio forzate a martellate; fatta alesare la volata: il '91 ha poi sparato abbastanza bene.
A dimostrazione che, oltre ad avere fucili mediocri li trattavamo anche male.