|
Per caso, leggendo l'indice del libro di Mambelli, I Romagnoli nelle armate napoleoniche. Stati di servizio, elenchi e documenti, note bibliografiche. Forlì 1969, mi sono imbattuto nel nominativo di un mio antenato diretto. Domenico Antonio Sami era nato a Cesenatico nel 1791 da Giacomo ed Elisabetta Zanelli famiglia di pescivendoli. Il documento non riporta la data di arruolamento, ma come ha scritto Barba Elettrica deve essere avvenuto nel 1809 o 1810. Viene pero' indicata la destinazione: terzo reggimento fanteria di linea dell'Armata d'Italia al comendo del vicere Eugenio e parte della Grande Armata di Napoleone. Il documento informa che Domenico torno' a Cesenatico nel gennaio del 1814 e questo fa pensare che, se la leva era di 5 anni, Antonio venne arruolato a 18 anni nel 1809. Probabilmente ebbe il battesimo di fuoco alla battaglia di Wagram del luglio 1809 dove le truppe italiane ebbero un ruolo importante nella vittoria di Napoleone. Non sono riuscito a trovare altre notizie sul terzo reggimenti fanteria di linea. L'Armata d'Italia del vicere' Eugenio parti nel 1812 per la campagna di Russia ed e' probabile che il reggimento di Antonio fosse inquadrato nella divisione del generale Domenico Pino. Gli italiani furono determinanti nella battaglia di Borodino, entrarono a Mosca e cominciarono la ritirata nell'ottobre del 1812. I superstiti vennero poi impiegati nelle battaglie della VI coalizione del 1813. Nel 1857 venne concessa la medaglia di Sant'Elena a tutti i reduci della Grande Armata, ma Antonio non poteva riceverla. La restaurazione dello Stato della Chiesa non permetteva il riconoscimento. 166 anni dopo, l'ho presa io per lui.
|