Chiedo scusa, ho avuto qualche impegno di lavoro e poco tempo da dedicarvi. Cerchiamo di fare oggi un altro piccolo passo nell'introduzione alle decorazioni sovietiche.
Dato che stiamo parlando del “Lato B” delle decorazioni sovietiche, penso sia un momento opportuno per occuparci dei
numeri seriali, una caratteristica che rende il collezionismo delle decorazioni dell’URSS particolarmente affascinante, e ogni esemplare un pezzo unico con una storia tutta da scoprire.
La serializzazione dei premi non e’ una prerogativa degli Ordini e delle Medaglie, infatti si ritrova su molti distintivi civili e politici che vennero distribuiti subito dopo la rivoluzione, quando l’unica onorificenza propriamente detta era l’Ordine della Bandiera Rossa.
Distintivo al dottore del servizio pubblico "dai lavoratori della clinica ginecologica", Ord. n.34, 1933 (fonte:AVERS 8)
Distintivo al Migliore Udarnik (lavoratore superproduttivo) n.9. Ukraina, 1931 (fonte:AVERS 8)
Mentre la regolamentazione per l’applicazione del numero seriale su distintivi e premi vari, tra cui possiamo inserire le medaglie per l’esposizione agricola BCXB – ВДНХ, era determinata da ministeri e associazioni, cosi’ come lo era la destinazione d’uso di tale premio e la sua gestione negli archivi, gli Ordini e le Medaglie dell’URSS erano sotto l’autorita’ della Presidenza del Soviet Supremo.
Beneficiando quindi della proverbiale meticolosità’ della burocrazia sovietica, e’ possibile ancora oggi risalire, partendo dal solo numero seriale riportato sull’ordine, all’identita’ del premiato e alle motivazioni del conferimento. A dire il vero, questo e’ possibile principalmente per le decorazioni conferite a militari e ai più’ alti Ordini e Titoli dell’URSS, quali ad esempio l’Ordine di Lenin e il Titolo di Eroe dell’Unione Sovietica. La ricerca degli Ordini civili e’ molto più’ difficile sia per l’assenza di un archivio centralizzato che per la più’ probabile distruzione delle informazioni a seguito di varie riorganizzazioni delle associazioni del lavoro e del commercio.
Tuttavia, vale la pena ricordare che anche per le onorificenze militari ci sono numerose lacune negli archivi per cui la ricerca può’ talvolta dare esiti negativi, specialmente su soggetti della Milizia Interna e dell’intelligence (NKVD, MVD).
Il numero seriale veniva apposto nei laboratori della Zecca nella fase conclusiva della lavorazione della decorazione. I numeri erano stati assegnati direttamente dallo Stato al momento dell’assegnazione del lotto. In altre parole, lo Stato commissionava la produzione di un certo numero di esemplari e contemporaneamente definiva il range di numerazione che doveva essere coperto. A seconda della decorazione e del periodo storico, gli ordini potevano andare da poche decine di unita’ a molte decine di migliaia. Successivamente alla consegna del lotto o di parti di esso, le decorazioni erano smistate ai centri in cui potevano avvenire le assegnazioni. Le onorificenze militari, ad esempio, erano inviate ai Distretti Militari, o ai Comandi Militari che li tenevano a disposizione in attesa che venissero assegnate.
Il numero seriale e’ quindi legato al momento della produzione della decorazione, ed e’ invece del tutto indipendente dalla data del conferimento. Durante la Guerra Patriottica, ad esempio, il Comando di un fronte molto impegnato nei combattimenti poteva trovarsi addirittura a corto di decorazioni per cui il premiato poteva doverla aspettare a lungo prima di riceverla fisicamente (caso di produzione del seriale successiva al conferimento), in presidi militari in località’ lontane dai combattimenti le decorazioni potevano giacere a lungo nei magazzini prima di venire assegnate (caso di produzione precedente al conferimento).
Gli esempi si sprecano, ne prendo due a caso dal libro “Echoes of War”:
Medaglia “per il Coraggio” n. 574,372 assegnata il 20 dicembre 1944 nella 18 Armata
Medaglia “per il Coraggio” n. 577,931 assegnata il 12 gennaio 1944 nella 292ma Divisione Aviazione d’assalto
Ordine della Guerra Patriottica di I classe n.122,371 assegnato il 18 giugno 1945 nella 33ma Armata
Ordine della Guerra Patriottica di I classe n.122,528 assegnato il 29 novembre 1944 nella 61ma Armata
L’Unione Sovietica produsse quindi milioni di riconoscimenti, militari e civili, rigorosamente numerati e destinati a persone o organizzazioni particolarmente meritevoli o per il compimento di imprese di particolare rilievo. Gli Ordini, che superavano in rango tutte le medaglie mai istituite, furono serializzati fino allo scioglimento dell”Unione, mentre per le medaglie la numerazione fu applicata solo a quelle principali, intese a premiare il valore individuale, e definitivamente abolita con il decreto n.176 della Presidenza del Soviet Supremo del 30 Gennaio 1947. Ovviamente, le copie numerate che ancora giacevano nei magazzini vennero distribuite ancora per qualche tempo.
Le medaglie per le quali fu previsto un processo di serializzazione, e conseguente processo di tracciamento furono dunque:
La medaglia per il Coraggio
La Medaglia “Ushakov”
La medaglia per il Valore nel Lavoro
La medaglia per Meritevole Servizio in Combattimento
La medaglia “Nakhimov”
La medaglia per la Distinzione nel Lavoro
Vorrei fare notare incidentalmente la corrispondenza tra le tre medaglie “Per Coraggio”, “Ushakov”, “Valore nel Lavoro”, che sono in pratica la stessa onorificenza rispettivamente per i militari delle forze di terra, di mare, e per i civili. Lo stesso avviene per la terna “Servizio in Combattimento”, Nakhimov e “Distinzione nel Lavoro”. La differenziazione tra forze di terra e di mare fu decisa durante la Guerra Patriottica, in risposta ad un generale scontento della Marina per la mancanza di decorazioni che contenessero elementi marinareschi. Fine dell’inciso.
Tornando alle medaglie numerate, occorre menzionare il caso della Medaglia per il XX anniversario della RKKA, che fu la prima medaglia dell’URSS in assoluto. Essendo destinata in sostanza ai veterani della rivoluzione e della guerra civile dalla quale era nata l’Unione Sovietica, fu pensata e impostata come un Distintivo anche se di fatto annoverata tra le medaglie ufficiali dello Stato. Fu ovviamente numerata, quindi, senza tuttavia ricevere tutto il processo di registrazione e tracciamento che era riservato agli ordini e che fu poi applicato per le medaglie menzionate in precedenza. L’assegnazione veniva ovviamente registrata, con tanto di numero seriale, sulla documentazione di servizio di chi fosse ancora sotto le armi al momento del conferimento, ma non esiste vero e proprio albo dei premiati per cui per chi possedesse un’esemplare numerato (beato lui!), la relativa ricerca partendo dal solo seriale sarebbe di fatto impossibile. Da notare che la numerazione di questa medaglia venne abbandonata molto presto.
La medaglia per il ventennale dell’RKKA mi permette di introdurre le tecniche di applicazione del seriale, che avvenne seguendo una varietà’ di tecniche e di “stili” destinata a mutare nel tempo e talvolta riproporsi a distanza di anni, magari per nuove decorazioni.
Come dicevo, la medaglia rappresentava una evoluzione dei “Distintivi”, che si erano già’ sviluppati nel periodo 1918-1938, pertanto la numerazione venne applicata sul disco di fissaggio, secondo uno degli stili allora applicato per i distintivi con attacco a vite.
Di seguito, vediamo ad esempio un distintivo dell’Osoaviakhim numerato sulla гаика e un esemplare del primo tipo di medaglia per il ventennale dell’RKKA
<figura1>
Distintivo numerato dell’Osoaviakhim - fonte: AVERS 8
<figura2>
Medaglia XX anniversario dell’RKKA, primo tipo, fonte: V. Durov “Russian and Soviet Military Awards”
L’uso di riportare il numero seriale sul disco di fissaggio (гаика, Gaika ) compare anche nelle primissime emissioni degli ordini della Bandiera Rossa della Federazione Russa e di altre repubbliche socialiste, anche si trattava in questo caso di una ripetizione in quanto, salvo pochissime eccezioni possibilmente incidentali, il seriale si trovava sempre inciso sul retro del medaglione.
Esempi di dischi di fissaggio dei primi Ordini della Bandiera Rossa della RFSFR, prima del 1924 - fonte:mondvor.narod.ru
Tornando alle medaglie, la numerazione fu applicata sul retro fin dalle prime emissioni, e mai sulla gaika. A differenza degli ordini, nei primi tempi si uso’ anteporre al seriale il simbolo di importazione latina “№”, utilizzato anche nei testi russi per indicare una quantità o un numero di matricola o, appunto, di serie. Nelle medaglie “per il Coraggio” e per “Servizio in Combattimento” questo simbolo era inciso a mano assieme alle cifre del seriale, e forse per evitare questa fatica aggiuntiva venne abolito piuttosto in fretta. Le corrispondenti medaglie civili invece lo incorporarono direttamente nello stampo, per cui il simbolo “№” risultava elegantemente predisposto e pertanto rimase in uso fino alla soppressione del seriale nel 1947.
Prima versione della Medaglia per il Coraggio, timbri MONDVOR, seriale inciso a mano - fonte: V. Durov “Russian and Soviet Military Awards”
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Prima versione della Medaglia per il Servizio in Combattimento, timbri MONDVOR, seriale inciso a mano - fonte: V. Durov “Russian and Soviet Military Awards”
Uno dei primi esemplari di Medaglia per la Distinzione sul Lavoro, timbri MONDVOR, seriale inciso a mano - fonte: V. Durov “Russian and Soviet Military Awards”
Dettaglio del seriale di una per la Distinzione sul Lavoro, timbri MONDVOR, seriale inciso a mano - fonte: V. Durov “Russian and Soviet Military Awards”
Uno dei primi esemplari di Medaglia al Valore sul Lavoro, timbri MONETNY DVOR, seriale inciso a mano - fonte: V. Durov “Russian and Soviet Military Awards”
Nel caso della medaglia "al Valore sul Lavoro", si osservano nel corso del tempo alcune variazioni nella grafica del simbolo “№”, come si puo vedere in questa comparativa:
Evoluzione del simbolo “№” nelle Medaglie "al Valore nel Lavoro" per le varianti numerate di questa decorazione
Edited by rustys - 11/9/2022, 17:43