Posts written by Franzmaximilian

Grazie, anche se io non ne ho alcun merito...
Perchè rara come motivazione e luogo?
Può essere per la motivazione: non credo che il genio telegrafisti avesse tante occasioni di meritarsi una medaglia al VM. Il luogo però è quello di uno dei diversi attraversamenti del Piave durante la battaglia finale. Ce ne saranno ben stati di atti meritevoli in quelle circostanze!

Grazie a tutti per le vostre informazioni.
Controlleró meglio se non si tratta di oro, ma potró farlo solo fra qualche mese... sono in pieno trasloco!
Il nonno materno di mia moglie, che noi si sappia, era tenente e non ha fatto particolare carriera... e non ci risulta sia mai stato decorato. Per certo era in artiglieria. Quando avró tempo cercheró il suo ruolino per capire se quella data ha un significato.
In famiglia i decorati (entrambi bronzo al VM) sono altri.. Suo nonno paterno,membro del CLN e morto in campo di concentramento, e mio nonno paterno, sottotenente telegrafista.
Questa la motivazione di mio nonno:
"In pieno giorno volontariamente si gettava a nuoto nel Piave per il gittamento di un cavo telefonico, rimanendo in acqua per varie ore nonostante la forte corrente e l'intenso fuoco di artiglieria degli avversari che tentavano impedire l'esecuzione dei lavori. Dava così bello esempio ai dipendenti di calma, di fermezza e di coraggio. Fontana del Buoro (Piave), 27 ottobre 1918."

Fra le cose del nonno di mia moglie, che aveva preso parte alla Prima Guerra Mondiale in una batteria di artiglieria, è salta fuori questa medaglia.
Non mi intendo per nulla dell'argomento, quindi ho fatto una piccola ricerca ed ho trovato numerose immagini di medaglie commemorative che assomigliano a questa, anche nella forma irregolare, ma differiscono per un particolare importante.
La scritta 34a Divisione è qui incisa, o più probabilmente punzonata, sulla medaglia. In tutte le immagini che ho trovato in rete invece, la scritta è in rilievo.
Altra differenza, ma qui so che la variabilità può essere molta, è il materiale. Questo sembra ottone più che bronzo o simili. Non credo sia oro, dal peso e dalla assenza di un marchio.
Sul retro è incisa una data, 9 Maggio 1918, che non capisco a cosa possa riferirsi.
Chiunque sappia aiutarmi ha la mia riconoscenza!

Fuori dalla vegetazione si trova ancora di tutto "a vista". E' come andare a funghi: passi 20 cm più il là e non vedi un elmetto, solo scatolame... Aggiri un macigno sulla destra e non vedi nulla, se passavi a sinistra trovavi un caricatore per la mitragliatrice FIAT....
In alta montagna poi, basta che un nevaio perenne sparisca, e saltano fuori oggetti di grande interesse.
Non ho mai usato un metal, eppure ho una collezione mica male.... oggetti personali, giornali d'epoca, assi con scritture, caricatori per Madsen, FIAT e Villar Perosa. Basta andare nei posti "scomodi" e faticosi...

Che voi sappiate questo distintivo è stato in qualche modo ufficializzato? Si trova in circolazione?
Con lunghe ricerche in Internet sono riuscito a trovarne solo tre immagini, di cui solo una per la prima versione (quella "povera").

Chiedo venia... mi è scappata una "I". Intendevo il VI Reggimento.

Vi allego l'immagine di un distintivo che credo sia piuttosto raro da vedere, e che mi è molto caro perchè ero lì (come civile).
Si tratta delle prima versione del distintivo portato dal militari di presidio alla Diga di Mosul nel 2016-2017. In questa versione di infima qualità, è stato portato solo dal I e poi dal V Reggimento Bersaglieri. Altri reparti che si sono succeduti nel 2017-2018 avevano un distintivo di qualità molto migliore in stoffa ricamata.
Ne avevano solo uno a testa e non lo cedevano a nessun prezzo. Questo l'ho trovato (perduto da qualcuno, scollato dalla parte di supporto con il velcro) nel fango del parcheggio dei Lince...

No, assolutamente. La scritta è grande e senza sbavature, non è equivocabile. Ho appena ricontrollato. ALK.
Il carattere è per forma e proporzione molto simile a quello del forum. La barretta della A è bassa e la gamba inferiore della K si innesta su quella superiore e non sull'incrocio con l'asta verticale

La forma ricorda anche l'8mm Lebel. Sarebbe interssante sapere da che zona arriva... Magari aiuta l'identificazione!

Ho un pezzo di nasto metallico per la Browning da mezzo pollice. E' marcato (su 3 righe) ALK M9 E
Non sarebbe un oggetto di qualche interesse, se non fosse per la provenienza. L'ho raccolto alla diga di Mosul, teatro di combattimenti fra ISIS e Peshmerga kurdi (con appoggio aereo USA) nel 2014. Peccato che i bossoli (sparati e vuoti) non si possano portare in aereo... E quindi ho lasciato li quelli che ho trovato, compresi quelle mitragliatrici pesanti russe da 14,5 mm.

Per questo sono qui a chiedere se da quei marchi è possibile risalire a provenienza e fabbricante.
Un grazie anticipato a chi potrà dare informazioni!

Franz

Il "valore" di un reperto può essere legato alla effettiva rarità, ma molto più spesso è l'aspetto "emotivo" che gli attribuisce valore o meno.
Pali per reticolati se ne trovano ancora a centinaia, ma è ben diverso se vengono da un luogo particolare come Cefalonia.

Fra i miei reperti più cari vi è una normalissima scheggia di proiettile di artiglieria. Conosco molti posti dove si trovano in abbondanza, il terreno ne è intriso. Ogni tanto ne raccolgo qualcuno se un particolare attira l'attenzione: una forma strana, la presenza di parte della corona di forzamento, un marchio leggibile. Questo invece è del tutto anonimo, però l'ho avvistato in un campo appena arato, a 20 metri fuori dal cimitero militare Italiano di Bligny (Francia). Ovvio che abbia un portato emotivo ben diverso.

Saluti!

Tranquillo, entrare al campo con un veicolo richiede una gimkana non indifferente ed almeno due successivi, ben separati, sono i punti di controllo. Non voglio dare dettagli ovviamente, ma i nostri non sono dilettanti allo sbaraglio, e tanto meno degli irresponsabili!

Entrambe le cose. E'evidente che in un teatro operativo si minimizzi la visibilitá, anche notturna. E questo anche se le unitá non hanno un mandato che preveda di ingaggiare in combattimento.
Quanto alla riconoscibilitá, tutte le forze della coalizione la minimizzano. Ad es. veicoli ed elicotteri non portano i colori nazionali o scritte evidenti che li identifichino. Quando all'eliporto atterra un CH-47 non abbiamo la più pallida idea se sia Italiano, canadese o americano. Idem per un qualunque camion.
Mi sono chiesto perchè e la risposta che mi sono dato è che, in un posto dove il traffico militare è intensissimo, non permettere di riconoscere a prima vista se un mezzo è americano pittosto che tedesco serve ad evitare di evidenziare, ad un potenziale terrorista, un obiettivo politicamente più "remunerativo" di un altro.

Grazie a tutti per le risposte!
Certo che deve esserci una gran mobilità interna nell'EI...
Quello che mi colpisce è che la stessa varietà l'ho notata su tre reggimenti diversi. Mai osservato che in uno dei tre prevalesse una tipologia o un altra. Nemmeno i gradi sembrano avere una qualche influenza. Non è che i marescialli di una certa età abbiano cose diverse dai giovani, tanto per dire.
Fra i modelli mi ero dimenticato di citare quella a fascia elastica nera. Ecco, forse quella potrei dire che è prediletta dalle donne, che comunque usano anch'esse di tutto.

Saluti e ancora grazie.
Franz

Edited by Franzmaximilian - 17/12/2017, 21:55

Semplice, non mi piacciono le polemiche personali, per cui me la prendo genericamente con chi scrive sciocchezze sapendo di scriverle, tanto per il gusto di fare polemica.
Quando rispondo "male" non guardo mai chi è l'autore del post che mi spinge a rispondere così. L'ho fatto anche con post di amici cari.
Ora non vado a rileggere il post in questione, o vedere chi è l'autore, ma mi ha fatto arrabbiare leggere di targhe ben in vista, semafori e simili. Porca miseria, sto a Mosul Dam da oltre un anno, anche quando avevamo l'ISIS a 10 km e ci tiravano i razzi: ne saprò qualcosa anche se sono un civile!