Ogni anno, circa a metà novembre, si tiene negli USA la manifestazione espositiva più importante del settore in cui lavoro da ormai 30 anni. Il risultato delle presidenziali mi ha offerto lo spunto per un personale micro-sondaggio. Ve lo offro, così, alla buona, foto Polaroid di un continente di cui firme ben più autorevoli di me sono stati analisti ed esegeti, ma di cui in fondo sappiamo ben poco.
Cena, più tra amici che di lavoro, una decina di persone, texani, piccoli imprenditori od artigiani, campione minimo di quell’America sterminata che sta tra New York e San Francisco. E’ vero, mi confermano: Clinton ha avuto più voti diretti “popolari” ma Trump più voti “elettorali” ed ha vinto. Giusto ? Sbagliato ? Non so, una democrazie perfetta non esiste, questo è il sistema che si sono dati e, come il nostro, non è privo di pecche.
Perchè Trump ? Perchè NON è un politico. Perchè è un cambiamento, anzi IL cambiamento. In meglio od in peggio ? Non lo sanno, non possono saperlo, ma la spinta è per cambiare. Riaffiora lo spirito di un popolo nomade. E’ ora di levare il campo e muoversi verso terre inesplorate. Ci saranno pericoli ? Molto probabile. Opportunità ? Puo’ darsi. Ma lo spirito è andare comunque avanti, dove non è ben chiaro ma si deve andare avanti, esplorare, politicamente, nuovi territori.
Clinton ha avuto il supporto delle grandi città, delle coste East e West, ma tutto quello che sta in mezzo sembra essere per Trump. Ha barato sulle tasse con l’IRS (la locale l’Agenzia delle Entrate) ? In fondo lo facciamo un po' tutti, un'indulgenza mediterranea che mi ha stupito in un popolo ancora puritano. E’ un imprenditore, ha creato ricchezza, per se e per gli altri. E’ pragmatico, diretto, efficace, talvolta ruvido, ma sono tratti apprezzati, oltreoceano.
Gli è stata data un’opportunità. Quello che gli USA, da sempre, hanno offerto a tanti immigrati. Farà bene ? Ne avrà merito. Farà male ? Sarà sostituito. Punto. Non è una macchietta, come molti qui lo raffigurano, né ha, in effetti il potere assoluto che gli si attribuisce. C’è uno sterminato staff ed una burocrazia imperiale che ne limita notevolmente i poteri e lo pilota. Vedremo.
PS
La cena l’ho offerta, pagata con Mastercard. Restituire, molto delicatamente, le battute incassate negli anni del bunga-bunga berlusconiano … non ha prezzo.
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