Posts written by gheregheghez

Chissà, se era un vero pallone spia avrebbe avuto senso cercare di riportarlo a terra. Altrimenti meglio affondarlo nell'Atlantico, per poi ripescare qualche rottame qua e là.

Grazie Jolly, quella di Alegi è un'analisi strutturata che tocca, invero, molti dei punti che sono stati discussi poco sopra dagli intervenuti.

Si, lo hanno tirato giù, ma quando? Dopo che ha attraversato tutti gli Stati Uniti. Come se non ci fosse stato un deserto da qualche parte del sorvolo dove abbatterlo, prima che la "spiata" fosse stata portata a termine? Forse meglio le profondità oceaniche? Mi rendo conto che potrei cadere nella dietrologia. Ma come disse Andreotti, pensare male è peccato ma a volte si indovina.
Il "come" è compatibile con la necessità di farlo cadere il più possibile sulla verticale, con impatto compreso fra la linea di costa e il limite delle 12 miglia delle acque territoriali (parole di Biden). La distruzione immediata dell'involucro era quindi necessaria. Con un missile il risultato è sicuro.


Concordo eccetto per la visibilità radar. Molti materiali leggeri sono "invisibili" alle onde elettromagnetiche emesse dai radar, basta pensare all'infinita serie di radome, cioè le varie cupole e strutture che proteggono le antenne da intemperie e altro. Non lo sono invece le apparecchiature che aveva agganciate e che a vedere le foto erano di buone dimensioni. Inoltre, ieri c'è stata una dichiarazione ufficiale che il pallone era stato avvistato e seguito due giorni prima del rilascio della notizia. Che dire? Che la politica è sempre una brutta bestia, a qualsiasi longitudine e latitudine.

Certo, le correnti a getto hanno la loro importanza. Rientrando dagli Stati Uniti con un C130 dell'AM, il pilota riuscì a sfruttarne una che ci fece guadagnare un paio d'ore di traversata atlantica. Non poco per un C130.
Per me il punto non è quello di "come" e "dove" sorvolare gli Stati Uniti partendo da un qualsiasi punto a ovest del continente americano (il pallone potrebbe essere stato rilasciato da una nave nel Pacifico), nemmeno di quello della tecnologia a bordo e degli scopi più o meno militari, più o meno strategici della piattaforma. Ma "dove" sarà il fine corsa, il capolinea. Eh sì, perché prima o poi il pallone dovrà pur ricadere sulla Terra. A questo punto il gioco sarebbe comunque scoperto e, soprattutto, le famigerate apparecchiature spia andrebbero a finire in mano a chicchessia. L'eventuale presenza di un infernale marchingegno di autodistruzione telecomandato da Pechino (se presente perché non è stato attivato in tempo?) non risolverebbe l'enunciato della legge di Murphy. E' questo che i Cinesi vogliono? Siamo sicuri che fosse stato proprio un pallone spia?

Con grande soddisfazione comunico che il libro "Cieli fiammeggianti" di Alberto Mario Carnevale (alias gheregheghez), Eugenio Ferracin e Maurizio Struffi (curatore del sito museale "Base Tuono" a Passo Coe/Folgaria, TN), ed. Itinera Progetti, Bassano del Grappa, 2^ edizione, 2021, è stato premiato dalla Giuria dell'11^ edizione del Premio letterario aerospaziale "Giulio Douhet" a cura del Centro Studi Storici dell'Aeronautica (CESMA), giungendo sesto su 59 opere. Alla premiazione, avvenuta il 23 gennaio scorso nella sede della Casa dell'Aviatore a Roma, è intervenuto il Capo dello Stato Maggiore dell'Aeronautica che si è complimentato personalmente con gli Autori per il particolare argomento trattato, al di fuori dei classici argomenti della storiografia aeronautica italiana. Questa è la motivazione espressa dalla Giuria:

Grazie Jolly, sei sempre la solita enciclopedia. La foggia metallica proprio non me la ricordavo. Forse non l'ho mai vista indossata da qualcuno.
La foto che hai postato si riferisce ai gradi metallici leggermente arcuati, quindi del secondo tipo. Immagino anche per quelli "piatti" del primo tipo sia stata adottata la stessa soluzione per l'osso.

Grazie. Immagino che s'intende che fu introdotta anche nella Regia Aeronautica quando fu fondata nel 1923.

Non so quando sia stato effettivamente istituito, ma che mi ricordo io è stato così. Per l'Aeronautica ne ho già parlato al link #entry222731575 a cui rimando.
Il "galloncino" veniva chiamato informalmente "osso" e il Primo capitano di conseguenza "capitano con l'osso".
Aggiungo qualche link vecchio sull'argomento (chiave di ricerca: 1 capitano)
https://miles.forumcommunity.net/?t=59622451
https://miles.forumcommunity.net/?t=53343709

Edited by gheregheghez - 31/12/2022, 17:43

Non "ne esistono più" nel senso che negli ultimi anni non ci sono più, fortunatamente, le condizioni per assumere la qualifica di Primo Capitano in servizio attivo. La qualifica ovviamente non è stata abrogata, ma è tutt'ora presente. Nell'allora Ruolo Servizi nel 1996-7 c'era qualche primo capitano appartenente al Ruolo speciale (ad esaurimento). Per il Ruolo naviganti (piloti) dopo la 2^ GM era un qualifica molto diffusa fra i piloti ex-RSI, i quali furono sì reintegrati nell'AM ma con penalizzazioni "non scritte" sull'avanzamento.
Visto che il set postato è in plastica, penso che si riferisca a un pilota in servizio negli anni 80 proveniente dai Sottufficiali e perciò inserito nel Ruolo speciale dei naviganti.

Quando uno Stato della potenza della Russia giunge a questi espedienti, vuol dire che si sta raschiando il fondo. Sarà una notizia affidabile?

Si, alla fine fu fatta una legge per applicare il CPM di guerra anche nelle missioni "di pace". Era esteso anche al personale che si trovava sul suolo italiano ma che era coinvolto a qualsiasi titolo nelle missioni.

Grazie niemand per l'esauriente intervento. Dal mio punto di vista di militare, ovviamente mi riferivo alla legge del 1994. L'argomento fu affrontato sull'onda delle prime missioni nei Balcani e in Somalia delle nostre FF.AA. in quanto la possibilità di dover applicare la pena di morte si sarebbe potuta presentare in caso di una eventuale applicazione del CPM di guerra.

Intervengo solo per allineare un po' la terminologia.
La fucilazione o il carcere o la rimozione dal grado (e cose simili) non sono "punizioni disciplinari" ma delle "condanne penali" per alcuni reati militari previsti dal Codice penale militare, che può essere quello di guerra o di pace a seconda del momento. Le punizioni disciplinari invece sono quelle previste dal Regolamento di disciplina militare, atte a reprimere le "mancanze" disciplinari. Oggi sono: il richiamo, il rimprovero, la consegna semplice, la consegna di rigore.
Aggiungo che la condanna a morte, mediante qualsiasi mezzo, è stata eliminata da molti anni dal nostro codice penale militare e sostituita con l'ergastolo.

Mio padre fu comandante di batteria nel 185° rgt art. paracadutisti Folgore ad El Alamein. Mi raccontava che quando erano a Tarquinia, erano orgogliosi del particolare vestiario di cui disponevano perché era considerato il migliore di tutto il Regio Esercito. Una volta giunti in Africa, confrontandosi con le dotazioni personali di Tedeschi e Inglesi, si rese conto che il suo era "un esercito di straccioni". Questa era l'espressione che usava. Gli "stracci" di cui era vestito non gli impedirono comunque di guadagnarsi una MAVM, così come non impedirono ai Ragazzi della Folgore di dimostrare il loro valore.

Confrontando le immagini di le2torri con la bustina d'apertura, quell di l'autiere mi sembra un po' troppo pasticciata.