Posts written by andrea viotti

Caro Arturo, se vale un ragionamento da "vecchio ricercatore" prendi tutte le informazioni uniformologiche che hai sulla 1GM e poi "leggi" attentamente le foto. A quel punto ti apparirà chiaro ogni segmento fotografico e riuscirai a dare ad ogni personaggio il suo "vestiario" o se vuoi il suo "modo di portare" la tenuta stabilita dal regolamento, ricordando -è importante- che al fronte c'è una certa libertà di tenuta.
Andrea

Non essendo un tuttologo, nè tanto meno presuntuoso, ma amando trovare il bandolo delle matasse mi sono rivolto a Massimo Fiorentino, a mio avviso il maggiore esperto di uniformi duo siciliane. La risposta quindi che posto non è mia (non amo prendere meriti non miei) ma dell'emerito studioso:
"Le spalline sono rarissime. Trattasi di fuori ordinanza (rispetto al R.O. 142 del 1836) da ufficiali d'artiglieria a cavallo, alfiere o secondo tenente. La specialita' avrebbe in effetti dovuto portare le spalline normali da corpo a piedi con gallone a tiratiglia (alcuni ritratti ne fanno fede verso il 1845) ma in realta le foto tra 1859 e 1860 mostrano che questi "buggeri" portavano l'accessorio da cavalleria! Caso unico, in cavalleria, metallo dorato con sottopannatura rossa dato che Guardie del Corpo, Dragoni, Carabinieri a cavallo e Lancieri portavano l'argento con il rosso (giallo per il 3o Dragoni) ed i Cacciatori a cavallo l'oro con il giallo
Una chicca!"

Ghebret, stai parlando di "CORPI VOLONTARI ITALIANI DAL 1848 AL 1870" di Cesare Cesari o un'altra pubblicazione?
Andrea

Sicuramente l'elenco ufficiale dei componenti il Corpo Volontari Italiani del 1866 esiste. Così come esisterà il foglio matricolare del barbaro.............. Bisogna cercarlo. Io non li posseggo. All'archivio di stato di Firenze ci saranno. Dico questo perché all'epoca la capitale si trovava a Firenze. Ma potrebbero essere altrove.
Andrea

In effetti è da ufficial emedico dell'armata sarda. In dotazione già nel 48-49 ed ancora in uso al 60. Vado a memoria dovrebbe essere in dotazione anche post 1861 sicuramente con modifiche. Ti consiglio di vedere il volume di Stefano Ales sull'armata sarda. Troverai tutte le risposte che cerchi.

Caro Valter53 non saprei come aiutarti. L'unica cosa che posso dirti è fa quello che sto facendo io sulla campagna dell'Italia Meridionale; mi leggo tuto e di più sperando di trovare informazioni. Quindi se è come penso, che il Barbaro non partecipò alla campagna meridionale ma solo a quella del 66 leggiti tutte le memorie possibili su quella campagna, aggiungerei anche la 67 e quella di Francia del 70 sperando che si sia messo in mostra e qualcuno parli di lui.

Mi associo ai complimenti per l'acquisizione molto importante. Se ti serve posso dirti che Angelo Barbaro non partecipò alla Campagna dell'Italia Meridionale (ovverosia la campagna che va dalla partenza di Quarto alla battaglia del Volturno e che va divisa fra spedizion dei Mille -Quarto -Palermo. e poi Esercito meridionale -Palermo Volturno) ovverosia non risulta nell'elenco dei circa 35.000 nell'archivio di Stato di Torino. L'uniforme è in effetti del 66.
I mIlle sbarcarono a Marsala praticamente in borghese fatto salvo una quarantina che avevano una uniforme. I carabinieri genovesi erano 37 (alcuni dicono 42 ma il numero mi sembra eccessivo) pochi di loro indossavano una tenuta avanzo della campagna del '59. Lo stesso Canzio era in borghese lo dice lui in una sua intervista. Il successivo sbarco, dopo quello dei Mille, e di circa venti giorni dopo l'11 maggio (ovverosia l'1 giugno). E' comandato da Agnetta che sbarca a Marsala con i fucili persisi la notte del 5 maggio a Quarto. Con lui ci sono circa 60-69 uomini di cui nessun carabiniere genovese. Ulteriori sbarchi in numero consistente sono successivi al 17 giugno quando Medici sbarca a Castellammare.
Andrea

Straordinaria documentazione. Complimenti
Andrea

La 614 è del 1919 e si disponeva che la nuova uniforme che si rifaceva a quella dei bersaglieri ciclisti fosse di colore grigio-creta. Concordo che la cosa più interessante della foto è la forma della giubba che in effetti è quella dei bersaglieri ciclisti usata nella 15-18. L'allievo è del Genio, è non deve meravigliare che indossi un'uniforme di modello "improprio" per la sua arma. Finta la 1GM c'erano oltre un milione di capi di vestiario di ogni prototipo nei magazzini che bisognava assolutamente smaltire, senza badare troppo alle disposizioni, e questo per mancanza di denaro (ricordo che l'Italia sia pure vincitrice era fortemente indebitata per le le forniture dall'estero) per cui vennero distribuiti in modo abbastanza "disordinato" modelli di giubbe anche ad armi e corpi a cui non spettava quel modello secondo le disposizioni ufficiali
Andrea

I cosiddetti "salsicciotti", ovverosia gli "spallini" -decorazione sartoriale di tutte le giubba per armi a piedi, ma che nella realtà tendeva ad aiutare lo spallaccio del fucile posto sulle spalle a non scivolare, scompare una prima volta con la 614 del 1919, uniforme in parte distribuita ma con disposizione soppressa, per essere poi definitivamente cancellata con le disposizioni del 1923 per tutte le armi e corpi che ne erano provvisti.
Andrea

Chi sia è onestamente poco interessante ( per me naturalmente) mentre è sicuramente un Luogotenente generale d'artiglieria italiano fra il 1860 e la riforma Ricotti. guardate sul libro di Stefano Ales "DALL'ARMATA SARDA ALL'ESERCITO ITALIANO 1843-1861"
Mi lasciano però perplesso la fiamma d'artiglieria rovesciata ed il fatto che non si notano nel cinturino le filettature azzurre. ma non è improbabile che il cinturino sia completamente d'oro come quello degli ufficiali d'artiglieria.
Andrea

Lupo78 ti ho mandato una e-mail al tuo indirizzo e-mail del forum ma temo tu non lo abbia ricevuto. sarà il cao di contattarci direttamente tramite indirizzio e-mail privati
Andrea

Il "GIBBA" al secolo generale Valerio Gibbellini della Guardia di Finanza, grande studioso di uniformologia e grande disegnatore. Suoi sono anche una splendida serie sulle uniformi pre risorgimentali,
Andrea

E bravo Carpus
Andrea