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Mi unisco al coro dei complimenti per i ritrovamenti e per la ricerca sul personaggio. D'accordo con molti sul consiglio un buon restauro presso personaggi specializzati per non distruggere reperti così importanti e tutto sommato, dalle tue descrizioni sul ritrovamento, non così in cattivo stato. Tralascio la parte italiana di cui tutti ti hanno parlato ricordando comunque di attingere informazioni a due ottime opere sull'argomento, ovverosia il volume di Stefano Ales sulle uniformi piemontesi fino al '70 e quelli di Cantelli sulle uniformi umbertine. A proposito splendida la foto con le uniformi della Ricotti. Vado alle uniformi garibaldine. In effetti la giubba rossa, pur essendo indiscutibilmente garibaldina si ascrive al Corpo Volontari Italiani costituiti nel 60-61 e durati ben poco. Il taglio e la foggia è piemontese e di questo modello esistono diversi esemplari nei musei italiani. Mi incuriosisce l'assenza di un distintivo di grado al paramano in quanto, al momento del passaggio dall'Esercito Meridionale al Corpo Volontari, se ho letto bene il nostro era già tenente. Se non erro la giubba ha un profilo nero. Corretto? O ho letto male la foto? Più vicina all'uniforme dell'Esercito meridionale è l'immagine del tuo avatar, che sarebbe cosa gradita se avessi voglia di postarlo in grande. Ti chiederei anche se per caso hai trovato un diario, o delle memorie del Minetti; dico questo perché sto cercando di risolvere uno strano arcano circa la tenuta dei Carabinieri genovesi del Medici che sembra avessero un diversa blusa rispetto a quella adottata dai carabinieri genovesi a Palermo e che poi continuarono a portare a Milazzo e ................. forniture permettendo fino a Napoli. Ti ringrazio fin d'ora ed a tua disposizione per eventuali informazioni sulla parte garibaldina. Andrea
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