Posts written by alexfaro

view post Posted: 21/9/2018, 19:19 Allegri Giapponesi bene armati - Armi da fuoco straniere
Caro Lancieri di Novara,parecchio tempo fa(eh come passa in fretta il tempo!)ora non ricordo precisamente ne dove ne quando vidi o lessi da qualche parte che anche le forze armate Giapponesi usavano armare le truppe cd di seconda linea ma credo anche alcune unità di prima con armi catturate al nemico sostanzialmente nelle seguenti colonie,a parte la Cina continentale che formalmente colonia non era,ma che x la sua difesa militare doveva contare anche sulle forniture estere di nazioni diciamo"amiche"queste colonie,strappate nella prima fase del conflitto,alle potenze coloniali europee,cioè UK,Paesi Bassi,Francia,ed anche gli USA,erano le seguenti:
Singapore;Birmania;Indonesia;Filippine ed anche l'allora Indocina Francese.
Quindi desumendo che le armi di ogni tipo catturate in combattimento o confiscate,alle truppe arresisi,fossero state in un numero cospicuo,anche i Giapponesi presumo che si comportarono come fecero i Tedeschi in Europa,armando con queste armi le varie polizie,gendarmerie,o milizie alleate,ma anche alle stesse unità Giapponesi di seconda o terza linea.
tali armi rimanendo nel campo di quelle individuali,partendo dai vari Mauser G-K/98 e loro copie Cinesi,passando x i vari SMLE,N°1-MK3 e susseguenti oppure i vari Mannlicher M/93 Olandesi e finendo con gli Springfield1903 catturati nelle Filippine,ma senza dimenticare i vari Lebel -M/86/93R35 o i Berthier M/16 Francesi.
Tutto questo ovvio senza contare o citare le varie pistole o revolver,come anche gli FM,le mitragliatrici o le armi pesanti,mortai cannoni ecc...
purtroppo dopo il trasloco dell'agosto settembre 2016 in un appartemento più piccolo di dove stavo prima ho dovuto eliminare più o meno 10000 tra riviste,fascicoli ed altro di storia militare,tecnica e storia degli armamenti,in quanto in questa casa non c'è più posto x loro,x fortuna che ho salvato almeno la gran parte di libri,circa 1200 che avevo prima,ma credo che uno scatolone o due di questi che contenevano libri sulle armi in genere,solo uno x esempio il 91 di Ruggero o parecchi della Hoepli sulle armi corte sia Tedesche che altre,libri che ormai,sono introvabili,qualcuno non so chi se li sia imboscati,non credo i traslocatori ma un qualche"amico"che forse fingendo di aiutarmi nel trasloco ha fatto manbassa stante che nel vecchio appartamento x motivi che ora non sto precisare x almeno due mesi c'era un casino indescrivibile .
Comunque anche nel nuovo appartamento ho finito di svuotare gli scatoloni dopo quasi un anno dal trasloco,cioè nel maggio giugno 2017,è li che mi sono accorto che mi mancavano almeno 30/40 libri,di cui sopra!
Voi non potete immaginare quanto sono incazzato da questa situazione!
ps
Il motivo dell'incazzatura è esacerbato,ancora di più perchè insieme ai libri,sono"scomparsi":
1)Telemetro laser Russo militare tipo Baighis con portata di 20 KM,valore $10000,avuto tramite una associazione,negli anni '90(ma pagato circa lire 5 milioni)
2)Binocolo Zeiss mod BGA Dyalit 7X42 usato ma quasi nuovo,valore circa 1500 euro o più(da me pagati lire 1.300.000)in una armeria di Bologna,nei primi anni '90
3)GPS Garmin mod.360 valore 520 euro precedentemente comprato a S. Marino,presso una armeria di quella repubblica
4)Telemetro laser Walther portata di 600 MT,valore 240 euro,acquistato in una nota armeria di Bologna,recentemente(dicembre 2017)chiusa x cessata attività
5)Bussola professionale Svizzera(non ricordo la marca)valore 150 euro,comprata sempre come sopra
x un totale approssimativo di euro 11500 circa,ma forse anche di più,il tutto ovviamente senza contare il valore sia economico che diciamo"affettivo"dei volumi"scomparsi"!
un saluto
Alexfaro

Edited by alexfaro - 22/9/2018, 16:14
view post Posted: 21/9/2018, 16:00 Nuovo decreto sulle armi 10 agosto 218 n 104 - Armi da fuoco italiane
Io la proposta di legge di Mori me la sono letta tutta quanta,sul suo sito,come è anche oggi possibile leggere,ancora prima che venisse presentata in parlamento da quel senatore di forza Italia,del quale ora non ricordo il nome(forse Maullo?)e devo dire che a parte alcune piccole incongruenze e forse meri errori materiali era una buona legge,ovviamente migliorabile,infatti Mori stesso scrisse sul suo sito che chiunque poteva portare i miglioramenti o modifiche che lui poteva avere o dimenticato oppure non aveva riportato x intero in quanto non si può certo conoscere tutte le istanze del variegato mondo dei cacciatori,tiratori,collezionisti d'armi,ma anche dei professionisti del settore,come fabbricanti,importatori,armieri,armaioli ed appartenenti alle FF/AA o FF/OO che come si sa hanno ben diversi approcci o valutazioni sul mondo delle armi in generale.
X cui come ha detto Elmar nel precedente commento,cito a memoria :
>Avrebbe sfoltito il confuso e dispersivo coacervo di leggi,leggine,decreti e circolari,che rendono le leggi sulle armi,assolutamente interpretabili a seconda del pensiero di chi le deve fare rispettare o giudicare chi in teoria non le rispetta!>
Solo una puntualizzazione,mi rivolgo ai più giovani che a quanto ne so,non possiedono una memoria storica,ovvio che metto nella lista anche chi ha una certa età,ma l'ha perduta,con una piccola storia di quando come e soprattutto forse perchè,venne emanato il cd TULPS:
1)Anno della pubblicazione 1931 e chi era al governo in quell'anno(dal 1922)?
Ma il capo del governo era il cavaliere Benito Mussolini,che era anche ministro dell'interno,come mi sembra anche ministro degli esteri.
2)Da quali forze politiche erano formati sia il parlamento che il governo?
Mentre nel parlamento la maggioranza era del PNF(partito nazionale fascista)tanto è vero che la camera dei deputati aveva cambiato nome in camera dei fasci e delle corporazioni,il senato era formato da solo ed esclusivamente senatori indipendenti a meno che non fossero anche loro ovviamente dei fascisti.
Quindi x concludere il TULPS secondo voi avrebbe mai potuto essere di stampo diciamo democratico,cioè ogni suddito(ricordarsi sempre che si era nell'allora regno d'Italia)in regola con la legge ed incensurato,avrebbe mai potuto acquistare,detenere o portare armi,se l'Italia era una dittatura in piena regola?
Ovviamente no di certo,infatti il TULPS è stato studiato in modo da favorire i seguaci o simpatizzanti dell'allora governo come gli iscritti al PNF,mentre x gli altri,cioè i contrari al regime od anche i più tiepidi,se mai l'avessero richiesto era facilissimo alle autorità di polizia negare il rilascio con i motivi più meno vari,tanto le parole FACOLTA' e CONCEDERE erano e sono scritti a chiare lettere!
Ora è mai possibile che in quasi 90 anni un qualsiasi governo ovvio dopo il 1945 abbia mai trovato il momento favorevole x cambiare od anche aggiornare il nostro TULPS?
NON sarà mica perchè dal 1945 in poi in Italia esisteva un partito comunista che negli anni aveva aumentato la sua base elettorale fino a 10 milioni di votanti,ovvio che aveva anche circa 2/2,5 milioni di iscritti,x cui...i governi che si sono succeduti dal 1948 in poi quasi tutti a guida DC anche se a volte con alleati ben meno numerosi come numeri,avevano paura che se mai avessero regolamentato in modo più liberale e democratico,l'acquisto la detenzione ed il porto di armi,tutta quella massa di iscritti o simpatizzanti comunisti,avrebbero potuto fare la rivoluzione"Bolscevica"anche in Italia?
Però dopo linizio degli anni '80 con Berlinguer alla guida del PCI,tutta questa paura era diventata anacronistica mentre la"minaccia"addirittura insistente,in quanto proprio Berlinguer disse che l'Italia,anche se il PCI fosse salito al governo sarebbe rimasta nella NATO e anche nell'allora CEE.
Poi il resto come ben sappiamo tutti è storia e cronaca.
ps
Dimenticavo una cosa importante,guarda caso la legge N°110/1975 che tanti guasti ha portato contro noi appassionati,cacciatori,tiratori e collezionisti di armi venne emanata proprio nel pieno dei cd"anni di piombo"nel 1975,questa legge sommata a quel TULPS di memoria fascista ci ha fatto diventare il paese Europeo più restrittivo x le leggi sulle armi,questo a parte il Regno Unito che nel 1990 emanò una legge talmente restrittiva che ancora oggi i sudditi Britannici ne pagano le conseguenze,come noi tutti sappiamo,un piccolo particolare mentre quasi tutti credono che fu il governo Blair ad emanare questa legge in reltà il primo ministro di allora era John Major che invece era un Tories cioè conservatore e non laburista come Blair(con questo non è che voglio difendere Blair che mi stà sul c.... x molteplici motivi,soprattutto x la sua politica estera come vassallo di George W.Bush)infatti Blair divenne primo ministro nel 1997,mentre la legge sulle armi venne emanata sicuramente qualche anno prima(nel 1990 mi pare).
un saluto
Alexfaro

Edited by alexfaro - 21/9/2018, 17:25
view post Posted: 20/9/2018, 17:34 Nuovo decreto sulle armi 10 agosto 218 n 104 - Armi da fuoco italiane
Solo x puntualizzare una cosa molto semplice,nel cd TULPS del 1931 testo base,che rimane in vigore in larga parte anche oggi,2018,nonostante ci siano state diverse leggi sia in passato che anche recentemente(1967)la 110 del 1975 la Lobello del 1986 ed altre susseguenti come ad es. il famigerato"decretaccio"del 2012.
E' scritto a chiare lettere:
E' FACOLTA' del PREFETTO a sua DISCREZIONE,CONCEDERE il rilascio del porto d'armi x difesa(in realtà dice pistola o rivoltella) e del QUESTORE,CONCEDERE il porto di fucile x uso venatorio(cioè di caccia)ad un suddito(in quanto si era ancora nel regno di Italia)a chi ne fa richiesta purchè il soggetto ne abbia i requisiti giuridici e non dia motivo di abusare delle armi o sia un pregiudicato x reati ecc...
Vedete è quel FACOLTA' di CONCEDERE che taglia la testa al toro in Italia il porto d'armi NON è un DIRITTO del cittadino,ma una graziosa concessione dello STATO,possibile che in quasi 90 anni nessun governo abbia mai fatto che so una legge o una esemplice correzione,che al posto della parole FACOLTA' e CONCEDERE,fossero sostituite invece le parole che so OBBLIGO,DIRITTO e RILASCIARE?
Finchè sarà così scordatevi che detenere o portare armi in Italia siano un cd"diritto del cittadino"come ad esempio negli USA,o in altri paesi siano Europei o no!
Insomma come si dice"il pesce puzza dalla testa"!
X cui detenere o portare armi in Italia sarà sempre subordinato ai capricci ed agli abusi di un qualche funzionario,anche periferico che una mattina si svegli con la luna storta,vedere il recente caso della questora di Parma,anche di molti altri prima di quest'ultimo.
un saluto
Alexfaro
view post Posted: 20/9/2018, 15:31 Allegri Giapponesi bene armati - Armi da fuoco straniere
Chiedo scusa in anticipo se sbaglio,ma ne siete matematicamente sicuri che la foto ritrae truppe Giapponesi,e non magari soldati Cinocomunisti di Mao Ze Dong o forse nazionalisti Cinesi di Chiang kai Schek?
anche perchè sui berretti indossati dai militari non si vede il fiore di crisantemo simbolo dell'imperatore che avrebbe dovuto comparire,mi pare anche sugli elmetti,poi non pensate che siano Giapponesi perchè alcuni indossano il relativo elmetto,mentre gli altri no,appunto perchè in Cina i vari eserciti belligeranti,con la fame di di armi ed altro che c'era,usavano di tutto da armi ed equipaggiamenti catturati(o rubati)a forniture estere,od anche copie locali,fabbricate da una miriade di piccoleo o medie industrie.
Forse bisognerebbe sapere quale è la fonte originale della foto in questione,ripeto io non sono un esperto di armi ed equipaggiamenti Giapponesi,ma visto che in Cina,dalla rivoluzione e seguente guerra dei Boxer(1900)passando x la rivoluzione borghese di Sun Yat Sen(1911)che cambiò lo status della Cina da impero a repubblica,fino alla presa di potere del PCC di Mao Ze Dong(1949)contro il Kuò Min Tang,ma anche dopo(Corea 1950/53)si è visto di tutto e di più in fatto di armi,mezzi ed equipaggiamenti,ci andrei molto cauto sia a datare le foto come anche ad interpretarle,contando sul tipo sia di armi che anche uniformi ed equipaggiamenti vari,ritratti nelle foto.
ps
A mio parere in una foto in bianco e nero come questa,rimane difficile almeno x me distinguere un Giapponese da un Cinese,poi se fossero militari del Man Chu Kuò,protettorato,semi autonomo Giapponese governato dall'ex imperatore Cinese Pu Yi(mi pare che sia questo il suo nome ma non sono sicuro)ed esistito dal 1931 al 1945,quando l'Armata Rossa invase la Manciuria provenendo dalla frontiera Russo/Mongola,allora le armi imbracciate e le uniformi senza contrassegni sarebbero x lo meno plausibilmente compatibili,così almeno penso io.
un saluto
Alexfaro

Edited by alexfaro - 21/9/2018, 19:13
view post Posted: 20/9/2018, 14:46 Nuovo decreto sulle armi 10 agosto 218 n 104 - Armi da fuoco italiane
Solo x puntualizzare io ho conosciuto personalmente il dottor Mori durante una EXA a Brescia,mi pare in una di quelle a metà degli anni '80,ora non ricordo precisamente quale,in quanto x caso ci trovammo a pranzare nello stesso tavolo del ristorante interno,all'inizio non sapevo nemmeno chi fosse anche perchè il suo viso non era famoso come oggi,lo riconobbi solo quando un altro avventore lo chiamò x nome dandogli del tu,solo in quel momento associai il nome alla persona,da collezionista(ed in quegli anni anche cacciatore)ed appassionato di armi come sono ancora oggi non appena rimanemmo soli lo interrogai subissandolo di domande e richieste di delucidazioni sulle leggi Italiane in fatto di armi,ebbene lui senza scomporsi nemmeno un pochino rispose a quasi tutte le mie domande con la pazienza di un santo!
Tenete presente che il nostro incontro/pranzo durò più o meno 3 quarti d'ora,forse se fosse stato un altro tipo di persona mi avrebbe mandato volentieri a quel paese(io al suo posto forse lo avrei fatto)a proposito stavo dimenticando che mi lasciò un suo biglietto da visita con il numero telefonico del suo ufficio in procura a Bolzano!
Comunque dopo quella volta tutte le volte,che riuscivo ad andare a Brescia,all'EXA,alcuni giorni prima di partire ci sentivamo x darci un appuntamento con un giorno ed orario prefissato,x un cd"pranzo d'affari"nel ristorante interno dell'EXA.
Purtroppo però dopo il 2000/2001 non ho più potuto x motivi di salute e di tempo,partecipare alla fiera di Brescia,x cui ho perso i contatti con Mori,cosa che mi dispiace moltissimo appunto perchè ricordo con molto piacere le nostre lunghe conversazioni sulla giurisprudenza oplologica,sia italiana che estera,si perchè Mori è anche un esperto sulle legislazioni delle armi in ambito Europeo,visto che l'Italia da ormai 20 anni e più è parte integrante della UE!
ps
Da tutto questo si deduce che il dott. Edoardo Mori era è e rimane una persona di squisita gentilezza,specchiata onestà intellettuale e soprattutto molto esperto di diritto penale e giurisprudenza specialmente(ma non solo)sulle armi siano bianche o da fuoco!
Comunque penso che il commentatore Elmar Lang abbia detto una sacrosanta verità in quanto anchio conosco almeno un paio di persone,tra le quali anche il sottoscritto che dovrebbero ringraziare Mori x i suoi consigli in ambito legale,perchè come suol dirsi,>ci hanno parato il culo!>.
un saluto
Alexfaro

Edited by alexfaro - 20/9/2018, 16:02
view post Posted: 19/9/2018, 17:42 Nuovo decreto sulle armi 10 agosto 218 n 104 - Armi da fuoco italiane
Esatto,caro Muttley,anche a mio parere le cose stanno proprio così!
Infatti secondo voi quanto tempo ci metterà il nostrano legislatore ad inasprire inesorabilmente l'attuale legge sulle armi in barba a
qualsiasi direttiva Europea non appena ci sarà,anche qui in italia una"mattanza"come quelle accadute in precedenza negli altri paesi Europei?
Se nell'arco di un mattino i nostri politici hanno proceduto"all'infame decretaccio"nel 2012,x fatti avvenuti addirittura in paesi esteri,cosa li potrà mai bloccare nell'inasprire l'attuale e vigente legge,se qualcosa di simile,Dio non voglia accadesse in Italia?
Oltretutto,visto che il decreto Italiano come ha detto da tecnico giuridico Mori ha stravolto in molti punti la direttiva Europea?Un cd"par de palle"!
Poi qualcuno ha detto che la"denuncia"alla commissione Europea di Mori verra"archiviata"!
Chi lo ha sentenziato ne è matematicamente sicuro,sicuro?Io no!
Anche perchè oltre a quella di Mori ci sono almeno già 3 denunce contro la suddetta direttiva e di stati che in Europa contano forse un pò di più del cd"bel paese"Appunto perchè codesti sono come si dice in Spagna>Caballero con i cojones>mentre noi anzi i nostri politici non appena la UE li guarda un pò storto si cagano sotto!
ps
Ripeto e ribadisco il concetto che Mori ha tecnicamente ragione da vendere,tuttavia poteva forse comportarsi un pò più prudentemente ed aspettare che le prime magagne venissero come si dice al pettine,prima di pubblicare la sua denuncia!
un saluto
Alexfaro
view post Posted: 18/9/2018, 19:21 Nuovo decreto sulle armi 10 agosto 218 n 104 - Armi da fuoco italiane
Io non ho mai detto che la denuncia di Mori,sia stata fatta perchè la direttiva Europea sia troppo liberale in fatto di armi,ma solo perchè il recepimento Italiano la stravolge in pieno!
Infatti in un mio commento sulla direttiva,che era però in altra parte del sito(Annunci e discussioni)spiego appunto perchè Mori,cito a memoria:
>Ha il dente avvelenato contro questo recepimento fatto dal governo M/5 Stelle e Lega nord in quanto la sua proposta di legge,era stata presentata ad un senatore di forza Italia,quindi puntando su un cd"cavallo sbagliato"!>
Però questo particolare non è x nulla importante,in quanto è verissimo che il cd"recepimento"della direttiva Europea leggendolo molto bene ha in sè molti particolari sia di dubbia traduzione che addirittura anche stravolgimenti del senso degli articoli e commi insiti nelle direttiva stessa!
Che poi questi dubbi o stravolgimenti siano o meno favorevoli al nostro comparto,cioè la cd"lobby delle armi Italiana"la quale dovrebbe comprendere,tutte le seguenti realtà come le associazioni di tiratori,cacciatori ,collezionisti o associazioni come l'AMPAM,Conarmi,Assoarmieri,UITS,FIDC,FITAV ed altre,ma che in Italia questa"fantomatica"lobby NON ESISTE x nulla,ovvio che i cd"antiarmi"Italiani cioè purtroppo la maggioranza della stampa,delle TV mainstream,ed associazioni,come l'OPAL ed altre,non frega x nulla perchè ormai la vulgata x il cd"disinformato popolo bue"è che la nuova direttiva:
>Consentirebbe la liberalizzazione all'acquisto e detenzione di armi da guerra,come il famigerato Kalashnikov,la terribile arma dei terroristi o criminali comuni!>
Comunque anch'io sono contrario a quello che Mori ha incautamente denunciato,in quanto poteva comportarsi diversamente,forse con meno astio contro un governo che perlomeno cercato di salvare almeno una capra ed un cavolo,in mezzo a tanti già perduti negli anni scorsi.
Però ciò nulla toglie che tecnicamente Mori ha perfettamente ragione,sul relativo recepimento mal tradotto e mal fatto dal governo e dal parlamento Italiano,attenzione però che molte delle criticità sono da imputarsi al Mininterno e principalmente ai funzionari ministeriali che remano contro questo governo,che forse in buona fede o forse no ha cercato di essere equidistante sia ai fautori di una liberalizzazione sulle armi,sia a quelli contro.
ps
X essere più precisi,le nazioni che finora hanno denunciato la direttiva sono ben tre:Polonia,Rep.Ceca ed Ungheria,ma si prevede a breve termine che anche altri si accoderanno(Lettonia,Lituania,Estonia,Norvegia e forse Finlandia)però almeno ad oggi solo l'Italia da quello che so l'ha recepita completamente e quasi in toto,nella sua legislazione interna,mentre altre come Germania,Francia,Spagna,ancora la devono discutere nei parlamenti nazionali.
un saluto
Alexfaro
view post Posted: 18/9/2018, 13:38 Nuovo decreto sulle armi 10 agosto 218 n 104 - Armi da fuoco italiane
Caro Muttley,prescindendo dal fatto che nel recepimento Italiano questi particolari,a me pare che non esistono nemmeno x cui ci andrei molto cauto su questo argomento.
La circolare"lampo"del Mininterno è sia sul sito di armi e tiro come anche su quello di Mori,ed anche mi pare sul sito armi militari.
Comunque ora vi dò una notizia in anteprima(anzi quasi uno scoop!):
Il dottor Mori ex GIP del tribunale di Bolzano,ora in quiescenza,ha denunciato il governo Italiano presso la commissione Europea x udite udite >inandempienza>totale in quanto il suddetto governo non solo non ha recepito in toto la direttiva,ma avrebbe totalmente travisato il testo della direttiva stessa,pubblicando sulla GU Italiana un testo sbagliato sia x la traduzione imprecisa come anche in parecchi articoli e commi addirittura contrari alla direttiva stessa!
Ora non so quanto la denuncia del dott. Mori possa contare a Strasburgo o Bruxelles,ma visto che è in buona compagnia perchè anche la Polonia e la repubblica Ceca e se non vado errato l'Ungheria,hanno fatto il medesimo passo,contro il recepimento della direttiva,denunciandola in quanto x le loro legislazioni in fatto di armi,è troppo restrittiva,come ho già detto prima prevedo casini in divenire!
X cui muniamoci di birra e pop-corn x vedere gli eventuali sviluppi futuri!
ps
Il testo completo della denuncia di Mori è visibile sul suo sito.
un saluto
Alexfaro
view post Posted: 17/9/2018, 16:28 Nuovo decreto sulle armi 10 agosto 218 n 104 - Armi da fuoco italiane
Come volevasi dimostrare!
Nella circolare esplicativa del ministero dell'interno,cioè quella che io avevo scritto in un mio precedente commento,che era stata pubblicata con sospetta velocità,come al solito,se ne strafottono alla grande della legge!
Infatti mentre sia nella direttiva Europea che nel recepimento legislativo Italiano,si dice a chiare lettere che x provare armi comuni in collezione sarebbe sufficiente comunicare con un semplice avviso all'ufficio competente x la prova di sparo x un'arma comune,ma solo con 62 colpi,e solamente ogni 6 mesi.
Viceversa nella circolare si dice che bisogna richiedere forse anche in bollo x la prova balistica dell'arma,una preventiva autorizzazione del commissariato o stazione CC di competenza,insomma come era già prima dell'introduzione della direttiva!
Ma c'è ben di più perchè la legge N°110 del 1975 alla voce armi in collezione dice solo che non si possono detenere le munizioni,ma non dice nulla sull'impossibilità di trasportarle fuori dal luogo di detenzione,ad esempio in un TSN x una prova,invece sulle licenze di collezione c'è scritto in bella copia(cito a memoria)
>Anche ai titolari di porto d'armi è vietato portare o trasportare le armi in collezione,fuori dal luogo di detenzione,salvo una specifica e preventiva autorizzazione degli uffici competenti>
Cosa che la legge non dice assolutamente,quindi questo era già da allora(1979)un abuso fuorilegge del Mininterno,che oggi viene ancora reiterato su di noi cacciatori,tiratori e collezionisti in barba sia alle leggi precedenti,sia alla nuova direttiva Europea!
Allora come la mettiamo?
I casi sono due o ce ne freghiamo altamente,come ha sempre fatto il Ministero,con noi sub cittadini,accettando le probabilissime conseguenze del caso,con spese legali,perdite di tempo ecc..oppure lasciamo correre come al solito chinando la testa mugugnando sottovoce.
Come ho già detto prima vorrei che l'Artigliere,mio carissimo amico nonchè avvocato quindi grande esperto di giurisprudenza anche sulle arrmi,pubblicasse un suo dotto commento su quello che sta succedendo in queste ore e giorni,anche x evitare che qualche sprovveduto facesse una qualche improvvida cazzata pagandone poi il relativo e salatissimo prezzo.
ps
Però anche Ruggero Pettinelli non è che almeno su Miles,abbia poi scritto molto sull'argomento,>Ruggero se ci sei batti un colpo!>
un saluto
Alexfaro

Edited by alexfaro - 17/9/2018, 18:28
view post Posted: 15/9/2018, 15:31 Ora, finalmente, mi posso comprare un AK 47!!! - ANNUNCI E DISCUSSIONI
Egregio la và apochi aspettiamo di vedere quali e quanti saranno gli obblighi x la sicurezza e la custodia di chi cercherà di dotarsi della nuova licenza di collezione x le armi della categoria A/6-A/7 ed A/8(queste ultime x chi le detiene già!)
Prima di stappare la canonica bottiglia di spumante!
Comunque x semplificare metto qui uno specchietto con i pro ed i contro della legislazione Italiana basata sulla"nuova"direttiva Europea:
Pro
1)aumento del numero delle armi sportive da n°6 a n°12
2)aumento della capacità caricatori:
Armi lunghe da 5 a 10-armi corte da 15 a 20
3)eliminazione della notifica ai conviventi del possesso di un porto d'armi
CONTRO:
1)Licenze di porto di fucile(caccia o TaV)da 6 a 5 anni(il PdA era già x 5 anni)
2)Obbligo x chi detiene armi di categoria A/6-7-8 di iscrizione ad una società di tiro sportiva,non è chiaro se deve essere anche agonista o no.
3)Obbligo x chi detiene le stesse armi di cui sopra e non si iscrive ad una società sportiva di richiedere una nuova licenza di collezione ad hoc licenza che però deve essere rilasciata e solo x eccezzionali e motivate esigenze a chi installerà sistemi di sicurezza omologati(ed ovviamente molto costosi)x la custodia.
4)Transito delle armi di categoria A/6/7 da quelle da caccia a quelle sportive,risultato che il mercato di queste armi quasi tutte ex ordinanza (AK/47/74 M/16/14 BM/59 G/3 FN-FAL ecc...)subirà un tracollo quasi sicuro!
5)X tacere sulla questione delle munizioni che dovrà sottostare ai diktat dei Questori,in quanto saranno loro a decidere quante cartucce si potranno acquistare durante l'anno,come era già presso alcune questure quasi tutte meridionali dove era espressamente scritto sul PdA il numero di cartucce acquistabili durante l'anno,quasi sempre N°50,però mentre prima questo era virtualmente,fuorilegge in quanto nessuna legge lo prevedeva,ora è scritto in bella copia sul decreto!
E chi non ricarica come fa,poi gli agonisti che sparano almeno 500 colpi alla settimana se non di più?
Ed ora si possono portare le armi in collezione ad un poligono di tiro x una prova di sparo questa sarebbe anche una cosa buona(però era possibile farlo anche prima ma con una autorizzazione preventiva della questura o commissariato di competenza)dando un semplice avviso,ma perchè solo 62 cartucce e poi più ma da dove esce questa immane cag..ehm numero assurdo?
Egregio la và a pochi,credo di aver fatto un commento abbastanza esaustivo sulla nuova direttiva,se così non è mi scuso in anticipo e CHIEDO al mio carissimo amico,l'ARTIGLIERE,di scrivere lui un commento ben più completo e magari conciso,visto che è un ottimo avvocato e molto ma molto più preparato di me sulla giurisprudenza sia sulle armi che altro!
Grazie in anticipo!
ps
Vedi caro,la và a pochi è quel>relativamente positivo>
che hai scritto nel commento qui sopra che mi dà da pensare,tutto dipende da cosa intendi tu x positivo,ovvio che la nuova direttiva sembra positiva a noi Italiani perchè con il famoso o famigerato decretaccio del 2012 x noi alcune liberalizzazioni sono indubbiamente positive,ma si deve sempre mettere sul piatto della bilancia anche le cose negative,quindi se le cose negative sono ben più o pesanti di quelle positive alla fine dei giochi chi ci guadagna di più noi,poveri e bistrattati cittadini di serie B,ovvio che intendo tiratori e cacciatori,muniti di PdA e quelli appassionati di armi dotati di licenze di collezioni varie x armi od i burocrati Italiani(e quelli Europei)mah?
un saluto
Alexfaro

Edited by alexfaro - 15/9/2018, 16:48
view post Posted: 14/9/2018, 17:17 Ora, finalmente, mi posso comprare un AK 47!!! - ANNUNCI E DISCUSSIONI
E' vero il giudice Edoardo Mori aveva scritto una nuova legge sulle armi inserendovi anche la nuova direttiva Europea,ma secondo il mio modesto parere,ha commesso un colossale errore,puntando sul cavallo sbagliato,in quanto l'ha proposta ad un senatore di forza Italia,cioè un Berluscones,ovviamente Mori NON poteva immaginare che dopo gli anni 2016/2017 cioè quando lui ha redatto la nuova legge,il quadro politico nel 2018 sarebbe stato talmente modificato che il partito di Berlusconi sarebbe andato all'opposizione,cosa che formalmente non è ma di fatto sì,ma ancora peggio,visto che il partito di Berlusconi è in caduta libera da consensi quasi come il PD!
Comunque ovvio che Mori abbia x così dire il dente avvelenato contro il nuovo governo giallo/verde,composto dal movimento 5 stelle e dalla lega nord!
Ciò non toglie però che la legge scritta da Mori,a parte qualche piccola imperfezione,facilmente migliorabile,sia molto ma molto meglio di quel coacervo di leggi,decreti,circolari,che a parte il TULPS ci troviamo ancora sul groppone,che la nuova direttiva recepita oggi in soldoni non cambia un bel nulla,a parte forse il numero delle armi sportive,aumenteto da 6 a 12 ed altre piccolezze.
Questo perchè,semplice perchè la legge Italiana sulle armi partendo dal TULPS(del 1940!) e passando dalla famosa o meglio famigerata 110/1975,che nonostante alcune liberalizzazioni succedute negli anni(x es. la Lo Bello sulle armi sportive)possiede in sè tante e tali clausole di ristrettezza,che ad oggi con le modifiche fatte(molto spesso con i piedi!)ormai in più di 40 anni,a noi cittadini Italiani,ci dà la possibilità di detenere:
1)N°3 armi comuni(prima erano 2)
2)N°12 armi sportive(prima erano 6,ma solo dal 1985)
3)8 armi antiche
4)Illimitate armi da caccia(prima erano solo 6)
Quindi resta sempre il vincolo del numero chiuso,perchè se uno vuol detenere più armi deve avere:
1)lLa licenza x collezione di armi comuni
2)oppure quella x armi antiche,artistiche o rare
in quanto dal 1975 con la 110 la licenza di collezione x armi da guerra è stata virtualmente abolita
ma ora c'è la novità della nuova licenza di collezione x le armi categoria A/6-A/7(e forse anche A/8,ma non sono sicuro)però questa "licenza"deve avere tanti e tali accorgimenti x la sicurezza,che saranno molto costosi,quindi è molto probabile che alla fine dei giochi verrano rilasciate solo a chi possiede un livello economico medio-alto,x cui quelli come me cioè i poveri pensionati a meno di 1250 euro mensili, la licenza di cui si parla resterà ovviamente una chimera!
Ma c'è ben di più come si evince dai numeri delle armi che si possono detenere in Italia,noi siamo i più penalizzati d'Europa,perchè da quello che so solo la nostra legislazione prevede il numero chiuso x la detenzione,infatti negli altri paesi Europei credo che NON esista nemmeno il numero limitato come NON c'è la distinzione tra le armi comuni,sportive e venatorie,che vige solo in Italia,x cui gli altri cittadini Europei se ne sbattono delle varie licenze di collezione,iscrizione a una società sportiva od altro!
ps
Scusate il lunghissimo commento,ma ci sarebbero tante altre cose da dire,sia su questa direttiva come sulle leggi Italiane sulle armi,ma x ora mi fermo qui.
un saluto
Alexfaro

Edited by alexfaro - 14/9/2018, 19:19
view post Posted: 13/9/2018, 19:19 Ora, finalmente, mi posso comprare un AK 47!!! - ANNUNCI E DISCUSSIONI
Sono perfettamente d'accordo con il commento di 11° Casale!
A mio parere si tratta di una enorme stronz....,pardon una cd"buffonata"sia la direttiva originale,che il cd"recepimento"nostrano!
In quanto l'intento sarebbe di rendere più sicura l'Europa da terroristi e criminali vari,senonchè i terroristi preferiscono usare grossi veicoli(camion,furgoni,SUV,ecc..)o coltelli,martelli,accette o picconi che sono di libera vendita,mentre la criminalità organizzata,se ne fotte altamente di questa cd"direttiva"in quanto le sue armi arrivano primariamente e ovvio di contrabbando da fronti di guerra(ex Jugoslavia,Libia,Siria,Iraq,Afganistan ecc...)e sono TUTTE armi da guerra cioè a raffica,mentre le armi corte sono in prevalenza,rubate o anchesse importate clandestinamente,con buona pace dei cd legislatori"Buonisti Europei!
Tanto x la cronaca il Mininterno,ha già pubblicato la"solita"circolare esplicativa,mannaggia che velocità,nemmeno è entrata in vigore la direttiva stessa(domani venerdì 14/09/2018)!
Peccato che la suddetta circolare sia come al solito raffazzonata scritta in un Italiano approssimativo e dulcis in fundum sia ovviamente più restrittiva della direttiva Europea e del relativo recepimento dell'Italico legislatore,solo un particolare:
Ricordate che il Mininterno doveva di concerto con il Ministero della salute,doveva emanare un nuovo regolamento sui certificati medici di chi aveva un PdA o deteneva armi in casa?
Ebbene da allora sono trascorsi ben 8 anni!
Ma nessun regolamento o circolare è mai stata emanata o pubblicata!
X cui almeno x il sottoscritto questa velocità rimane x lo meno MOLTO Sospetta!
X citare un certo Giulio A.(a pensar male si fa peccato,ma ci si azzecca quasi sempre!)
PS
Qui x approfondire la questione(il sito di Mori ed altri)
www.earmi.it
www.armimilitari.it
www.tiropratico.com
www.armietiro.it
www.armimagazine.it
un saluto
Alexfaro

Edited by alexfaro - 16/9/2018, 15:53
view post Posted: 20/6/2018, 18:18 Armi sequestrate - OFF TOPIC
Il revolver e non la pistola come dicono tanti con il quale Pallante sparò a Palmiro Togliatti,mi sembra o un Iver-Johnson oppure un Harrington&Richardson,forse in calibro 32 o 320 ho indovinato,o invece è una copia Belga o Spagnola?
Kanister mi rivolgo soprattutto a te,sei forse al corrente di notizie più precise?
Comunque se qualcuno ne sa di più potrebbe gentilmente informarci?
un saluto
Alexfaro
view post Posted: 14/6/2018, 16:23 Reenactement Jordanian Style - Rievocazione Storica
Però,ma dai i soldati dell'impero Ottomano armati di Enfield addirittura MK/4,x la precisione N°1-MK/4 cal.303 Brithis,nemmeno Enfield MK/3 cioè lo SMLE MK/III*,questo fucile avrebbero potuto imbracciarlo i guerriglieri Arabi ,ma i Turchi lo sanno tutti che nella I^ GM,avevano in dotazione svariati modelli di Mauser,dall'M/93 al Gewher 98,sia in cal.9,5mm che in 7,92x57mm,questi ultimi di fornitura imperiale Germanica,poi le mitragliatrici del convoglio ferroviario invece delle Browning,cal. 3006 o 303 Britanniche od USA?
Almeno così mi è parso,addirittura con raffreddamento ad aria avrebbero potuto sostituirle con molto più rigore storico con le Vickers cal.303 della I^ e II^ GM che erano molto simili alle MG/08/15 chiamate Spandau dall'arsenale di costruzione in cal. 7,92x57mm,con raffreddamento ad acqua,con il caratteristico manicotto che erano in dotazione all'esercito imperiale Ottomano.
Capisco che i turisti in genere non ne sanno quasi nulla di armi e di militaria,ma appunto perchè nei video girati tutto questo viene molto evidenziato x cui si poteva fare molto di più x la precisione storica.
ps
X tacere del fatto che le 2 Mg avrebbero"stirato"più o meno tutti gli assalitori anche se a cavallo,nonostante l'ntervento molto tardivo dell'autoblindo,che avrebbe dovuto proteggere i cavalieri dal fuoco del convoglio all'inizio dell'attacco e non alla fine è una questione di semplice tattica militare.
un saluto
Alexfaro
view post Posted: 10/6/2018, 15:17 Domandine facilissime (per voi) sulle armi - LE FORMAZIONI PARTIGIANE
Cari amici,durante la 2^ GM l'artiglieria dell'esercito Italiano aveva in dotazione 2 tipi di cannoni del calibro 105/mm:
1)Progetto Schneider Francese,mod.13 ma prodotto dall'Ansaldo di Genova denominato dal regio esercito cannone da 105/28 mod.13(velocità iniziale 774/ms,gittata max 13,6/KM)in dotazione all'artiglieria divisionale,già dalla 1^ GM
2)Progetto Skoda ex Asburgico ma preda bellica Italiana alla fine della grande guerra,questi cannoni in dotazione all'artiglieria di corpo d'armata,erano in origine in calibro 104/mm,vennero ritubati dagli arsenali militari,in 105/mm negli anni 20 rientrarono poi in servizio come cannone da 105/32,mod.14/16(velocità iniziale 710/ms gittata max. 17,4/KM)
C'erano poi anche svariati cannoni(alcune centinaia in totale)ed obici di preda bellica sia,Francese,Jugoslava e Greca nell'inventario dell'artiglieria italiana,però la maggior parte di questi erano usati come pezzi da sbarramento o da posizione x comprensibili ragioni,ma io credo che il pezzo al quale ci si riferisce,è certamente uno dei 2 di cui sopra,ma ovvio che la certezza assoluta non c'è
Infatti potrebbe anche trattarsi di un obice o cannone da 105/mm di progetto e produzione Tedesco(Krupp,Rehinmetall od Erhard)o di preda bellica Germanica,dei quali la Wehrmacht ne aveva catturati alcune migliaia,di nazionalità:
Austriaca,Cecoslovacca,Polacca,Norvegese,Danese,Olandese,Belga,Francese,Jugoslava,Greca,Russa,Inglese,poi anche Italiana o Ungherese e Romena,chissà?
Questo perchè gli ottimi pezzi divisionali da 105/mm,che dovevano entrare in servizio,all'inizio degli anni'40 e cioè il cannone da 105/40 e l'obice da 105/23,non vennero mai riprodotti in massa sia x la mancanza di materie prime sia perchè ormai ci si era già orientati x l'artiglieria divisionale verso i pezzi da 149/mm sia x i cannoni che anche x gli obici,preferendo quindi fabbricare più munizioni,armi portatili/leggere mortai e armi controcarro e contraeree.
ps
Da ciò che mi risulta durante la 2^ GM,solo l'esercito Giapponese aveva in dotazione mortai pesanti da 105/mm,in quanto la Germania aveva mortai pesanti sia da100/mm che da 120/mm,mentre l'armata Rossa aveva mortai da 120/mm invece gli alleati avevano quelli da 4,2 inch.(cioè 107/mm)attenzione che mi riferisco solo alle armi a tiro curvo da fanteria,escludendo quelle in dotazione alle varie artiglierie,che erano comunque molto più grosse e potenti di calibro,cioè da 150/mm in sù.
pps
il pezzo di cui si parla nel link era in realtà un cannone Skoda da 100/22 ex Polacco di preda bellica Tedesca del quale ne vennero forniti circa 400 pezzi all'Italia x rimpinguare le nostre artiglierie divisionali che erano in carenza di obici e cannoni di medio calibro,quindi la scheda del link è precisa al max,infatti quando io ho prestato il mio servizio militare di leva,(febbraio 1970)dopo la scuola TLC delle FF/AA di Chiavari e dopo una fugace permanenza(circa 2 mesi) presso il 13°/btg trasmissioni di Portogruaro,venni trasferito nel luglio 1970 a Bari presso la comp. trasmissioni Pinerolo stanziata a Bari(caserma Rossani)sede anche del gruppo artiglieria da campagna Pinerolo,che guarda caso aveva in dotazione proprio questo obice cioè il 105/22 mod.14/61 in 18 esemplari(ho anche delle foto)comunque x amore di precisione anche l'esercito Italiano aveva in dotazione durante la 2^ GM alcune centinaia di obici ex Austroungarici di preda bellica da 100/17(velocità max 407/ms,gittata max. 9,2/KM)
Fonte:
>Le artiglierie del regio esercito nella seconda guerra mondiale>
Filippo Cappellano,storia militare editore 1998

Edited by alexfaro - 10/6/2018, 16:41
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