Posts written by jolly46AB

Le mostrine della Banda potrebbero essere del 7° Fanteria (cremisi), reggimento "milanese" stante che ebbe sede nella caserma in piazza S.Ambrogio dal 1907 al 1943.

Quelli in panno ricamati, essendo di produzione privata e per la vendita nei negozi, direi che è difficile stabilire quante varianti ne siano state realizzate, credo che tutte le ditte di articoli militari si siano cimentate nella produzione.
Invece di produzione ufficiale per l'amministrazione militare sono solo quelli in nastro di seta/rayon (come era specificato nelle Circolari istitutive) poi sostituiti da quelli in plastica termosaldata (incisa).


Sul tema stemma del Cadore aggiungo ora alcuni esemplari metallici da giacca di varie epoche e diverse tecniche di produzione:



ed a seguire alcuni distintivi metallici da giacca tutti di produzione Granero, da sinistra a destra:

- "distintivo tradizionale" per i militari già appartenuti alla Brigata Alpina "Cadore" (tuttora in vigore)
- distintivo della Base Logistica della Brigata "Cadore" di Arabba (caserma Gioppi)
- distintivo del Reparto Comando e Supporti Tattici "Cadore" (che sostituì quello a destra del Rep.Co.t)
- distintivo del Reparto comando e Trasmissioni "Cadore"

In tema "scudetto omerale" ci sono questi più qualcosa di metallico, fra cui quello attualmente in vigore fra i "distintivi tradizionali".
Intanto inizio così se aggrada:

Lo scudetto in rayon originale del 1954 presenta il tronco grigio come poi sarà mantenuto nel modello successivo in plastica incisa. Mentre per la chioma "ossigenata" c'è questa di una delle numerose versioni in ricamo.

Il 52° Reggimento Artiglieria dal 1953 al 1975 è stato un Reggimento Artiglieria Pesante, quindi portava il fregio a sinistra.
Dal 1947 al 1953 è stato Reggimento Artiglieria da Campagna Controcarri fino al 1951 e poi fino al 1953 da Campagna.
Dal 1975 rimane in vita come 52° Gruppo Artiglieria da Campagna "Venaria".

I dubbi che ho io sono i seguenti:
- esisteva alla Scuola di Fanteria un Colonnello Comandante di Corpo (stellette bordate di rosso) oltre al Generale Comandante della Scuola?
- qualora esistesse, ad esempio Comandante di un Reparto Corsi od altro, come poteva essere anche il Capo di Stato Maggiore della Scuola (alamari ridotti sulle mostreggiature) che era incarico diverso e distinto?
- il Capo di S.M. della Scuola di Fanteria era previsto nel grado di Colonnello o di Tenente Colonnello?
- un Ufficiale Superiore in servizio alla Scuola di Fanteria dovrebbe aver portato le fiamme rosse a due punte, la prerogativa di mantenere le mostreggiature del reparto di provenienza era riservata ai Comandanti di Reggimento in servizio agli Organi centrali od enti territoriali. Una Scuola è organo centrale?

Magari è tutto coerente ma gli interrogativi che mi sono posto sono questi sopra.

Mi risulta che queste mostrine con le fiamme ridotte esistevano anche in versione "alpini" (in realtà avevo l'immagine ma non la trovo più ) e direi entrambi i tipi coerenti con la Circolare dell'agosto 1965 che prevedeva che il personale Ufficiali e Sottufficiali del Battaglione NBC portasse le mostreggiature dell'Arma o Specialità di appartenenza sovrapposte alle mostreggiature NBC (portate dai militari di truppa effettivi al Battaglione).
Nelle GG.UU. così a memoria non mi risultano presenti reparti specifici della specialità.

Qui una versione "ricca" in canuttiglia argentata.

https://www.ebay.it/itm/165806987274?hash=...ABk9SR9il5sWfYQ


almeno la spedizione è economica

Diciamo che l'ordine dei nastrini sarebbe corretto, nonostante l'anomalia dei due sotto e non sopra, solo se "ruotato" di 180° gradi ovvero
- 1^ fila di tre, le Croci al Merito a partire da sinistra e la Volontari a destra (guardando)
- 2^ fila di due, la commemorativa 43-45 a sinistra (guardando)

probabile che erano così, siano stati staccati e poi rimontati invertendoli.

Direi che gli scudetti in plastica vengono introdotti a cavallo tra il 1959 ed il 1960, l'uniforme è di quel decennio circa considerato che dal 1972 arrivano le mostrine metalliche unificate (e la nuova uniforme detta "drop")

Concordo e visto lo scudetto in tessuto a nastro direi 7° Reggimento della Divisione "Fiamme Nere - XXIII Marzo" in vta dal 3 novembre 1937 al 5 ottobre 1938.

direi che hai più ragione tu proprio in virtù della larghezza del gallone, solo che a colpo d'occhio ho avuto l'impressione di una sola riga continua. Ma francamente devo parlare solo di impressione perchè anche ingrandendo si vede molto poco.

Comunque facendo il raffronto con i passaggi di grado di mio padre che era classe 1924 quindi più giovane di questo personaggio, è più coerente che nella foto sia Maresciallo Maggiore (mio padre lo diventò nel 1969)

Sì nell'ultima foto con i nuovi gradi metallici è Maresciallo Maggiore (il fondo direi sia nero).
Nella foto con la giacca a vento forse è ancora Maresciallo Capo.

La foto da Maresciallo con decorazioni è nella caserma "Rossi" de L'Aquila dove c'era un distaccamento del 17° Reggimento Fanteria "Acqui".

La foto con basco e giacca a vento se antecedente il 1965 potrebbe indicare che era in una Compagnia Meccanizzata del 17° oppure nel IV Battaglione Meccanizzato dello stesso Reggimento (dipende dalla data).

Il primo nastrino a sinistra della fila in basso potrebbe essere l'OMRI

Il 46° Reggimento Fanteria "Reggio" era già in vita alla fine della guerra e nel 1947 si trasferisce da Messina a Roma in previsione dell'inserimento nella Divisione "Granatieri di Sardegna" che sarà costituita nell'aprile 1948. Nel 1949 il 46° si sposta a Sulmona e l'Aquila e viene sciolto nel gennaio 1959, in realtà in pratica si trasforma in 17° Reggimento Fanteria "Acqui" che contestualmente lascia le sedi di Roma.

Come accennato il periodo potrebbe essere dal 1900 agli anni venti, non oltre.
Un altro indizio è questo stemma riportato su una cartolina del Reggimento stampata ad Udine, dove il Reggimento ebbe sede dal 1911 al 1933.
Lo stemma è quello riportato anche sulla medaglia mentre il motto è quello storico di "Monferrato": "Semper ut quondam". presumo quindi che la medaglia sia antecedente alla cartolina,



Questa cartolina sul retro ha lo stesso stemma che ho pubblicato sopra.
La cartolina riporta solo le "battaglie" risorgimentali e non quelle della 1^ guerra mondiale pertanto è stata edita prima del 1915, ulteriore "prova" che aiuta la datazione della medaglia in oggetto.



Ecco la nuova versione della cartolina con i fatti d'arme della 1^ guerra mondiale e con lo stemma modificato. Viaggiata nel 1930. E notare anche l'aggiunta del motto.

Secondo me potrebbe risalire agli inizi del 900, lo stemma riportato mi sembra rispetti le disposizioni della Consulta Araldica che fu istituita nel 1869, quindi dopo la battaglia di Montebello. Il reggimento peraltro nella seconda metà dell'800 mutò anche denominazione (Reggimento di Cavalleria "Monferrato") e solo nel 1897 riprese la denominazione di "Cavalleggeri di Monferrato".
L'aspetto interessante è che lo stemma ed il motto non sono quelli approvati ufficialmente negli anni 20/30.