Posts written by Nei Secoli Fedele

view post Posted: 19/6/2014, 14:49 la memoria del reduce in poesia - Pagine di Storia
“All’alpino caduto”
(campagna di Jugoslavia 1941-1943)

Quel giorno gioirono i monti al suono percossi dal fresco tuo passo,
era festa danzante sui bianchi sentieri dei versi pianori fioriti.

Era battito d’ala inquieto su l’ardua parete protesa nel cielo, scrosciava
il tuo riso siccome l’argentee cascate pel solco muschiato di roccia, il
canto tuo che ardeva nel petto dai ceruli occhi, fioriva su tutte le cime.

Tornasti sognando al greve cammino del mondo e come fiore arduo, già urgeva la giovine vita, corse nel grido dell’armi per l’arida terra straziata del carso pietroso
l’eco cocente di tutte le voci dei monti lontani perduti.

Allora sui sogni dell’anima passaron nell’ora fatale di sangue le creste e i vertici
la dritta parete che oggi s’è fatta più nera.
Ma pure io riodo la ferma tua voce percuotere gli aspri spuntoni taglierini,
va incontro ai difficili passi sarà sulla vetta il nostro dolore più puro.

Ora tua madre lenta cammina al cimitero ogni giorno, così come ritoccava le coperte a sera ed il cuscino sotto i ricci folti adagiava cauta.

Tua madre ne raccoglie le poche foglie cadute sul nome e torna lenta, così come tornava a sera, ed ha le braccia piene di tramonti.


AUTORE: M.llo Ord. CC Mario ROSSI (1924 – 1994)
view post Posted: 19/6/2014, 14:46 la memoria del reduce in poesia - Pagine di Storia
“Il Platayul”
(campagna di Jugoslavia 1941 – 1943)

Inchiodati al grembo freddo della roccia
sentimmo intorno gli ultimi chiarori pallidi disfarsi.

Quanta, pel fatale cammino, ansia di fatica e di dolore !
Ma non maledicemmo, montagna, il sole che moriva
sul tormento dispiegato del tuo silenzio.

Ma dai sommersi boschi salì poi l’inganno perfido, a
cancellar dagli occhi stanchi il riso della tua bellezza eterna
e contro il volto freddo della terra impassibile sfuggendo,
che il sangue mio torpido costrinse le nebbie tue udiranno
ancora l’eco di cruenta battaglia.

La roccia bruciò nell’arsura e invadè risalente dalla selva ira
di gente nemica e schianto di bufera ai passi eroici della morte.

Eppure sorrise la luce dell’alba e il verde balzo d’un piumato fante,
la raccolta schiera di giganti dirompe, il volto raccolse
dalla mia primavera d’armi.

AUTORE: M.llo Ord. CC Mario ROSSI (1924 – 1994)
view post Posted: 19/6/2014, 13:55 la memoria del reduce in poesia - Pagine di Storia
“Addio Fiamme d’Argento”

Sul vincolo che discioglie i canti della giovinezza
breve indugio, amaro come sole d’autunno.

Sui colori accesi dei tuoi insegnamenti vado, con spento
bagliore di fiamma, incontro al nuovo destino.

Sui panni vuoti che in gelida morsa indosso, gl’inni sonanti
delle tue fanfare sopirò nell’ombra d’un sospiro.

Arma madre, che l’aurora, nascente alba, mio primo cammino
al gioir si schiuse e le sorti di tutto l’amaro travaglio, vicende
d’arma vissi in cospetto stirpi d’eroi.

Leggi sul mio tacito volto, nel cielo levando le fronti, destando al
richiamo i ricordi il chiuso segreto e gloria d’ignori tuoi figli che
riposano ora ove il nostro dolore si serra.

Addio Fiamme d’argento, ai canti dell’Arma che non suonano più,
al bagliore d’alate speranze, t’amerò sempre come giovinezza s’ama .



AUTORE : M.llo Ord. CC Mario ROSSI (1924 – 1994)
view post Posted: 16/6/2014, 11:22 Maggiore CC.RR. Rocco LAZAZZERA - Uomini e Donne con le stellette. Storie, immagini, cimeli
Maggiore CC.RR. Rocco LAZAZZERA - Medaglia d’Oro al V.M. alla memoria

Rocco LAZAZZERA nacque a Calatafimi (TP) il 1° aprile 1898. Studente di legge all’Università di Napoli, durante la grande guerra combattè, con il grado di sottotenente di fanteria, nei reparti d’assalto della 1 Armata, distinguendosi in numerosi fatti d’arme. Nel corso delle operazioni belliche ottenne una MAVM, una MBVM e 2 CGVM. Promosso tenente, fu congedato nel 1920 per entrare, con lo stesso grado, nell’Arma dei Carabinieri Reali. Prestò servizio presso le Legioni di Palermo, Trento e Roma e fece parte dei Reparti operanti in Tripolitania nel 1924. Nel 1933 venne promosso capitano e nel 1935 partì volontario per la campagna d’Etiopia, dove ancora una volta si distinse per ardimento ed alte doti militari, venendo decorato al V.M. con una Medaglia d’Argento per aver, il 2 marzo 1936, al comando di un nucleo di CC.RR. e di Zaptiè, espugnato una postazione avversaria su una sommità quasi a picco; una MBVM il 20 gennaio 1936 nel Tembien, in quanto, a capo di due sezioni CC.RR., riusciva a sventare un attacco addirittura allo stato Maggiore del Corpo d’Armata scortato; 2 CGVM per il periodo gennaio – maggio 1936 perché, addetto a colonna celere, con un nucleo di carabinieri svolse numerosi, intelligenti e redditizi servizi al comando che muoveva per occupare Gondar, assicurando i buoni rapporti con le popolazioni ed un ottimo afflusso informativo che garantì il successo dell’operazione.
Rimpatriato nel 1937, dal luglio 1938 prese parte alla guerra di Spagna, ottenendo 3 MAVM, sempre per successi in combattimento da lui riportati in Tarragona, S. Celoni, Catalogna ed a Burguillos. Promosso maggiore per meriti di guerra nel giugno 1939, fece rientro in patria il 3 giugno 1940. Nel febbraio 1941 assunse il comando carabinieri dell’VIII Corpo d’Armata, operante sul fronte greco. Durante un aspro combattimento nella zona di Berat, il 14 aprile 1941, fu posto al comando di un battaglione d’assalto composto da uomini di armi e corpi diversi, per riuscire a sfondare una pericolosa base nemica. Durante la preparazione dell’assalto, però, fu colpito dal fuoco nemico, decedendo. Il suo eroismo di quel tragico giorno ed in tutta la campagna di Grecia è compendiato nella motivazione della MOVM che gli fu concessa alla memoria.
“Combattente di tre guerre, più volte decorato al valore militar, destinato ad un comando di grande unità impegnata in aspra campagna, si prodigava diuturnamente nel servizio dell’Arma ed in altri di collegamento che volontariamente assumeva con le truppe, svolgendo opera preziosa di informazione, di incitamento e di fede. Trovatosi in prossimità di un battaglione che aveva perduto il suo comandante, ne assumeva spontaneamente il comando, e lo conduceva brillantemente all’attacco di un forte trinceramento, che raggiungeva per primo. Contrattaccato da forte preponderanti, era l’anima della fiera resistenza, e malgrado le forti perdite, manteneva il possesso della posizione. In previsione della fase controffensiva della campagna, chiedeva insistentemente ed otteneva di costituire e comandare un battaglione d’assalto, di cui, con opera vibrante di entusiasmo patriottico e di altissimo spirito militare, formava uno strumento saldissimo di sicura vittoria. Alla vigilia dell’azione, mentre a pochi passi dalle linee nemiche studiava il terreno d’attacco, colpito gravemente in più parti del corpo, cadeva da prode. Conscio della prossima fine, mentre si preoccupava di far riparare dal fuoco nemico la pattuglia che lo seguiva, suggellava con nobili ed elevate parole una fulgida esistenza tutta dedicata al dovere, all’onore militar, alla Patria”.
Fronte greco, 5 febbraio – 14 aprile 1941
(il carabiniere)
view post Posted: 11/6/2014, 15:43 Vittoriano - sale espositive - Roma - Musei Militari, Sacrari e Monumenti
Nessun amico romano disponibile a fare un salto al Vittoriano ????
view post Posted: 9/6/2014, 09:51 1814 - 2014 "la festa dell'Arma" - OFF TOPIC
La festa dell'Arma è sempre stata celebrata (in forma solenne ed ufficiale) il 5 giugno, anche se effettivamente la sua data di effettiva nascita è quella del 13 luglio del 1814. Il 5 giugno del 1920, la bandiera di guerra dell'Arma, venne insignita della prima medaglia d'oro al valor militare per la partecipazione alla grande guerra. Da allora in poi............... in quel giorno si fa festa.........
view post Posted: 4/6/2014, 09:57 1814 - 2014 "la festa dell'Arma" - OFF TOPIC
IL BICENTENARIO DELL’ARMA BENEMERITA

Il prossimo 5 giugno l’Arma “Benemerita” festeggerà il suo 200° compleanno. Un traguardo importantissimo, ricco di episodi di valore e di eroismi che hanno accompagnato l’Italia in tutta la sua storia.
Le cronache di ogni tempo sono piene di testimonianze sull’impegno e sull’attaccamento al dovere profuso dai carabinieri in guerra ed in pace, da quelli più noti e famosi come Scapaccino, i prodi cavalieri di Grenoble e Pastrengo, quelli che si cimentarono nell’assalto all’arma bianca sul Monte Podgora nel 1915, i difensori di Culqualber in A.O.I., Salvo D’Acquisto, i carabinieri di Fiesole, il Generale Dalla Chiesa, i caduti del “Pilastro” a Bologna, i caduti a Nassiriya, a quelli meno noti ma non per questo meno importanti e preziosi, come i tanti militari presenti nelle piccole Stazioni dell’Arma dislocate nei più sperduti paesi della penisola.
In questa particolare occasione, non posso, infine, non rivolgere un pensiero caloroso e commosso alla memoria del mio caro papà, sottufficiale dell’Arma combattente nella 2^ guerra mondiale sul fronte jugoslavo.
Anche lui, ne sono certo, con il suo sacrificio ed il servizio reso alla Patria, ha contribuito alla grandezza dell’Istituzione, la più amata dagli italiani.
Al carabiniere di ieri, di oggi e di domani va tutta la mia riconoscenza ed il mio grazie.
Affettuosi e vivissimi auguri.
view post Posted: 3/6/2014, 15:30 Vittoriano - sale espositive - Roma - Musei Militari, Sacrari e Monumenti
Sono appena tornato da una doverosa visita alla mostra allestita al Vittoriano in Roma sul centenario della "Grande Guerra".
Per una riccorrenza così' importante, forse, gli organizzatori avrebbero potuto fare sicuramente di meglio e di più. Prima di tutto, la mostra (cose viste e riviste in precedenti analoghe edizioni espositive) è un'eclusiva per l'Esercito Italiano, atteso che non vi è un articolo esposto che riguardi la M.M. l 'A.M. i CC e la GdiF. Altra nota stonata è il "fuori tema". Il percorso inizia con le uniformi garibaldine e finisce con i manichini in uniforme storica dell'Accademia di Modena. Il tutto, ovviamente, molto interessante, ma credo poco curato e studiato a dovere. In conclusione, sono rimasto un po deluso. Invito gli amici di Roma e dintorni a visitare la mostra in esame e tornare, poi, sull'argomento.
view post Posted: 29/5/2014, 10:50 A testa alta - Cineforum
Seguendo l'esempio di tanti altri carabinieri, nell'aprile 1944 quelli della Stazione di Fiesole entrarono in contatto con la resistenza italiana (in particolare con la Brigata V della Divisione Giustizia e Libertà) per appoggiarne la Lotta di Liberazione. Il comandante della stazione, vice brigadiere Giuseppe d'Amico, fu nominato Comandante militare di settore. Il contributo dei carabinieri di Fiesole consisteva soprattutto nella raccolta di informazioni, nella fornitura di armi e viveri e nella partecipazione diretta ad azioni di sabotaggio mentre continuavano a svolgere i compiti di istituto.
Il 29 luglio una staffetta portaordini partigiana formata da tre carabinieri di Fiesole ed un civile fu intercettata dai tedeschi. Nello scontro a fuoco che ne seguì un tedesco fu ucciso, il carabiniere Sebastiano Pandolfi (Medaglia d'Argento al Valor Militare) ed il civile furono catturati mentre due altri carabinieri riuscirono a fuggire. I due prigionieri furono immediatamente fucilati. Il successivo 6 agosto i tedeschi arrestarono il vice brigadiere Giuseppe d'Amico sospettato di collaborare con la resistenza.
L'11 agosto il vice brigadiere fece pervenire un messaggio ai suoi tre sottoposti per avvertirli che era riuscito a fuggire ed ordinar loro di entrare in clandestinità nelle file della resistenza fiorentina. I tre (Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti) obbedirono ma, non potendo passare le linee nemiche, costituirono una base nei ruderi di un anfiteatro romano in attesa di potersi congiungere con le forze partigiane o alleate.
Alle 14 del 12 agosto furono contattati dal monsignor Turini (cancelliere della Curia Vescovile di Fiesole) e dal dottor Orietti (segretario comunale) che li informarono che il Comando Tedesco, scoperta la loro fuga, aveva preso 10 ostaggi civili e minacciava di fucilarli per rappresaglia se non si fossero consegnati. Tanto bastò ai carabinieri che, appresa la notizia e consci delle conseguenze del loro gesto, si consegnarono immediatamente al Comando tedesco che li fucilò dopo poche ore. A ciascuno dei tre carabinieri (tutti poco più che ventenni) è stata concessa una Medaglia d'Oro al Valor Militare.

Motivazione della Medaglia d’Oro al V.M.

Durante la dominazione nazifascista, teneva salda la tradizione di fedeltà alla Patria prodigandosi nel servizio ad esclusivo vantaggio della popolazione e partecipando con grave rischio personale all'attività del fronte clandestino. Pochi giorni prima della liberazione, mentre già al sicuro dalle ricerche dei tedeschi si accingevano ad attraversare la linea di combattimento per unirsi ai patrioti, veniva informato che il Comando germanico aveva deciso di fucilare dieci ostaggi, nel caso egli non si fosse presentato al Comando stesso entro poche ore. Pienamente consapevole della sorte che lo attendeva, serenamente e senza titubanza la subiva perché dieci innocenti avessero salva la vita. Poco dopo affrontava con stoicismo il plotone di esecuzione tedesco ed al grido "Viva l'Italia" pagava con la vita il sublime atto di altruismo. Nobile esempio di insuperabili virtù militari e civili.»— Fiesole, 12 agosto 1944
(Wikipedia)
view post Posted: 28/5/2014, 13:51 A testa alta - Cineforum
In occasione del bicentenario dell'Arma Benemerita, RAI 1 trasmetterà il prossimo 2 giugno il film per la tv "A testa alta", dedicato ai carabinieri MOVM di Fiesole.
view post Posted: 7/4/2014, 09:59 Mostra per i 200 anni dell'Arma dei Carabinieri - Fiere di Militaria, Mostre e Manifestazioni
Mostra storica "Bicentenario di Fondazione dell'Arma"
Siracusa - Galleria Regionale di Palazzo Bellomo
10/04-08/06/2014
Mostra storica sul "Bicentenario di Fondazione dell'Arma".

(dal sito dell'Arma) e sicuramente non finisce quì.................
view post Posted: 3/4/2014, 14:18 Mostra per i 200 anni dell'Arma dei Carabinieri - Fiere di Militaria, Mostre e Manifestazioni
Egregia e lodevole iniziativa che, sicuramente, si ripeterà anche in tante altre città d'Italia. Un doveroso omaggio all'Arma "benemerita" più amata dagli italiani per il suo 200° compleanno.
view post Posted: 24/3/2014, 15:50 i carabinieri di Malga Bala 23 - 25 marzo 1944 - Pagine di Storia
Nel 70° Anniversario, un doveroso e commosso pensiero in ricordo dei 12 militari dell'Arma Caduti.

Medaglia d'oro al Merito Civile.
«"Nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, in servizio presso il posto fisso di Bretto Inferiore, unitamente ad altri commilitoni, veniva catturato da truppe irregolari di partigiani slavi, che, a tappe forzate, lo conducevano sull'altopiano di Malga Bala. Imprigionato all'interno di un casolare, subiva disumane torture che sopportava con stoica dignità di soldato, fino a quando, dopo aver patito atroci sofferenze, veniva barbaramente trucidato.
Preclaro esempio di amor patrio, di senso dell'onore e del dovere, spinto fino all'estremo sacrificio."»—
Malga Bala (SLO), 23-25 marzo 1944


“A RICORDO DEI CARABINIERI VITTIME DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA BARBARAMENTE MASSACRATI IN MALGA BALA IL 25 MARZO 1944 IL LORO SACRIFICIO NON RIMANGA VANO CHE DIO CI GUIDI NELLA PACE LA CITTADINANZA DI TARVISIO”
Tarvisio, 25 marzo 2002
view post Posted: 21/3/2014, 16:34 vicende storiche dei reparti CC.RR. - Pagine di Storia
2^ ARMATA - COMANDO CARABINIERI REALI

" In una zona politicamente difficile e turbolenta, in un ambiente subdolo, pieno di incognite e di sorprese, in un territorio devastato da una guerriglia estenuante e da una miseria economica che raggiunge proporzioni sempre maggiori, l'opera svolta nel decorso trimestre dai militari del XX Battaglione CC.RR. ha trovato modo di affermarsi attraverso un'azione continua e silenziosa che, se non molto appariscente, è stata assai redditizia. Dato il particolare impiego delle compagnie del battaglione, non si sono avute partecipazioni in massa a fatti d'arme ma azioni isolate in conflitti a fuoco ed impiego di nuclei in operazioni di rastrellamento eseguite in concorso a militari di altre armi.
Il servizio d'istituto ha avuto modi di trovare ampi sviluppi e numerosi fermi, arresti, denunce, perquisizioni, controlli e servizi di prevenzione, nonchè attraverso un'alacre attività nel campo informativo che più di una volta ha portato a risultati molto soddisfacenti.
Il riconoscimento per il lodevole comportamento in combattimento ed in servizio dei militari dipendenti del XX Battaglione CC.RR. mobilitato, può valutarsi attraverso le ricompense e le parole di lode concesse. Le sezioni dipendenti dal XVIII Corpo d'Armata sono state impegnate negli specifici compiti d'istituto per reparti al seguito di grandi unità operanti, in azioni di polizia militare, in compiti informativi, di polizia giudiziaria ed in azioni di normalizzazione contro bande ribelli. In particolare, i militari dipendenti delle sezioni addette alla divisione di fanteria "SASSARI", hanno disimpegnato servizio di pattuglia nell'abitato, allo scalo ferroviario, ai posti di blocco ed al comando della divisione, compiendo anche servizi di scorta alle autocolonne di rifornimento con la zona di operazione. Brillante è stato il comportamento dei carabinieri dipendenti da questa grande unità e lo dimostrano le proposte di ricompensa al valor militare avanzate a favore di numerosi militari, distintisi nei combattimenti sostenuti durante le operazioni Weiss in Nazin e Lapac (Croazia)." Il Colonnello Comandante Luigi CAROELLI



25 gennaio 1943 - 20 carabinieri delle sezioni 44^ e 45^, unitamente a reparti della compagnia Arditi della divisione di fanteria "BERGAMO", prendono parte all'assalto di una capanna sede di un comando partigiano e catturano materiale vario, carteggio, armi e munizioni. Ai ribelli vengono inflitte due perdite. Da parte nostra rimane ferito alla gamba destra il carabiniere Gino MENCARELLI.

1° febbraio 1943 - un nucleo di carabinieri delle sezioni 172^ e 173^ celere, al seguito del 12° Reggimento "SALUZZO", prende parte ad una importante azione di rastrellamento. Nei conflitti che ne derivano tre ribelli rimangono mortalmente colpiti, alcuni feriti e 60 civili vengono fermati.

15 febbraio 1943 - verso le ore 3 del mattino, il posto fisso CC.RR. di Grcarice viene violentemente da preponderanti forze ribelli. I militari reagiscono prontamente e resistono all'attacco fino alle ore 8, quando giungono da un presidio vicino i rinforzi che disimpegnano il posto fisso.

18 febbraio 1943 - a Dobrova (Lubiana) un pattuglione misto di carabinieri, guardie di finanza e soldati della divisone di fanteria "CACCIATORI DELLE ALPI" si scontra con nuclei ribelli disseminati nei boschi circostanti la caserma. Dopo rapido, duro combattimento, il nemico viene sgominato e lascia sul terreno numerosi caduti, quantità di armi e munizioni. Per il suo comportamento, il vicebrigadiere Giovanni LUSSARDI viene proposto dal comandante del presidio per la concessione di una ricompensa al V.M.. Inoltre, a 5 carabinieri che più si erano distinti, vengono concesse licenze premio.
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