Posts written by axel 1899

se avete ammesso di essere a conoscenza della presenza di armi nella casa del defunto, e pur avendone la disponibilità nessuno ha provveduto a ri-denunciarle, ringrazierei il fato non sia partita una denuncia , oltre al sequestro .......

sicuro li trasformassero in cal.12 ? Mi pare un po’ grosso ...
Comunque anche Beretta lo faceva, sia alesando le canne originali, sia sostituendole

ipotizzerei vi abbiano montato una canna camerata ed atta a sparare un'altro calibro... probabilmente liscia. Conoscere i diametri interno/esterno in volata aiuterebbe
Escluderei l'ipotesi " trappola " , di norma non hanno canne così lunghe....
Comunque direi che solo una cosa è certa: non è una canna Carcano

no, andando a memoria quei tre furono battuti in asta anni fa

come argutamente notavi solo quelle parti paiono attribuibili ad un Carcano, la canna invece non pare proprio quella con cui è nato... Riutilizzo civile forse ?

tre canne, calibro 9x19 , caricatori verticali, cadenza elevatissima.... Ma risparmiarsi la fatica, e prendersi una Villar Perosa, o quella mitragliatrice binata svizzera di cui mi sfugge il nome, no ?

l'idea era appunto quella del prestito...


di nulla...

Autore principale Angeleri, Ferruccio
Titolo Una povera guerra : romanzo / Ferruccio Angeleri
Pubblicazione Milano : Gastaldi, stamoa 1959
Descrizione fisica 300 p. ; 19 cm.
Collezione
· Romantica
Nomi
· [Autore] Angeleri, Ferruccio
Lingua di pubblicazione ITALIANO
Paese di pubblicazione ITALIA
Codice identificativo IT\ICCU\CAG\1130542

mi risulterebbe disponibile nelle pubbliche biblioteche:

Biblioteca Metropolitana Emilio Lussu - Cagliari - CA
Biblioteca nazionale Braidense - Milano - MI
Biblioteca di Villapiana - Savona - SV

Avete tutti probabilmente ragione, (le due ipotesi formulate non si escludono, ma anzi coesisterebbero nella realtà). Ovvero PARE proprio che il sequestro sia una conseguenza che potremmo definire secondaria di un'altra indagine che ha visto coinvolto un noto collezionista - appassionato, ed al quale inizialmente non si imputavano reati in materia di armi, ma di ben altra fattispecie...... Ove così fosse, avrebbero semplicemente scoperto chi custodiva le armi per il " collezionista/appassionato" (o anche per egli) ...

appoggio la mozione, ma solo se in Australia ce li facciamo andare ai remi di una galea...

Ghebret, grazie !


Buona sera
delle gatling di Dogali abbiamo già parlato in altre discussioni, sul fatto che la polvere nera utilizzata per caricarle lasciasse troppe feccie è possibilissimo, non a caso i ns. 10,4x47R per mitragliatrici erano caricati con una polvere nera particolare proprio per diminuire gli imbrattamenti. A mio parere tuttavia ciò fu una concausa, Io continuo a ipotizzare che i bossoli fossero del tipo in cui il fondello è realizzato separatamente dal corpo, e quest'ultimo è ottenuto arrotolando una striscia metallica che poi viene unita al primo. Ove così fosse appare evidente come ad arma imbrattata (e magari anche con cartucce mal conservate) fosse facile si verificassero " sfondellamenti " con conseguenti incagli nelle camere di cartuccia. Al contrario mi lascia perplesso la tesi che attribuirebbe la colpa a cartucce danneggiatesi nel (breve) trasporto.
Sia come sia, se era prevedibile e previsto avrebbero dato cattiva prova, forse l'operato del De Cristoforis (per quanto non mi faccia piacere criticare un caduto) .......
..

ricaricare il 10,40 è possibile anche senza la componentistica, adattando quella di altri calibri, ma bisogna sapere come fare e cosa usare .... Non disponendo di un fondi palle adeguato, le palle ad esempio andrebbero poi trafilate al giusto diametro ...

che le Bodeo " girino " ancora non mi stupisce... Non tutti i delinquenti possono permettersi armi più moderne... Piuttosto se insieme all'arma non trovano/rubano anche le cartucce, avranno il loro bel da fare per procurarsele...

Discussione molto interessante, leggo con piacere e ammirazione...
Solo due note: 1) gli scritti del Salimbeni sono disponibili in non poche biblioteche , e 2) una delle due gatling di Dogali credo sia attualmente esposta a Rovereto, in prestito dal Museo dell'Artiglieria di Torino...

il Michelini parla di una cinquantina di Basci Bouzuk , non mi è chiaro se tra essi vi erano anche i conducenti dei quadrupedi utilizzati per il trasporto dei rifornimenti. La stima poi di sei kilometri all’ora mi sembra ottimista , Io ormai son grigio per antico pelo, ma pur senza zaino armi e munizioni , e su strade asfaltate , non riuscirei a mantenere tale andatura per cinque ore....