Eccomi, per le foto ho avuto l'aiuto di un vicino amico molto disponibile e lo ringrazio.
Prima di tutto vorrei esprimere il mio forte dispiacimento per quanto accaduto a Milite Ignoto. Lo capisco come se fosse successo a me, scongiuri facendo. Sono anch'io nel ramo dei mercatini e terrò ben presente gli oggetti rubati. Vediamo se si ottengono risultati. Me lo auguro per lui e per tutti coloro che hanno questa "insana passione" del collezionismo.Ora provo a postarvi la mia SHASQUAche fa pendant con il MOISIN-NAGANT e raffrontata alla '71/29 in dotazione alla nostra cavalleria nell'ARMIR.
Questo è il raffronto con le due lame:
il pomolo lato sx. C.C.C.P.
la falce e martello sotto la stella:
I due lati del tallone:
Il Moisin e la Shasqua:
Come si può ben vedere la carabina non presenta l'attacco per la baionetta, come infatti non occorreva nei reparti a cavallo.
Dove invece la faceva da padrona come arma bianca era la robusta sciabola sapientemente brandeggiata da quei cavalieri.
Il fodero è in legno verniciato di nero e non riporta le fascette per l'alloggiamento della baio per i motivi prima detti.
Da più parti si sostiene che la precedente impugnatura "Imperiale" sia stata sostituita dalla presente, ovviamente dopo la Rivoluzione di Ottobre. VEDI>>>http://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_russa_(La_rivoluzione_d'ottobre)
Nonostante la sua mole in termini di robustezza, è veramente agevole nel maneggio, credetemi.
Purtroppo non sono ancora riuscito a reperire le cinghie di sospensione (vedi C. Calamandrei a pag. 106 del suo "Storia dell'arma bianca italiana"). Infatti l'arma era portata a tracolla e con il tagliente rivolto verso l'alto come molte armi orientali. Si pensi alla Katana giapponese.
Spero di essere riuscito chiaro, ma sono ben accetti i vostri commenti.
Grazie dell'attenzione
Edited by Fante - 26/8/2008, 09:00