Posts written by Barba elettrica

Tutto esatto! Il grosso ostacolo che l'Italia non è riuscita a superare è che ci volevano soldi, tanti soldi, insomma abbondanti capitali che forse non erano disponibili.

Dal quotidiano "Il Mattino di Padova"

L’America premia l’aereo italiano dei record
L’MC-72 stabilì nel 1934 il primato mondiale per idrovolanti a pistoni, che tutt’ora è suo. Adesso gli ingegneri meccanici Usa gli conferiscono il loro massimo riconoscimento

LUIGI GRASSIA
23 Settembre 2023 alle 07:00


Dopo 89 anni il Macchi Castoldi MC-72 non solo conserva il record del mondo che ha stabilito ma riceve un premio dall’associazione degli ingegneri meccanici americani. Ieri presso il Museo storico dell’Aeronautica militare di Vigna di Valle (Roma) i rappresentanti dell’American Society of Mechanical Engineers ha conferito il suo riconoscimento ufficiale all’aereo italiano che nel 1934 ottenne il primato mondiale di velocità nella categoria idrovolanti con motore a pistoni, a tutt’oggi imbattuto, superando i 709 chilometri orari.

Il record fu ottenuto usando un potentissimo motore Fiat AS6 di 3100 cavalli associato a soluzioni tecnologiche innovative, fra cui due eliche coassiali controrotanti.

Il riconoscimento viene assegnato dall’American Society of Mechanical Engineers a «quei prodotti dell’inventiva umana che più di tutti hanno contribuito allo sviluppo dell’ingegneria meccanica, con effetti e benefici anche sugli aspetti sociali ed economici della società».

Ricordo che, anni fa, alcuni di questi bunker fecero da sfondo a un particolare "Grande Fratello"...Comunque peccato non aver saputo che un tempo questi bunker erano in vendita: ne avrei approfittato...

Questo signore si è trovato una mina anticarro affiorante appena appena dal terreno dove da una ventina d'anni fa lavori agricoli. L'ha fotografata, identificata correttamente e fatta rimuovere dai Carabinieri. Questa volta è andata bene. Ma ci è mancato poco.

https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/p...8c4285eaf&ei=14

Mi domando con che coscienza questo signore abbia portato a casa un ordigno bellico senza il minimo timore che potesse far del male ai suoi cari.

https://www.quotidiano.net/cronaca/bambino...vivaro-jkwjfajn

Se permettete, suggerisco una specie di "Zibaldone" dei vari errori, orrori e ideologie che hanno trovato spazio nei libri di testo: "Fregati dalla Scuola" di Rino Cammilleri, ex docente negli Istituti Tecnici.

So che una volta c'era un fiorente mercato di bancarelle e di "scambi" di libri usati a prezzi vantaggiosi. Però temo che il virus abbia mandato tutto a carte quarantotto.
Oltre a questo: ci sarà qualche volenteroso genitore che vada a vedere i contenuti dei libri per controllare che tra le righe non venga fatta passare qualche pillola delle ideologie che oggi vanno per la maggiore?


Anch'io ho riscontrato lo stesso e, quel che è peggio, lo vedo in parecchi adulti.

Se avesse aggiunto anche un silenziatore e un telescopio sarebbe stato come il fucile de "Il giorno dello sciacallo". Mi domando solo come avesse modificato l'anima del bastone in modo da reggere le pressioni dello sparo.

www.youtube.com/watch?v=90ZyH8yBTck

Bastone da trekking modificato in arma da fuoco: opera di un inventore ingegnoso ma poco furbo. O forse troppo, vedete voi...

https://www.today.it/citta/fucile-artigian...g-piombino.html

Ricordo infatti la diatriba tra i patrioti greci alla conquista dell'indipendenza (1821) perché il "demotico" moderno non rispecchiava proprio in toto la lingua antica. Per l'italiano e le lingue neolatine la storia è molto più complicata, ma ho capito che la storia del "latino lingua morta" è una baggianata! Se pensate che molte volte italiani e tedeschi, non conoscendo le reciproche lingue, comunicavano in latino...

Ciao Lupo,
tieni conto che per te il bollettino di CCP e le Pagine Gialle sono ancora oggetti di uso comune, per un 30-40enne sono un lontano ricordo, ma per gli scolari di oggi sono come (se mi consenti il paragone) le "punte di selce", cioè roba che appartiene a un'altra epoca. Loro invece sono nati quando era già tutto digitale. E non escludo che possa essere così anche per qualche insegnante.
Tuttavia la mia impressione è che, nel corso dei decenni, si sia andati incontro a una diluizione dei programmi scolastici, soprattutto nella scuola primaria. Che cosa me lo fa dire? Il fatto che molti anziani che ho conosciuto abbiano potuto tranquillamente intraprendere un mestiere (e sostenere la famiglia) con la semplice "quinta elementare", dove comunque il programma didattico doveva fornire delle solide basi generali, dato che per molti sarebbe stata l'unica istruzione di tutta la vita.
Per esempio, all'interno del film "Don Camillo e l'On. Peppone" (1955) guardate la scena dell'esame di quinta: quando mai uno studente delle Elementari, in tempi recenti, ha dovuto calcolare il volume della sfera? Se non vado errato è qualcosa che dovrei trovare nei programmi delle Medie.
E a proposito delle Medie, di recente si è anche riparlato di reintrodurre il latino (in via facoltativa) dopo anni di "esilio". Forse aiuterebbe i giovani a familiarizzare di più con l'italiano...che ne dite?

Beh, direi che come "bottino" per la Mobile non c'è male (anche bombe a mano)...

www.msn.com/it-it/notizie/milano/q...900b4a05b2&ei=8

Guardate, ormai io ci ho fatto il callo...Piuttosto, dico una cosa un po' come "boutade": non c'è nessuno tra i membri di "MILES" che abbia voglia di offrirsi di partecipare alla trasmissione, per alzare un po' il livello medio di cultura (o piuttosto, "storia")?

Ho una domanda per chi è addentro a questo tema: nel 1944 la divisa ordinaria da CC (quella turchina, per intenderci) era ancora in uso, o rimpiazzata da quella g.v.?

Quando hai citato i Remington mi si è accesa una lampadina. Molti fucili "rolling block" prodotti dalla nota azienda USA furono ceduti all'Etiopia, o meglio, ad alcune sue fazioni. Credo che lo scopo fosse fomentare le lotte interne per poi intervenire al momento giusto. In questa ottica forse va vista l'esportazione di armi di produzione italiana verso quel Paese. Solo che l'invasione dall'esterno (in questo caso, dall'Italia) ebbe l'effetto opposto a quello voluto, cioè di ricompattare i vari gruppi che si schierarono contro l'invasore come un sol uomo.
L'epilogo fu la battaglia di Adua, dove pare che proprio i Remington abbiano svolto un ruolo determinante, eliminando (in mano a dei tiratori scelti) il grosso dei nostri ufficiali nelle prime fasi della battaglia. Si tratta di un fatto abbastanza noto tra i cultori di materie storiche. Credevo però che i fucili impiegati in quella battaglia fossero stati tolti alle truppe papaline; in effetti ne esistono esemplari con il punzone delle Chiavi di S. Pietro, molto ambiti dai collezionisti.