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CITAZIONE (Radagast_ @ 26/4/2023, 19:58) guarda, io quella gente l'ho conosciuta di persona e ti posso assicurare che tutte queste sottigliezze politiche non se le ponevano. erano duri e puri, con idee intransigenti e su cui non derogavano fino ad arrivare all'autolesionismo. è un tipo di personaggi ormai quasi del tutto scomparsi. da un certo punto di vista meglio cosi. ma la storia va calata nei loro panni non nei nostri.
ricordo che un collega di mio nonno, cooperatore, raccontava di un barbecue organizzato dagli americani e fatto a bordo del filo spinato che separava loro dai "non". Bistecche offerte dallo zio Sam per fare rosicare chi aveva scelto la non cooperazione. ebbene ricordava che tutto il campo dei "non" era uscito dalle baracche e si era schierato in silenzio volgendo la schiena alle bistecche. Agli italiani cooperatori che dovevano platealmente mangiarle i bocconi non andavano giu. oggi risponderemmo con un'alzata di spalle e ci mangeremmo tutti la bistecca o ci faremmo una buona mano con la signora a stelle e strisce, anche con una frustata sulle chiappe (nostre o sue a seconda dei gusti). al tempo, qualcuno diceva semplicemente no per un'idea. oggi non solo non lo capiamo più ma pensiamo a spiegazioni complicate che al tempo non c'erano. Anche perchè, e per noi è quasi inconcepibile, avevano una visione miope del mondo e della politica, anche perchè letta attraverso pochi giornali (e di regime - anche alleato) e la radio (di regime pure quella anche l'alleata) o addirittura da passaparola come accadeva nei campi.
forse l'ultimo di quella schiatta è stato Gian Maria Guasti. Andato avanti pure lui come direi ormai tutti. Mi è capitato di pensare che in fin dei conti i "non collaboratori" e i militari italiani internati in Germania avevano questo unico tratto in comune: tenere duro fino agli estremi fisici e mentali. E lo dico facendo i debiti distinguo perché erano due mondi a parte, essendo diametralmente opposte le cause della prigionia. Ma mi corre un brivido lungo la schiena se faccio il parallelo con l'attualità, dove le persone sembrano seguire una morale legata alla situazione, cioè alla convenienza personale. Come si comporterebbero se i fatti del 1943 riaccadessero oggi?
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