CITAZIONE (Radagast_ @ 14/4/2021, 13:56)
i tedeschi hanno subito rotte ben peggiori soprattutto sul fronte russo senza i nostri piagnucolii. gli inglesi e i russi pure, semplicemente hanno fatto finta di niente e non ne parlano affatto. noi invece amiamo parlare molto delle nostre sconfitte e poco delle nostre vittorie che spesso trasformiamo comunque (per spirito di parte, spesso politico) in mezze sconfitte.
detto questo per quanto attiene il distintivo fronte russo c'è sicuramente stato chi l'ha buttato o addirittura mai comprato ma bastava andare ad una adunata alpina o dell'UNIRR qualche anno fa e vedere come veniva portato da molti reduci e rispettato da tutti gli altri.
oppure guardare le foto dell'epoca dove già i reduci pre 8 settembre lo portavano con fierezza e poi molti nella RSI nel periodo successivo.
Mi sembra comunque strano un approccio di questo tipo da parte di utenti di un forum di militaria che dovrebbero collezionare questo genere di materiali e conoscere almeno un minimo le logiche del mondo militare che ha sempre privilegiato spirito di corpo, senso di appartenenza, simboli di valore attraverso la produzione di insegne ufficiali e ufficiose. Questo distintivo risponde appieno a questo tipo di cultura. e meno male se no ora mi troverei a collezionare lattine della birra.
Non sono d'accordo. I "nostri piagnucolii" celano in realtà la morte di migliaia di persone, alcune delle quali fieramente convinte della giustezza della propria causa, altre decisamente meno, trovatesi catapultate nel conflitto loro malgrado. Quello che hanno subito gli eserciti di altre nazioni e le loro reazioni non toglie nulla alla tragedia nostrana che, è bene ricordare, fu tragedia per il R.E. e non di meno per la popolazione sovietica che si trovò a far i conti con rapaci eserciti invasori.
Far finta di niente, prediligendo la versione meno scomoda non è il miglior modo per fare storia. Non credo che si ami parlare più delle sconfitte che delle vittorie, credo piuttosto che nel contesto di una guerra globale in cui ci si trovò sonoramente sconfitti e con la propria nazione in rovina, 10 o 100 vittorie non diano un significato diverso all'epilogo della vicenda. Se poi per mitigare la traumatica esperienza della sconfitta si preferisce guardare al caposaldo conquistato, alla trincea espugnata o a 100 km di avanzata nel nulla è un altro discorso.
Come hai giustamente notato molti furono più che orgogliosi di portare quel distintivo che, se vogliamo, simboleggiava le traversie e gli eroismi del lontano fronte russo. Molti ovviamente non significa tutti, ci furono non pochi reduci dal giudizio quanto mai severo nei confronti dei vertici militari e politici responsabili.
Ciò detto è opportuna un'analisi critica dei fatti, tenendo conto dell'effetto deformante della propaganda, dell'esaltazione dell'eroismo e dello spirito di corpo, utili molto spesso a giustificare e dare un senso a un sacrificio che, il più delle volte, senso non aveva. La produzione di oggetti simili è funzionale allo scopo. Credo comunque che siamo abbondantemente O.T.
A ogni modo ti ringrazio per avermi dato uno spunto per una discussione che ritengo interessante.