Ciao Cleombroto, secondo me si tratta di fascette di produzione artigianale (quindi nè Regia Zecca nè prodotte da ditte private) che sono difficili da datare (impossibile stabilire quando sono state realizzate... 100 anni fa o l'altro ieri).
Confermo anche che neanche io ho mai visto questo tipo di fascette (Dongab, Mellet, Arare, Danane, ecc.).
A questo punto ti riporto il mio pensiero sulla questione anche se so che quanto sto per scrivere non darà una risposta definitiva alla tua domanda ma, almeno, potrà darti qualche spunto di riflessione in più. Cominciamo quindi…..….
Per quanto ne so, vi sono 8 Regi Decreti che fanno riferimento alla medaglia per le campagne d’Africa, però, solo due, fanno specifico riferimento all'istituzione di 'fascette' per detta medaglia.
Di seguito ti riporto (come sunto) i riferimenti normativi con gli articoli e le parti rilevanti dei due Regi Decreti:
Regio decreto n. 562 del 5.10.1906 (pubblicato su G.U. del Regno n. 262 del 10.11.1906): Art. 3. All'art. 5 sostituivo il seguente: «….omississs…… c) aver appartenuto alla spedizione imbarcatasi nel gennaio 1885; d) aver preso parto alle campagne del 1887-88, aver preso parte alla campagna 1895-96, aver preso parte alla campagna 1897 contro i dervisci; e) aver preso parte allo spedizioni per l'occupazione di: Cheren - giugno 1889, Asmara - agosto 1889, Adua - gennaio 1890; f) aver preso parte ad uno dei seguenti fatti d'arme: Saati - 25 gennaio 1887, Dogali - 28 gennaio 1887, Saganeiti - 5 agosto 1888, Agordat - 1-27 giugno 1890, Halat - 22 febbraio 1891, Serobeti - 16 gíugno 1892, Agordat - 11-21 dicembre 1893, Cassala - 17 luglio 1894, Halai - 19 dicembre 1894, Coatit - 13 e 14 gennaio 1895
Art. 5. All'art. 7 sostituire il seguente: Coloro che presero parte ad una delle imprese di cui alla lettera ‘d’ ed e dell'art. 3, o ad uno o più fatti d'arme di cui alla lettera ‘f’ dello articolo medesimo, avranno diritto a portare sul nastro della medaglia altrettante fascette d'argento con incisevi le indicazioni suindicate delle campagne, delle imprese e dei fatti d'arme cui rispettivamente parteciparono».
Regio decreto n. 1898 del 12.8.1927 (pubblicato su G.U. del Regno n. 244 del 21.10.1927): Art. 1. Il personale civile di ruolo ed avventizio, quello militare appartenente all’Esercito e a1l'Armata, alla M.V.S.N., il personale militare indigeno e quello non militare addetto a servizi civili che prestò servizio, per non meno di tre mesi, nei territori dell’Oltre Giuba ceduti dalla Gran Bretagna all’Italia in virtù della convenzione in data 15 luglio 1924, nel periodo che va dalla prima occupazione, 29 giugno 1925, al 30 giugno 1926, in cui l’Oltre Giuba fu annesso alla Somalia, è autorizzato a fregiarsi della medaglia col motto «Campagna d'Africa», di cui al R. decreto 3 novembre 1894, n. 463, e successive modificazioni, con la fascetta da applicarsi sul nastro, portante l’indicazione «Oltre Giuba», indipendentemente dai limiti di tempo stabiliti dal Regio decreto sopracitato. L'autorizzazione di cui sopra s'intende limitata alla sovrapposizione della fascetta sul nastro, per coloro che già fossero autorizzati a fregiarsi della medaglia commemorativa per altri motivi.
Art. 2. Ai fatti d'arme svoltisi in Somalia, di cui alla lettera f 2) dell'art. 1 del Regio decreto 27 agosto 1923, n. 2067, che danno diritto a fregiarsi della medaglia commemorativa col motto «Campagna d'Africa» indipendentemente dal tempo prescritto per aver diritto alla medaglia stessa ed al riconoscimento di campagne di guerra, è aggiunto: «Ciclo di operazioni militari per l’occupazione effettiva dei territori della Somalia settentrionale 23 settembre 1925 - 27 febbraio 1927»; La fascetta da apporsi sul nastro porterà l'indicazione: «Somalia Settentrionale 1925-27».
In virtù di quanto si è letto sopra, risulta evidente che tutte le fascette successivamente prodotte sia dalla Regia Zecca che dalle ditte private (con piccole variazioni di ‘dicitura’), sono di fatto menzionate ‘come titolo da riportare sulle fascette’ nei due decreti sopra riportati.
Così non è, però, - eccezion fatta per la fascetta ‘Lafolè 1896’ (e non ne riesco ad immaginarne il motivo !!) - per le località Gelib, Danane, Bagallei, Dongab, Mellet, Ararè, Bullalò, Buloburti, elencate nel Regio decreto n. 2067 del 27.8.1923 - pubblicato su G.U. del Regno n. 246 del 19.10.1923. In tale decreto non si parla di dette località in termini di ‘titolo da riportare sulle fascette’ (in realtà non si parla affatto di ‘fascette’) ma si fa riferimento a tali località solo come luoghi ove si svolsero dei fatti d'arme la cui partecipazione dava diritto ad ‘essere autorizzati a fregiarsi della medaglia’ e.... non della fascetta.
In conclusione, questa potrebbe, secondo me, essere la chiave di lettura che giustificherebbe la successiva mancata produzione sia da parte della Regia Zecca che da parte delle Ditte Private (attenzione: sto escludendo la produzione artigianale che nulla ha a che fare, ovviamente, con quella delle ditte private !) che, altrimenti, non si potrebbe spiegare diversamente.
Edited by mauro1 - 19/4/2019, 12:57
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