]Il 10 giugno alle ore 16,30 il Ministro degli Affari Esteri conte Ciano ha ricevuto a Palazzo Chigi l'ambasciatore di Francia e gli ha fatto la seguente comunicazione:
« Sua Maestà il Re e Imperatore dichiara che l’Italia si considera in stato di guerra con la Francia a partire da domani 11 giugno. »L'Italia era in guerraGli italiani concentrarono alla frontiera 22 divisioni, 300.000 uomini e 3.000 cannoni, con grosse forze di riserva nella pianura padana. Nella notte fra il 12 e il 13 giugno i bombardieri italiani si diressero su Francia meridionale, Tunisia e Corsica e colpirono Saint-Raphaël, Hyères, Biserta, Calvi, Bastia e la base navale di Tolone.
Contemporaneamente i francesi e gli inglesi iniziarono le offensive contro l'Italia è la sera del 13 giugno iniziò la battaglia sulla
costa ligure con il primo bombardamento sulla città di Genova.
Alle 4:30 del 14 giugno fu bombardata via mare
Vado ligure e
Savona.
La battaglia proseguì su tutta la costa fino al capoluogo allora difeso dalla
201a divisione fanteria costiera.
Il porto di Genova
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I pezzi a difesa del porto
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