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CITAZIONE (Elmar Lang @ 8/4/2019, 11:50) Per restare nell'ambito delle medaglie "non-zecca", ma nominative, 15 giorni fa ero alla fiera di Großmehring ed un espositore straniero mio buon conoscente, mi ha portato una Medaglia di Bronzo al Valor Militare di conio "Johnson" con cambretta stretta, per la quale mi ha chiesto una cifra che sarebbe stato sciocco rifiutare, anche considerando il fatto d'arme.
Essa è nominativa "Ermanno Jacomoni" ed il fatto, inciso nel giro, "ADUA 1° MARZO 1896".
L'incisione, qualitativamente eccellente, è antica ed eseguita da un'ottima mano, solo, esaminandola con attenzione si nota che l'anno fu inciso "1805" e ben corretto in "1895". La patina è eccellente, con indubitabili segni del tempo.
Ulteriori ricerche fatte una volta tornato a casa, mi han fatto rilevare che esattamente questa medaglia, rimase invenduta ad un'asta tenutasi in Germania nell'ottobre scorso. Priva di illustrazione in catalogo (se non sul sito web) e con stringatissima descrizione.
Ma questo nome mi ricordava qualcosa... a parte Francesco Jacomoni di S. Savino, che fu il residente Italiano in Albania dopo l'annessione del '39.
Infatti, a pag. 348 (testo tedesco) e 349 (testo italiano), del "von Heyden" leggiamo, alla fine del testo dedicato alle medaglie al valore a partire dal 1887: "(...) un altro di bronzo il nome "Ermanno Jacomoni" e la leggenda "Adua I° Marzo 1896"(...)" ed il diametro, è correttamente indicato in 34 mm., lievemente maggiore di quello degli esemplari di Zecca (marca infatti omessa dall'Autore, nel testo descrittivo).
Questo mio contributo, giusto per ampliare la discussione. Ne ho vista anche io qualcuna di fine 800 non zecca, sia bronzi che argenti e un argento per azione ordinara anche con diploma, lo ebbi tempo fa. Sono molto curioso di vedere questa tua ultima acquisizione. Saluti PZ
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