In questi giorni di isolamento solo la mente può evadere per visitare luoghi lontani ed esotici appartenenti ad un tempo passato in cui pullulavano di vita, di odori, di suoni, di movimento. A guidarmi in questa visita all’Hong Kong ai tempi in cui era ancora sotto la graziosa Maestà Britannica un vecchio revolver cui sono molto affezionato. Si tratta di un Webley & Scott Mark VI cal. 38/200 prodotto nel 1950, stando alla matricola, e dotazione della Hong Kong Police. La sigla HKP e la matricola di reparto sono incise sul calcio dove è inserito l’anello portacorreggiolo. La canna è di 4 pollici e questo offre una maggiore maneggevolezza all’arma. In seguito venne adottato il più moderno S&W modello 10 in 38 special, ma per molti anni il buon revolver britannico rimase al fianco dei poliziotti che vegliavano sulla turbolenta Hong Kong, crocevia di traffici, di loschi individui che sulle giunche contrabbandavano armi e droga, di prostitute e avventurieri bianchi. Una città in cui si mescolavano in un coktail improbabile e affascinante i simboli del dominio britannico e la folla cinese, auto made in England e risciò, odore di uova al bacon e di riso fritto. Nei suoi meandri tramavano agitatori maoisti, trafficanti e mercenari pronti a tutto. Sulle acque del suo porto galleggiavano giunche cariche di povera gente, navi da guerra americane e britanniche, transatlantici e vecchie carrette del mare. …Guarda un po’ dove vai a finire con un vecchio Webley. Bando alle ciancie e ve lo presento…accompagnandolo ad alcune note da me scritte sui revolver britannici.
Gran Bretagna i revolver Webley & Scott ed Enfield d'ordinanza
Revolver Webley &Scott n°1 Mark VI cal 455
Il militare britannico, posto a difesa di un enorme impero coloniale, aveva nell'ottocento necessità di armi dotate di un sufficiente potere di arresto trovandosi a dover affrontare tigri, dervisci e guerrieri Zulù. Aneddoti di ufficiali britannici ponevano in risalto come un guerriero non potesse essere fermato, durante un assalto, con nulla di meno potente di un calibro 455.Analoghe convinzioni maturavano gli statunitensi che nelle guerre indiane avevano valutato il 45 come calibro indispensabile come "man stopper".
La Webley & Scott fondata a Birmingham nel 1835 si dedicò alla produzione di revolver adeguati agli impegni coloniali britannici. Dopo il famoso RIC (Royal Irish Constabulary), potente revolver a telaio fisso adottato dalla Polizia Irlandese, la Webley iniziò ad interessarsi ai revolver a telaio apribile ed espulsione collettiva dei bossoli. Con le modifiche introdotte da Kaufmann si arrivò al "Governament revolver model 1886", che fu adottato come Webley Mark I calibrato per il 455 Webley nel 1891. Ulteriori sviluppi del progetto portarono nel 1915 all'adozione del Webley Mark VI, arma d'ordinanza durante la prima guerra mondiale e certamente il più famoso e conosciuto dei revolver Webley. Potente, robusto ben fabbricato e rifinito entrò a far parte dell'iconografia dell'ufficiale britannico.
Prodotto in 280.000 esemplari durante la prima guerra mondiale, continuò ad essere usato anche nella seconda, fu dichiarato obsoleto nel 1947, ma molti esemplari continuarono ad operare nel Commonwealth anche dopo tale data grazie alla fama di robustezza efficienza e potere d'arresto dell'arma e della munizione per cui era calibrato.
Il revolver Webley & Scott Mark VI si presenta come un imponente revolver a canna basculante, nella cerniera è contenuto il meccanismo che, all'apertura dell'arma, solleva la stella dell'espulsore che rimuove ed allontana i sei bossoli spenti, giunto a fine corsa l'estrattore ricade sul tamburo permettendo una nuova ricarica.
Il fermo tra canna e castello è costituito da una robusta staffa che fissa in chiusura un'appendice della canna in un apposito giogo sul castello. La staffa ha sulla sinistra una prolunga a leva che consente di liberare la canna per farla basculare. La catena di scatto semplice, robusta e realizzata con un numero contenuto di pezzi consente la singola e doppia azione. La calciatura dell'arma è squadrata, a differenza dei primi modelli Webley dotati di calcio a testa di uccello.
Realizzato in eccellenti acciai e fabbricato in modo accurato il Webley è un pezzo di un mondo ormai scomparso e con la sua sagoma inconfondibile rievoca episodi lontani nel tempo e nello spazio popolati di impassibili ufficiali britannici che con flemmatico coraggio impongono a colpi di revolver la "Pax Britannica".
Dati Tecnici
Calibro: 455 Webley
Lunghezza 286 mm.
Lunghezza canna: 152
Rigatura: 7 righe destrorse
Peso: 1075 gr.
Capacità tamburo: 6 camere
Revolver Enfield N°2 Mark I e Mark I*
Al termine della I° guerra mondiale ci si rese conto che una cartuccia potente come il 455 Webley richiedeva un'arma robusta e pesante e poco maneggevole per essere sparato, inoltre il personale che lo utilizzava doveva essere ben addestrato a causa del notevole rinculo. Presso la Webley erano in corso esperienze su una cartuccia cal.38 derivata dal 38 S&W, ma con una palla da 200 grani al posto dei 146 della cartuccia americana. Con tale cartuccia si ottenevano buoni risultati in termini di potere di arresto pur essendo possibile realizzare revolver più leggeri e maneggevoli impiegabili da parte di personale non particolarmente addestrato. Alla Webley si stava realizzando con tale cartuccia un revolver per uso civile e di polizia.
Nel 1932 fu adottata un'arma prodotta dalla Enfield e calibrata per il 38/200, il revolver è poco meno che una copia del Webley di cui adotta lo stile e le principali soluzioni meccaniche differendo per minimi particolari, l'intercambiabilità di pezzi tra Enfield e Webley è scarsa anche perché le armi sono in gran parte aggiustate manualmente.
Nel 1938 la N°2 mark 1 subì alcune modifiche come l'eliminazione del cane e le guancette anatomiche in bachelite, le modifiche erano mirate a rendere l'arma scarsamente impigliabile ed idonea al porto all'interno di mezzi corazzati.
Ampiamente utilizzata nella II° GM in entrambe le varianti, nessuna critica ad un'arma robusta dalla meccanica ben sperimentata e sufficientemente potente.
Dati tecnici
Calibro: 38/200
Lunghezza: 260 mm.
Lunghezza canna: 127 mm.
Rigatura: 7 righe destrorse
Peso: 760 gr.
Capacità tamburo: 6 colpi
Revolver Webley & Scott mark IV cal 38/200
Sviluppato dalla Webley attorno agli anni venti il revolver calibrato per il 38/200 venne in seguito realizzato dalla Enfield per conto del governo britannico. La Webley lo commercializzò come mark IV in cal.38/200 e l'arma ebbe buona accoglienza dagli ambienti di polizia e militari. Quando, nel corso della II°GM si verificò una scarsità di armi corte venne acquistato dal Ministero della Difesa e prodotto in notevoli quantità. Adottato ufficialmente dall'esercito britannico nel 1945 era già da anni in distribuzione. Gli esemplari del tempo di guerra recano la scritta war finish a specificare che tali armi sono state rifinite in modo spartano per ragioni belliche e sono quindi ben lungi dalla finitura curatissima del tempo di pace. L'arma rustica, efficiente ed affidabile per l'impiego di una meccanica collaudatissima restò in servizio dopo la II° GM e tuttora è in funzione in alcuni paesi del Commonwealth. Copia del glorioso Webley Mark VI non ne possiede però né il fascino né la potenza.
Dati tecnici
Calibro: 38/200
Lunghezza: 266 mm.
Lunghezza canna: 127 mm.
Rigatura: 7 righe destrorse
Peso: 760 gr.
Capacità tamburo: 6 colpi