Posts written by 64adriano

Il fregio di questo elmetto in realtà è quello già con il paracadute, tracciato utilizzando solo la mascherina per la parte in nero, mentre quella con il paracadute (bianco) è stat usata sul lato con l'aggiunta della folgore nera...si vedono sia in questo che negli altri il ritocco a mano per aggiungere i tiranti mancanti per dar spazio alla lama del gladio...

Di questi elmetti si era già trattato:
https://miles.forumcommunity.net/?t=62168473

Edited by 64adriano - 1/3/2024, 17:11

Se può servire...tratto da "Struttura, uniformi e distintivi dell'esercito italiano dal 1946 al 1970" di Ales-Viotti, relativamente al telo tenda:

Sì, infatti ho dato il 1993 come riferimento relativo...dicendo che l'utilizzo operativo dell'elmetto di acciaio era agli sgoccioli e che in servizi di caserma ed in ambito addestrativo (SMOPAR) furono ancora utilizzati...

Ma qui stiamo parlando della XX compagnia e di certe incongruenze, da spiegare...

A parte il panno...la godronatura sulla parte superiore del tappo, è quella tipica dell' Esercito Italiano, in entrambi...

Mi pare che sul sottogola abbia due bottoni da tasca...
Per il resto cosa si può dire da queste foto? Forse che il fregio non mi convince per nulla? La canutiglia della croce e la spiralina che circonda la losanga rossa sono nuovi mentre il resto della canutiglia è ossidata...un fregio di Commissariato modificato (io farei così se dovessi riprodurre un fregio da cappellano)...la "cassa da morto" si sovrappone alle foglie del serto...

Se il fregio non è buono, i bottoni sbagliati...mmmmh, io questi 300€ me li risparmierei...

Circa elmetti da paracadutista con fregi successivi a periodo in cui i fregi sull'elmetto furono aboliti, se n'è parlato in altre occasioni, pare che questo uso fu praticato con diverse modalità presso alcune unità...
Il terzo elmetto ad esempio è verde nato...

Non mi spiego sul terzo elmetto (ma dipende dalla mia ignoranza forse) l'uso della parola "batteria" generalmente riferito all'artiglieria nell'ambito di una Compagnia di fucilieri paracadutisti...
La 3^ batteria se non erro era inquadrata nel 185° reggimento artiglieria Paracadutisti "Folgore" mentre la 20^ compagnia era del 183° "Nembo"...

Non so quando vennero adottati esattamente gli elmetti di Kevlar da queste unità ma vista la loro costituzione tra il 1992 ed il 1993...siamo agli sgoccioli con l'elmetto d'acciaio...in Somalia in quel periodo era già portato il kevlar, forse in ambito addestrativo o per alcuni servizi armati di caserma si continuò a portare l'elmetto 42/60 per un po'(?)...

Non so a quali dei due elmetti sia relativo il cartiglio(credo al terzo)...ma questo avrebbe senso solo dopo il 1993...prima di quella data il ricostituito (dal 1991) 183° Paracadutisti "Nembo" era un Battaglione, mentre prima del 1991 il 183° battaglione "Nembo" era di fanteria, quindi non aveva elmetti da paracadutista...

Per il primo e secondo elmetto la presenza del XX sotto ai fregi non riesco a spiegarmeli, non ho trovato notizia di una XX compagnia nel periodo in cui erano ancora in uso i fregi...qui ci vorrebbe Jolly...la cosa si potrebbe spiegare se uno o più componenti della XX compagnia "Puma" si fosse/ro procurati "vecchi" elmetti fregiati ed abbia/no voluto personalizzarli...non so se tutto questo in ambito operativo o solo come oggetto evocativo della appartenenza alla compagnia...

Io credo sia un'iniziativa personale...vedo su alcune lettere tracce del tessuto che ricopriva l'elmetto quindi non penso sia stata applicata dopo il suo ciclo operativo ma comunque ben occultate dal telino mimetico...
Vedo anche i resti di un paio di iniziali sotto al fregio...

La grafia corretta dovrebbe essere "audaces fortuna iuvat" senza J... da una raccolta di motti miltari edita dallo SME, non risulta tra i motti ufficiali dei Paracadutisti...

https://issuu.com/rivista.militare1/docs/motti_militari

Beh, insomma! Quello estivo del CFS era molto più strutturato, semi rigido con tanto di fodera...

In questo il marchio è stato decisamente "modernizzato", per questo sei riuscito a leggere "Marchio di fabbrica", nell'altra versione arrivo a dubitare che ci sia una vera e propria scritta...





Sul fatto che la tipologia sia la stessa ho le mie riserve...a parte il marchio, che sarebbe già sufficiente a datarlo molti anni dopo...c'è la forma pii contenuta e tendente al conico, l'alluda e come è cucita, la presenza degli aeratori e nel complesso come è montata la fascia di seta...per non parlare del fregio che è un discorso a parte...

Secondo me quello presentato in precedenza (dall'altro sito di vendita) è un cappello utilizzato nel primo dopo guerra non dopo i primi anni '50...e trattandosi di un ufficiale superiore, nulla esclude possa essere stato realizzato negli anni della guerra...a limite nella seconda metà degli anni '40...

Sarà probabilmente un cappello utilizzato nel secondo dopo guerra, ma, a mio avviso, non puoi fare un raffronto basandoti su un solo cappello in tuo possesso...ed essere così definitivo, anche perché, ti ripeto, i cappelli del dopo guerra non sono mai stati kaki...a limite, ma non è questo il caso, si sono visti cappelli concepiti per le colonie, decisamente kaki, ma è quello l'unico caso e molto raro, aggiungerei...

Quando dicevo: "al pari si potrebbe dire che i nastri di seta di quello di tuo nonno sono kaki...quando in realtà è grigio verde invecchiato male"...intendevo proprio dire che è evidente che i nastri in passato sono stati grigio verde/grigio...ma per lo stato di conservazione in foto risultano tendenti al kaki, dimostrazione che con il grigio verde, non si può mettere la mano sul fuoco...lo stato della tinta può dipendere da un'infinità di fattori, succede anche con il diagonale di lana, certe bustine, berretti, giubbe, vengono scambiate da alcuni per coloniali certe volte...

















é evidente che la fascia di seta tende al verde, che l'alluda è grigia e che fregio e grado sono decisamente verdi, secondo il tuo raggionamento, cosa ci farebbero su un cappello marroncino?

Comunque è molto interessante confrontarsi e poi decidere se restare della propria opinione...

Edited by 64adriano - 27/2/2024, 02:47

La nappina non c'è...I cappelli post non sono mai stati marroncini...
Questo ha una tonalità che deriva sicuramente da un ingiallimento del grigio e dalla dominante colore della foto...

Il grigio (ed a maggior ragione, il grigio verde)invecchia male...al pari si potrebbe dire che i nastri di seta di quello di tuo nonno sono kaki...quando in realtà è grigio verde invecchiato male...

I cappelli del dopo guerra non sono mai stati kaki...non è questo il discrimine, il modello del fregio, il tondino del colore di fondo, il grado sottopannato, questi sì, potrebbero essere indizi...ma la croce vecchio tipo(abolita dal regolamento ma ancora utilizzata nei primi anni), potrebbero far ipotizzare che sia un cappello utilizzato nei primi anni del dopo guerra fino ai primi degli anni '50...quindi il cappello potrebbe anche essere prodotto prima del '45...
Il colore potrebbe essere effetto della foto, delle condizioni di conservazione, della qualità del feltro o delle tinture...

il marchio è quello ed anche con la migliore definizione le scritte risultano quasi illeggibili...
Anche il taglio della fodera , con lo spicchio centrale è identico ai due di Luca, mentre differisce da quello oggetto del post, che ha il tondino circondato da plissé...

Edited by 64adriano - 27/2/2024, 02:38

Sì, lo stesso anche a me, specie dalle prime foto in cui il marchio era un po' confuso dalle pieghe...lo avevo mal interpretato come il marchio dell'UM post regno, senza i simboli monarchici che in realtà è questo...

Quello su questi cappelli alpini l'ho visto in realtà su molti cappelli sia del periodo REI che EI...non sono mai riuscito ad interpretare le scritte nel cartiglio per averlo sempre visto in foto o in circostanze in cui non avevo una lente sotto mano, qualcuno di coloro che sono intervenuti e lo hanno sotto mano, potrebbero fare uni sforzo di interpretazione o postare una foto chiara e ben definita del marchio(possibilmente senza pieghe...

La scritta sulle allude, non corrisponde al produttore ma ai singoli rivenditori che se le facevano personalizzare...

Dalle foto non riesco a capire se è costituito di un solo pezzo(sembrerebbe) o è costruito in più parti...